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DA la REPUBBLICA DEL 22 agosto 2001

Le suggestioni del mare d'inverno
il carnaio tra le cabine in estate

I due volti di Mondello, il litorale dei palermitani dove nei cortili ci si abbronza tra giochi e grandi abbuffate

ALESSANDRA VIOLA

Mondello - Per guardare Mondello con rinnovato stupore, cancellando in un attimo anni di sguardi distratti, basta accompagnarvi un amico alla sua prima visita a Palermo. Avete mai fatto la prova? Chi vede il piccolo (ex) paese di pescatori per la prima volta (meglio se fuori stagione) ha immancabilmente la sensazione di ritrovarsi in un angolo di California: lungomare fiancheggiato da palme, fiori e musica (dei carrettini ambulanti) ovunque, bellezze marine che traversano la strada in succinti costumi da bagno, bar e ristoranti a perdita d'occhio. Non vi basta? Portate il vostro amico fin sulla sabbia. Intravedendo la battigia, l'effetto è addirittura caraibico: sabbia sottile e chiarissima lambita da un'acqua verdeazzurra. «Che fortunati siete, a vivere vicino a un posto così!», è l'immancabile commento.
In realtà, anche se secondo Goletta verde l'acqua che bagna Mondello è pulitissima (in ogni caso, per effetto delle correnti, è più pulita quando il vento soffia da ponente) e la spiaggia viene rastrellata tutti i giorni, in estate l'effetto è decisamente diverso: appena pochi centimetri per stendersi a prendere il sole, orizzonte chiuso dalle cabine, mare a tratti verdastro e funghi della pelle in agguato per i più delicati.
La mezzaluna di Mondello va dalle ultime case del paese (oltre c'è Capo Gallo, scogli scoscesi per gli amanti delle immersioni) allo stabilimento del Circolo della vela.
Ventimila metri quadrati di spiaggia che da giugno a settembre vengono stipati di cabine (circa milleduecento) dalla immobiliare Italo - belga concessionaria di questo tratto di litorale. File perpendicolari al mare che danno luogo a un lunghissimo pettine, tra i cui denti si formano i cosiddetti «cortili» dove prendere il sole, giocare o addirittura apparecchiare la tavola per mangiare o giocare a carte.
Un'atmosfera casalinga, decisamente popolare, poco amata dalla Palermo - bene, che snobba anche le uniche due spiagge attrezzate (dai prezzi proibitivi: 16.000 per un lettino, 14.000 per ombrellone e sdraio oltre all'ingresso) e, ovviamente, l'unica spiaggia libera (accanto al porto) preferendo prendere il sole altrove.
Possedere una cabina in affitto (alcune sono ancora disponibili a un prezzo di circa due milioni per il resto della stagione. Informazioni allo 091.589 584) per lungo tempo ha infatti rappresentato un vero e proprio status symbol, ma oggi i bagnanti più «in» preferiscono dedicarsi alla tintarella in piccoli lidi più esclusivi come il Clubino del mare o l'Albaria. Appena otto metri di arenile per ognuna delle due concessioni, quasi gemelle, affacciate sull'accesso libero al mare; da qui si può prendere il largo a bordo del proprio windsurf o di altre piccole imbarcazioni, che si possono anche affittare (windsurf e canoe a 10 mila lire l'ora, hobie cat a 35 mila, laser e skipper a 25 mila).
Per chi ama fare sport, a partire dalle 19, ci sono anche lo spinning (sempre ad Albaria, 15 mila lire l'ora) e il rowing, l'ultima moda dell'estate: una simulazione di remata a tempo di musica da prenotare all'Antico stabilimento (13 mila lire a lezione o 100 mila per un pacchetto di 12), dove i più pigri possono anche distrarsi con una gita in gommone (i prezzi vanno dalle 120 alle 300 mila lire. Prenotazioni allo 091.455 851).