13 Dicembre 2003


 

 

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TGR AMBIENTE ITALIA
RAI 3 IN DIRETTA DA MONDELLO
La seguita trasmissione, da oltre undici anni sugli schermi e condotta Beppe Rovera, con il suo imponente staff è andata in onda a Palermo per connettersi con altre città italiane. Fra gli argomenti del territorio nazionale trattati anche quelli di cancellata e Pizzo Sella, accomunati dalla volontà di ripristinare quella legalità necessaria per tutti.  Un’ora di diretta televisiva da Mondello, dove il 25 novembre scorso si è festeggiata l'apertura dopo quarant’anni di una parziale finestra sul mare con lo smantellamento di alcuni pannelli di "cancellata" che imprigiona il golfo, grazie alla richiesta di tanti cittadini, interessamento di associazioni fra cui Legambiente Sicilia ed intervento determinante del sindaco Diego Cammarata che con l'attuale amministrazione comunale annuncia trasparenza e legalità.

La trasmissione è visibile al seguente indirizzo:
http://www.ambienteitalia.rai.it/


13 dicembre - Ad aprire gli occhi su alcuni problemi di Mondello, forse non a caso per "Santa Lucia", è stata la trasmissione"Tgr Ambiente Italia" del palinsesto Rai condotta da Beppe Rovera, tutti i sabati in onda dalle 14.50 alle 15.50 su Rai 3.
Un’ora di diretta televisiva da Mondello, dove il 25 novembre scorso si è festeggiata l'apertura dopo quarant’anni di una parziale finestra sul mare con lo smantellamento di alcuni pannelli di "cancellata" che imprigiona il golfo, grazie alla richiesta di tanti cittadini ed ed impegno di associazioni fra cui Legambiente Sicilia e all'intervento diretto del sindaco Diego Cammarata con l'attuale amministrazione comunale portatrice di trasparenza e legalità.

Un excursus di Riccardo Agnello sulle origini della borgata marinara, il raffinato buffet del cuoco Nando ispirato alla tradizione che lega Palermo a Santa Lucia e l'intervista al neocampione del mondo della classe olimpica Mistral, il siciliano Riccardo Belli dell’Isca, che in Messico ha portato sul gradino più alto del podio i colori azzurri. 
Quindi occhio della telecamera puntato su alcuni argomenti scottanti presenti sul territorio nazionale.
 

Sotto la lente d’ingrandimento di Ambiente Italia questa volta Mondello con due esempi emblematici di non rispetto ambientale e di violazione della legalità: “Pizzo Sella” e la cancellata di Mondello. La cui storia si è intersecata con altri casi mixati con abile determinazione, con l'intento di creare negli spettatori un’opinione la più solidale possibile al rispetto dell’ambiente, invogliando a denunciare tutte le possibili forme di illegalità: dalle scorie nucleari di Trino Vercellese, che rischia di diventare ufficialmente il deposito nazionale di materiale radioattivo, a La Spezia con il nuovo porto nel caos per la mancata linea ferrata pontremolese, dalla lupa uccisa con sette colpi nel Parco Nazionale d’Abruzzo a Venezia con la deludente chiusura del vertice COP 9 (Climate Change Convention 9) sul clima.

La questione "Pizzo Sella" ha rivelato nell’amministrazione di Diego Cammarata sindaco di Palermo, una ventata di novità e trasparenza, che non vuole soprassedere alle azioni scorrette di passate amministrazioni, causa prima dello stato di confusione che tuttora grava sui cittadini palermitani e in particolar modo su abitanti ed abitazioni di Poggio Mondello “Pizzo Sella”.  Una collina che è "metafora dell'influenza della criminalità organizzata sugli organismi locali burocratici ed istituzionali, che nel passato hanno avallato una speculazione edilizia su uno dei tanti punti del territorio siciliano non edificabili", come ha dichiarato la professoressa Cannarozzo (responsabile del Dipartimento Città e Territorio) determinando una situazione anomala, che se sotto il profilo urbanistico è indubbiamente da condannare, non lo sarebbe per quello edilizio così come "gridato" da alcuni proprietari delle unità abitative destinatarie dell'atto formale dovuto dall'amministrazione comunale così come imposto dagli ultimi atti giudiziari emessi.

Ed è quanto traspare nel corso della trasmissione dall’intervista del Sindaco che, nel confermare la linea di legalità del suo assessore Costa e dell’atto dovuto di sgombero, ha dichiarato che terrà conto della situazione di fatto in cui si trova chi in buona fede ha acquistato una casa a Poggio Mondello.
Proprietari cadute in una doppia trappola: quella comprensibile della vista mozzafiato che si gode da "Pizzo Sella" e che le ha indotti all'acquisto di un'abitazione lì su quella montagna dove ben celata c'era quella del Comune, che nel 1978 ben sapeva della destinazione a verde agricolo della zona e che ha tuttavia legittimato il progetto di costruzione di 153 unità abitative e di distruzione di un bene che apparteneva alla natura ancor prima che alla Curia Arcivescovile, a Rossetta Greco e attualmente alla Montedison.

Quest'ultima più attenta ai problemi ambientali dal momento che da poco tempo ha venduto alla Forestale di Palermo la parte Sud della montagna, divenuta  riserva terrestre, sede di un importante sito storico archeologico risalente alla fine del XV sec. identificato nel cosiddetto Dammuso di Gallo.

Obiettività e legalità alla base dell’operato dell’amministrazione Cammarata anche riguardo l’abbattimento della cancellata del litorale di Mondello, azione condivisa perfino da chi per 40 anni ce l’ha messa. Un segnale semplice di rinnovamento finalizzato a muoversi verso soluzioni nel bene della collettività e nel rispetto dello Stato, la cui presenza sul territorio da tutti invocata, ha rilevato ancora una volta nelle chiare minacce rivolte al Sindaco di Palermo, all’assessore Costa e ad alcuni giornalisti, la vitalità di quell’Antistato autore anni addietro di abusi edilizi perpetrati proprio nel cuore di Mondello, alcuni chilometri più in basso di “Pizzo Sella", dei quali nessuno parla.


Alessandro Costanzo Matta