14 ottobre 2002


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IL BELLO DELL'ALTRA BARCOLANA
Oltre alla competizione dei Maxi esiste anche la regata corsa dalle altre 1880 barche...

 

 

di Carlo Altieri

 

 

Oltre alla Barcolana dei Maxi esiste anche la Barcolana corsa dalle altre 1880 barche; è una regata diversa, non si punta alla vittoria ma resta comunque una regata combattuta dove importante è arrivare prima del vicino di posto barca o dei compagni di circolo; è la regata dove il tattico invece di fiutare il vento per suggerire la strategia migliore si arrovella il cervello per abbinare il vino e il cibo a seconda dei momenti della regata; è la regata dove invece che sbarcare quanto è superfluo per ridurre il peso si imbarcano casse di vino e ceste di cibo.
Io ho preso parte a questa regata.
 

Una parte dell'equipaggio si è ritrovata a Lignano il Giovedì per imbarcare una parte della cambusa e ha iniziato il trasferimento di Ghea Futura Quarta in direzione Trieste. Il resto dell'equipaggio tutto rigorosamente formato da professionisti (c'erano ingegneri, medici, avvocati,...) è arrivato alla spicciolata tra Venerdì e Sabato, comunque in tempo per partecipare alla sontuosa cena servita in barca Sabato sera dalla moglie dell'armatore giunta a Muggia colama di ogni ben di Dio.
Noi, partecipanti all'altra Barcolana consideriamo questa regata come una festa della vela, un occasione per ritrovarci tutti insieme a Trieste per dare sfogo alla nostra comune passione. Si passa il tempo prima della regata passando di barca in barca a salutare gli amici, a passeggiare sulle Rive per vedere i mostri che puntano alla vittoria, a vivere intensamente tutto ciò che è la Barcolana. In questo modo la regata assume solo la funzione di una scusa, un modo per ritrovarsi insieme, per vivere con altri la nostra passione.
La regata alla fine l'abbiamo corsa con un, per noi, buon 275 posto. Abbiamo riportato a Lignano un barca integra e un equipaggio felice di aver preso parte alla più grande festa della vela. Tornano in porto abbiamo incrociato Maxi Jena e vi assicuro che non erano un gran che felici  e a vedere le loro facce non devono aver gioito molto di questa festa. Per la cronaca, loro sono arrivati secondi, 273 posti e un ora e 15 minuti prima di noi, ma non erano affatto soddisfatti. La loro barca è stata progettata per vincere.
Negli ultimi anni ci sono forti pressioni affinché la regata venga spezzata per far correre i maxi per conto loro. Ma il bello dell'altra Barcolana è proprio correre tutti insieme senza il peso del risultato tanto la vittoria è un lusso permesso a sole cinque sei barche su duemila.
L'anno prossimo ad ottobre ci sarò di nuovo e la magia della Barcolana mi rapirà per l'undicesima volta.