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DAL GIORNALE DI SICILIA DEL 19 giugno 2001

Mondello. Ripulita la spiaggia libera

I varchi - La Regione è stata categorica: se la società italo-belga non aprirà i varchi di accesso al mare, metterà a rischio la concessione. L'assessorato al Territorio, guidato da Carmelo Lo Monte, ha mandato l'ultimo fax ieri mattina.

Alle sei e mezzo il mare era liscio come l'olio, la spiaggia sporca come una discarica. E le squadre dell'Amia, turno antimeridiano, hanno inaugurato la stagione balneare con una pulizia straordinaria della spiaggia libera di Mondello. Da domani e fino alla fine di settembre una pattuglia di cinque operai si occuperà della pulizia quotidiana. Restano le polemiche per i varchi al mare. La Regione intima alla società Italo-belga di garantire un accesso al mare ogni 150 metri. Il fax non arriva all'immobiliare, semmai alla Capitaneria di Porto.
La spiaggia libera
C'è chi pulisce, tra qualche giorno arriveranno i bagnini, saranno riesumati i pattini e le torri di avvistamento. Torri forse è una parola grossa, in realtà sono due pedane. Qualche ritardo per sdraio e ombrelloni, ma il Comune inaugura la stagione nazional-popolare della spiaggia libera. Già ieri e l'altro ieri sei operai hanno raccolto i rifiuti, dalla teglia usa e getta con i resti degli anelletti al forno fino alla carta comodamente buttata a terra dalla signora in costume che ha finito il ghiacciolo. "Domenica e ieri la macchina pulispiaggia in funzione (nella prima mattina) e due squadre all'opera fino all'ora di pranzo. Oltre all'intervento d'emergenza, ci sarà anche la pulizia ordinaria. Da domani una squadra di cinque operai pulirà ogni giorno fino a settembre la spiaggia libera" dice Ubaldo Bruni, direttore del dipartimento igiene del territorio dell'Amia. E "ogni lunedì mattina _ aggiunge Bruni _ metteremo in moto la macchina pulispiaggia". Come riparo dopo la carica domenicale.
I varchi
La Regione è stata categorica: se la società italo-belga non aprirà i varchi di accesso al mare, metterà a rischio la concessione. L'assessorato al Territorio, guidato da Carmelo Lo Monte, ha mandato l'ultimo fax ieri mattina. La disposizione è chiara: la società Italo-Belga deve garantire il libero accesso al mare, con un varco aperto al pubblico ogni 150 metri. Oggi ce ne sono tre, se ne dovrebbero creare altri sette. Eppure questa ordinanza, partita dall'assessorato, non è mai arrivata alla società Italo-Belga, stando al racconto di Mauro Castellucci, uno degli amministratori dell'immobiliare. Strani percorsi, quelli delle telecomunicazioni. Perch‚ invece la Capitaneria ha ricevuto la disposizione "e stamattina _ si legge in una nota _ chiederemo alla società Italo-Belga l'inizio e il periodo di attuazione dei varchi. Curando _ continua il comunicato _ di verificare il rispetto delle disposizioni dell'assessorato". La Capitaneria avrà anche il compito di segnalare gli inadempimenti. Castellucci cade dalle nuvole ogni volta che si prende questo discorso: "Non ne so nulla, a me non è arrivato niente".
Al. Bi.

Via i rifiuti ma in ritardo: proteste anche alla Torre
Una petizione con 113 firme. Il direttore: "Disagi subito risolti, ora è tutto a posto"

(gica) Piscine non funzionanti, sacchetti di immondizia lungo i viali e la spiaggetta piena di cocci di vetro: così lo stabilimento balneare della Torre ha accolto i bagnanti venerdì scorso, nel giorno dell'apertura della stagione. Ed è scattata immediata la protesta degli affittuari delle capanne: in centotredici hanno firmato una petizione non solo per lamentare lo stato di disagio ma anche per chiedere al gestore un indennizzo per non avere garantito in pieno il servizio. La sottoscrizione è stata inviata pure all'ufficio d'igiene per sollecitare un sopralluogo e per verificare "se non sia necessaria una disinfestazione, vista la grande quantità di insetti". Gli affittuari lamentano che hanno trovato le cabine dipinte di fresco: "Ci siamo macchiati di vernice gialla i vestiti".
Il direttore dello stabilimento, Mario Monforte, ammette che il giorno dell'apertura dello stabilimento si sono verificati dei disagi ma specifica che adesso è stato tutto messo a posto. "Purtroppo i disagi si sono verificati a causa di una serie di circostanze negative. Innanzitutto la spiaggetta alcuni giorni prima dell'avvio della stagione balneare è stata presa d'assalto da centinaia di giovani: sulla sabbia infatti abbiamo trovato molte bottiglie di birra rotte. Abbiamo effettuato la pulizia dell'arenile e raccolto i frammenti di vetro. Per quanto riguarda le piscine adesso sono tutte e tre perfettamente funzionanti. L'inconveniente era stato causato da un problema tecnico". E sulla disinfestazione? "L'abbiamo effettuata l'otto giugno scorso - sottolinea Monforte -. Che ci sia ancora qualche insetto è normale". Monforte chiarisce anche la questione delle capanne dipinte di fresco: "Purtroppo i soliti ignoti qualche giorno prima le avevano imbrattate con delle scritte, non potevano consegnare le cabine in quello stato". Gi. Ca.