Agenzie di stampa

Adnkronos

Agenzia Italia

Ansa

Asca

France Press
Italpress

Reuters

Associated Press


EUROMETEO.COM

 

Prima Pagina è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

Pubblicazioni
Albaria Magazine

Copyright © 1997 Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
E-mail: albaria@tin.it

 

 

 

 

 

DALLA Prima Pagine del GIORNALE DI SICILIA DEL 22 marzo 2001

Mondello

La stagione a rischio
A causa dell'inquinamento dello scorso anno scatta un decreto
dell'assessorato regionale alla Sanità
che vieta i tuffi in modo permanente ai due sbocchi del ferro
di cavallo: il provvedimento interessa quattrocento metri di spiaggia

(gica) La Regione indica i tratti di mare dove saranno vietati i tuffi e tra questi mette anche Mondello. Sono interessate le stesse zone della scorsa estate e cioè quelle antistante all'esclusivo circolo Lauria e agli uffici della Capitaneria, nei pressi della piazza della borgata marinara. Lo sfregio dell'inquinamento, che lo scorso anno ha rovinato la stagione a migliaia di bagnanti e numerosi commercianti, continua a colpire. Ed ora si aspetta che il commissario di Palazzo delle Aquile Guglielmo Serio emetta un nuovo provvedimento che vieti i tuffi.
Tutto è legato ad un decreto che sarà pubblicato domani dall'assessorato regionale alla Sanità con il quale verrà tra l'altro disposto il divieto di balneazione permanente ai due sbocchi del ferro di cavallo. Cento metri a destra e cento a sinistra davanti al Lauria ed altrettanti dal lato opposto del canalone. Il mare risulterà, quindi, off-limits per circa quattrocento metri.
E questo malgrado tutti qli interventi che si stanno portando avanti da mesi (pulizia del ferro di cavallo e allacciamenti alla nuova rete fognaria) nel tentativo di combattere l'inquinamento, di debellare i coliformi totali, fecali e gli streptococchi che la scorsa estate in alcuni momenti toccarono anche livelli altissimi.
La stagione appare, dunque, almeno per adesso compromessa, anche se resta ancora qualche spiraglio per riprendere la situazione. Tra aprile e maggio si dovranno eseguire una serie di nuovi campionamenti e solo se risulteranno tutti ok per due mesi di seguito si potrebbe pensare alla possibilità di rimuovere i divieti. Una decisione però che andrà supportata da un'assunzione di responsabilità del commissario Serio il quale dovrà tra l'altro dire che sono state rimosse tutte le cause che la scorsa estate provocarono l'inquinamento. Dichiarazione che non sarà certo facile da sottoscrivere, considerato che la principale causa del mare sporco - e cioè i liquami che conflusicono nel ferro di cavallo e che poi vengono riversati nelle acque - resta ancora in larga parte irrisolta.
Questo significa che il mare pulito potrebbe rimanere una chimera chissà ancora per quanto tempo. Anche perch‚ dal prossimo anno scatteranno norme più severe da parte dell'Unione Europea: vieteranno la rimozione dei divieti almeno per un anno dall'accertamento dell'inquinamento. Che sia difficile togliere i cartelli lo dimostra quanto accade lungo la costa palermitana dove ormai da svariati anni i divieti di balneazione campeggiano ininterottamente da Romagnolo ad Acqua dei Corsari.
E tra tante notizie allarmanti ce n'è una positiva. I prelievi effettuati dal Lip nel resto del golfo di Mondello danno buoni risultati. Non sono stati riscontrati superamenti dei livelli massimi di inquinamento previsti dalla legge. Dal prossimo mese inizierà la campagna di monitoraggio (due al mese) delle acque effettuata dai tecnici del Laboratorio di igiene e profilassi e se ne saprà di più. Soprattutto bisognerà vedere se gli interventi che si stanno portando avanti riusciranno veramente a tenere il mare meno sporco.
Intanto vanno avanti i lavori per la pulizia del ferro di cavallo ed i campionamenti di acqua effettuati dall'Amap. "Faremo - dice il direttore dell'azienda Guido Catalano - quarantasei prelievi in altrettanti punti lungo il canalone per accertare l'eventuale grado di inquinamento delle acque che scorrono al suo interno".
Sull'inquinamento di Mondello interviene il deputato regionale di Forza Italia Dore Misuraca. "Tutto quanto sta accadendo - sostiene l'esponente azzurro che è anche vice presidente della commissione Sanità all'Ars - è la conseguenza di anni ed anni di abbandono della borgata marinara. Ed è ora che si faccia presto per avere il mare pulito".
Rino Canzoneri e Giuseppe Cadili