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DA la REPUBBLICA DEL 16 giugno 2001

Ultimatum alla ItaloBelga
"I varchi o niente concessione"

Mondello, all'apertura della stagione balneare la Regione sollecita la società che gestisce l'arenile

ISABELLA NAPOLI

UN inizio di stagione balneare fra i mugugni per gli affittuari della società ItaloBelga e gli utenti della spiaggia libera. Cumuli di immondizia, cabine ancora abbandonate e decine di persone costrette a ripulire da sé il proprio «pezzetto» di spiaggia, pagato a caro prezzo. Ecco la desolante immagine del lido di Mondello ieri mattina.
Oggi, apertura ufficiale dello stabilimento, con una grande incognita che pesa sull'assetto della spiaggia: quella dei varchi pubblici che sono ancora tre, nonostante la disposizione dell'assessorato regionale al Territorio e all'Ambiente che, in rispetto della recente sentenza di Cassazione sulla fruibilità pubblica del mare, ha stabilito una settimana fa l'apertura di un varco ogni centocinquantametri. Temporeggia la società ItaloBelga. «Non abbiamo ancora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale» dice Mauro Castellucci, uno degli amministratori dell'Immobiliare. Ma dall'assessorato al Territorio dopo una settimana di «tira e molla», arriva l'autaut. «O l'Immobiliare si adegua ad aprire un varco ogni centocinquantametri - dice Giovanni Arnone, dirigente dell'ufficio Demanio marittimo della Regione siciliana - o revocheremo la concessione. La revoca può essere parziale o in casi estremi totale». La società gestisce fino al 2011 ventiseimila metri quadrati di arenile. «Nella concessione - spiegano dall'assessorato - è prevista anche la pulizia della spiaggia libera». Ma ieri, neanche i "cortili" dello stabilimento erano in ordine. I bagnini della società hanno iniziato a pulire le cabine in tarda mattinata, tanto che molti si sono attrezzati da soli o si sono affidati ad un improvvisato servizio abusivo di «pulizia delle cabine».
«Ci hanno consegnato le cabine in uno stato primitivo - si lamenta Gino Purpura, mentre armato di martello e fogli di carta, cerca di tappezzare alla meno peggio le pareti in legno - abbiamo trovato di tutto all'interno: immondizia, siringhe e altro». «Ogni anno è la stessa storia - gli fa eco Vera Lo Bianco, titolare di una cabina di lusso, cioè con terrazzino, per la cifra di 2 milioni e settecentomila lire - potrebbero almeno farci trovare le cabine chiuse con un lucchetto ed effettuare la pulizia qualche giorno prima. La società pretende le nostre quote a marzo. Perché non pulire in anticipo, allora?». «Le cabine vengono consegnate da contratto ogni anno il 16 giugno - spiega Castellucci - data entro cui provvediamo a ripulire l'arenile e le strutture. Quello che succede prima dei novanta giorni di balneazione non è affare nostro: sono atti di vandalismo».
Fra i tenutari di capanne, c'è chi teme l'apertura dei nuovi varchi e chi invece è favorevole. «Non è giusto che ci siano così pochi accessi gratuiti al mare - argomenta la Lo Bianco - ogni anno vedo tanti anziani che devono percorrere chilometri prima di arrivare ad uno degli accessi». «Il mare è di tutti» aggiunge poco distante Marco Barabaci, bagnante, che da oggi cambierà lido, per via dell'ingresso, sei mila lire al giorno, per chi non ha la tessera, strettamente personale, di una cabina. «Già ci sono troppi abusivi che si infilano nei cortili - dice Valentina Dragotta, una cabina nel quarto settore, zona Valdesi - con più varchi a mare ci sarebbe il caos». «Sono d'accordo per aprire più varchi a mare - argomenta Antonietta Carbone, altra affittuaria - purché la gente sia ben educata e passi su appositi corridoi per l'accesso pubblico, senza invadere i cortili».
Sull'istituzione dei varchi, anche la capitaneria di Porto è stata chiamata ad intervenire dalla Regione. «Non siamo ancora in possesso di una comunicazione ufficiale - dice il vicecomandante Giuseppe Zaccaria - ma non appena la riceveremo, obbligheremo la società Italobelga ad aprire i varchi». «Al più presto contatterò il comandante del Demanio marittimo Alfio Di Stefano per stabilire il da farsi» ribadisce dalla Regione Giovanni Arnone.
In attesa che si arrivi ad una soluzione per garantire a tutti un più agevole accesso al mare, ai bagnanti di Mondello non resta che una consolazione: quest'anno il mare è più pulito dell'anno scorso. «Mondello è balneabile - assicura Silvia Coscienza, subcommissario regionale per la tutela dei Corpi Idrici - i controlli che abbiamo effettuano la settimana scorsa rilevano una presenza di colibatteri critica ma sempre sotto i livelli di guardia solo ai punti di sbocco del ferro di cavallo, cioè al Lauria e al Locamare, all'altezza del ristorante Al Gabbiano. La gente può tranquillamente farsi il bagno». «Il mare sarà un po' inquinato - dice allegramente Pietro Bonaiuto, studente con una comitiva di amici - ma noi il bagno lo facciamo comunque».

