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Riccardo Giordano SCHEDA

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Prima Pagina è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

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1998

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RICCARDO GIORDANO E LE GUASCONATE
Sul finire degli anni ’80 il giovane club Albaria (nato nel 1982) vantava già quattro suoi atleti ai vertici del movimento nazionale: Vincenzo Baglione, Vinci Pottino, Alfredo Barbera e Riccardo Giordano. I quattro divennero presto "I Quattro Moschettieri" per la stampa e Riccardo, appena diciottenne, il più giovane del gruppo, divenne D’Artagnan per il suo modo un po’ guascone di affrontare la vita. Scherzi e bravate che ne hanno un po’ contraddistinto il personaggio, divenuto poi vettore privilegiato di tante aziende che hanno puntato su di lui per lanciare nuovi prodotti sportivi(vedi Oackley). Mille storie da raccontare, come quando in Tailandia, appena quindicenne , quando rimase in pieno oceano fino alle 3 di notte, con gli squali che gli giravano intorno. Era uscito con lo scooter d’acqua per andare a prendere i suoi compagni che si stavano allenando, ma fece male i conti con la benzina… Tante storie più o meno note. La bravata più famosa, perché andò in mondovisione, però, ebbe come teatro lo stadio Olimpico di Barcellona. La delegazione italiana stava entrando in pista per la sfilata. I velisti erano indietro, e probabilmente nessuno li avrebbe notati. Prima dell’ingresso nel tunnel, però, Riccardo scala le posizioni, supera qualche dirigente ed entra nello stadio fra i primi. Appena sotto le tribune esce un cartellone, fino allora nascosto, con scritto "Pauroso, Rick the legend". La sua immagine fa il giro del mondo e al comitato olimpico ora temono la prossima "improvvisata".