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DA la REPUBBLICA DEL 9 agosto 2001

Mondello, parlano i bagnanti
"Meno cabine e più svaghi"

Le proposte dei frequentatori dell'arenile sul futuro della borgata: tanti no alle capanne

ISABELLA NAPOLI

MONDELLO come dovrebbe essere, secondo il popolo dei bagnanti. Una spiaggia libera dalle cabine, con più possibilità di divertimento; una borgata con più parcheggi, aree pedonali e intrattenimento serale. Il viaggio fra gli affittuari delle cabine e i frequentatori della spiaggia libera fa emergere proposte e suggerimenti sul nuovo volto della località balneare.
La passeggiata sotto il solleone estivo parte proprio dal popolo dei «privilegiati»: gli affittuari che si sono riservati per tempo un posto al sole, siglando a marzo un contratto con l'Immobiliare ItaloBelga. Spesso si tramandano la capanna di generazione in generazione. A sorpresa, anche loro pensano a una Mondello diversa. «La spiaggia dovrebbe essere più a portata di tutti - dice Elena Ricciardi, che vive a Mondello - sono d'accordo sulla realizzazione di più varchi liberi a mare. Le cabine ormai hanno invaso l'arenile e solo una lingua di sabbia molto ristretta è rimasta fruibile per tutti. E i nostri figli hanno poco da fare in spiaggia. Un'idea nuova - suggerisce la bagnante - potrebbe essere quella di affidare l'animazione a un'équipe di professionisti. Si potrebbero organizzare, ad esempio, gare di tamburello come quelle che si tenevano una volta. Anche venire in spiaggia e trovare un bel sottofondo musicale non sarebbe male».
La signora Ricciardi, che frequenta quotidianamente la spiaggia, confessa invece di vivere poco la borgata: «La piazza si è ridotta a un villaggio gastronomico. Perché invece non si organizzano spettacoli teatrali e iniziative culturali? E poi si dovrebbero migliorare la pulizia e l'illuminazione, soprattutto in arterie come via Marinai Alliata». Nello stesso «cortile» i coniugi Massa, affittuari anche loro, spezzano una lancia a favore di una spiaggia per tutti. «Non ci piace il regime di monopolio dei Castellucci - dice Giovanni Massa - le cabine dovrebbero essere ridotte di numero, e magari si potrebbero affittare di giorno in giorno. La spiaggia dovrebbe essere attrezzata come le altre spiagge d'Europa e fruibile anche a pagamento. Inoltre dovrebbero essere aumentati i parcheggi».
Più avanti, in uno dei «cortili» di fronte al commissariato, Giuseppe Alfano dice la sua: «Sono d'accordo sulla riduzione del numero di cabine e sull'aumento del numero di varchi, oltre sul raddoppio della battigia libera, ormai erosa dalle correnti. I varchi, però, dovrebbero essere sistemati lontano dai club nautici, in modo da evitare che le imbarcazioni possano investire i bagnanti. Per migliorare la viabilità, si dovrebbe bloccare l'ingresso delle auto a Valdesi, che potrebbe essere collegata a Mondello paese con navette ecologiche. Essenziale anche la creazione di nuovi parcheggi». Anche per Piero Farina, che da sei anni affitta una cabina a Mondello nei pressi del bar Scimone, il traffico è un problema da affrontare: «Occorre trovare un percorso alternativo per pedonalizzare tutto il lungomare, troppo intasato di auto, magari riesumando il vecchio progetto della pedemontana».
Lasciando alle spalle lo stabilimento con le sue capanne, ecco i bagnanti «mordi e fuggi» della spiaggia libera. Alcuni portano sedie e ombrelloni da casa, perché qui c'è solo la torretta di avvistamento con due bagnini, due bagni poco funzionanti e poi solo la sabbia e il mare. «Le cabine? Servono solo per cambiarsi - esclama Maria Luisa Gilardoni, con mamma, bebè, sedie, thermos e borsa frigo appresso - Se ce ne fossero poche, disseminate su tutto il litorale, a un prezzo "politico", ne noleggerei una per l'intera giornata».
Anche i giovanissimi frequentatori del lido pubblico hanno in mente una spiaggia ideale: «Con giochi, intrattenimento e sport acquatici», dicono Ivano, di 15 anni, e Diego, di 16. Fra i più assidui della spiaggia pubblica, anche molti siciliani ormai trapiantati fuori città. Come Guglielmo Seminara, che con la numerosa famiglia risiede a Como da tanti anni e viene a Mondello ogni estate. «Due anni fa - ricorda - c'erano ombrelloni e sedie gratuiti. Ora non c'è più niente. Neanche i bagni funzionano. Dobbiamo arrangiarci».
«Il litorale dovrebbe essere interamente attrezzato con sdraio e ombrelloni - gli fa eco Dorotea Gambino - Le cabine così sistemate lasciano poco spazio alla spiaggia libera».