Piano traffico, è subito flop Parcheggi deserti e polemica per la segnaletica poco chiara
I vigili rinviano a lunedì le contravvenzioni per i divieti di sosta nelle nuove zone blu. Piccola protesta in piazza

MASSIMO LORELLO


Il piano parcheggi di Mondello parte in sordina e con qualche dubbio. La sordina è data dal fatto che ieri la borgata marinara non è stata presa d'assalto dai bagnanti come dovrebbe accadere molto probabilmente oggi e sicuramente domani. I dubbi riguardano le contravvenzioni da elevare a chi lascia le auto in sosta nelle zone blu senza aver esposto sul cruscotto il necessario biglietto.
«Non abbiamo potuto agire - spiegano i vigili - perché la segnaletica è incompleta e, in alcuni punti, non è nemmeno chiara: ci sono cartelli che non lasciano capire se si tratta di zone blu o di zone a parchimetro». In attesa di delucidazioni su questo fronte, i caschi bianchi promettono di attivarsi con le contestazioni agli automobilisti a partire da lunedì prossimo.
Ma dall'Amat rilanciano assicurando che tutti i cartelli installati a Mondello sono assolutamente chiari: «Non capisco davvero dove sia il problema - dice Roberto Pilara, funzionario dell'azienda speciale trasporti - Che i vigili aspettino lunedì per iniziare a contestare le soste fuori regola mi sembra anche comprensibile, magari così i cittadini hanno il tempo di abituarsi ai nuovi provvedimenti. Ma i cartelli sono chiari, sia quelli delle zone blu, dove si paga il biglietto "gratta e parcheggia", sia quelli delle zone disco orario dove sarà possibile sostare solo per 120 minuti». L'installazione della segnaletica è stata completata ieri con le ultime targhe che forniscono informazioni agli automobilisti.
Il piano parcheggi coinvolge tutta l'area più frequentata di Mondello e Valdesi. Zona blu nelle vie Principe di Scalea (marciapiede sinistro), Regina Elena (in direzione del circolo Lauria), Galatea, Glauco, Diomede, delle Rose (da viale Regina Elena a viale Principe di Scalea), Iris, Circe e intorno al parcheggio Mongibello. In queste strade il posteggio costa 1.500 lire all'ora. I tagliandi si possono acquistare nei punti vendita Amat dei parcheggi Mongibello e di via Galatea, al capolinea degli autobus in via Teti e in altri quattordici punti vendita in altrettanti negozi. La zona blu è attiva dalle 8 alle 20. Nella piazza di Mondello la sosta nelle aree consentite costa 3.000 lire all'ora e la zona blu nella piazza è attiva dalle 8 alle 24.
Più convenienti i due parcheggi Mongibello, vicino alla piazza della borgata marinara, e di via Galatea, accanto al campo sportivo. Il biglietto per posteggiare l'auto per l'intera giornata costa 3.000 lire e gli automobilisti che lasceranno la machina in uno dei due parcheggi potranno usufruire gratuitamente dei bus navetta che, con frequenze di circa 15 minuti, fanno la spola con viale Regina Elena e gli accessi al mare.
Ma ieri i parcheggi di Mongibello e di via Galatea sono rimasti pressoché deserti. Le auto posteggiate si contavano sulle dita di una mano. È andata meglio al parcheggio «volante», cioè non autorizzato, che è stato allestito in uno spiazzo di via Principe di Scalea dove le macchine in sosta, intorno alle 2 del pomeriggio, erano una ventina. Anche le zone blu e le zone disco non hanno avuto un grande successo ma si attendono le migrazioni di bagnanti previste soprattutto nei giorni festivi.
Contro il parcheggio a pagamento ha protestato ieri un gruppo di commercianti e di bagnanti che hanno improvvisato una piccola manifestazione in piazza.
Se non sulle zone blu, l'attività dei vigili urbani ieri si è concentrata sulle soste in zona rimozione (80 le contravvenzioni) e sulla guida senza casco (50 contravvenzioni). Fermo amministrativo, cioè il sequestro per un mese del mezzo, per 15 ciclomotori alla cui guida c'erano minorenni senza casco. Un altro scooterista under 18, dopo essere stato fermato e identificato, si è dato alla fuga evitando che anche il suo ciclomotore finisse sequestrato. Adesso, contro il giovane centauro, si procederà penalmente. Intensificati, alla Favorita, i controlli con l'autovelox: la contravvenzione per chi supera il limite di velocità parte da 600 mila lire. Stangate anche per chi sporca la spiaggia e le strade di Mondello, previsti «verbali» che partono da 36 mila lire. Ma fino a ieri nessuno evidentemente aveva paura di sporcare, visti i cumuli di immondizia sparsi lungo tutta la spiaggia.