11  Dicembre 2003


 

 

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Prima Pagina è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine


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AMBIENTE: LA VISTA DEL MARE DI MONDELLO

"ILLUSIONISMO" A MONDELLO
Sono passati quindici giorni dalla scadenza della determinazione del Comune di Palermo che ha revocato formalmente alla Società Italo Belga la concessione del 23 marzo 1963, ingiungendo alla stessa "di procedere alla rimozione della suddetta cancellata, al fine di restituire alla libera fruizione della collettività la passeggiata a mare e la vista panoramica dell'intera spiaggia e del Golfo di Mondello" entro il 30 novembre, ma la lentezza dei lavori e l'edificazione di nuovi basamenti per strutture sul sedimento stradale lasciano supporre che tutto tornerà peggio di prima.
Questa controversa situazione non può passare inosservata ai più ed a quelle autorità che si sono esposte in prima persona in questa vicenda. E se il Sindaco che ha accolto la legittima richiesta dei cittadini è ignaro delle operazioni in atto, almeno il suo assessore alle Coste, Lorenzo Ceraulo, dovrebbe conoscere nei dettagli quanto sta accadendo a Mondello.




11 dicembre - Magie ed illusionismo a Mondello. Il 25 novembre il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, pubblicamente davanti ai flash dei fotografi ed alle telecamere delle televisioni accorse per immortalare l'evento, ha personalmente dato il suo placet ai lavori di smantellamento della cancellata, sotto gli occhi compiaciuti di tutti anche degli esponenti della stessa Societa’ Italo Belga i cui operai hanno eliminato nel giro di un’ora, davanti ad una platea di pubblico, oltre trenta metri di barriera.

Oggi, Grazie al Sindaco di Palermo Diego Cammarata sono passate poco più di due settimane da quel giorno e circa ottanta metri di cancellata sono già andati via ridando la vista del mare.
Venendo da Valdesi, lo spettacolo che si apre a passanti e viaggiatori è estasiante, ma...
Basta svoltare a destra per il molo od a sinistra in direzione Stabilimento in muratura per rendersi conto che il tutto è fermo.


(nella foto, la cancellata nei pressi del Lauria)


Sono numerose le segnalazioni e le denunce che quotidianamente arrivano presso la nostra redazione, da chi chiede cosa stia effettivamente succedendo.
Le lettere ed Email che riceviamo non sono solo segnalazioni, opinioni, qualche volta si trasformano da giuste divergenze ad inquietanti proteste finanche minatorie come quelle ricevute in data 28 novembre da un autore celato (TOR ROMEO) Banshee (spirito di donna preannunziatrice di morte). L'autore che ha spedito diverse lettere difende operato “della società che fornisce il servizio balneare” e “barriera”. Il fantomatico ignoto ha avuto la sfortuna di essere scoperto dichiarando a quel punto che i “pensieri” scritti erano stati erroneamente inviati dal suo computer.

Ovviamente è anche giusto ricevere critiche e darvi spazio come abbiamo già fatto alcune settimane fa  con la email del sig. Manfredi ("LA CANCELLATA, CATENACCIO DI UN "FORZIERE" CHE NASCONDE IL RIMEDIO DI ALCUNI PROBLEMI DI MONDELLO"), che con molta semplicità e determinazione ci aveva segnalato come alle parole non siano poi seguiti i fatti ed evidenziando lo "scivolone dell'Albaria" nel titolare "VIA LA CANCELLATA DALLA SPIAGGIA MANTENUTA LA PROMESSA DEL SINDACO DI PALERMO". 

Riceviamo e pubblichiamo di seguito un’altra mail del 10 dicembre 2003 
 "Gentile Albaria,
Dal 25 novembre 2003, giorno del fatidico taglio con il flex, da parte del sindaco di Palermo, di un pannello della cancellata di proprietà della società Italo-Belga, quest'ultima e chissà forse anche qualche esponente del governo comunale, sembra non metterci né sale né aceto sulla questione della barriera di Mondello.
I lavori procedono a rilento: non si pretendeva che la cancellata scomparisse per magia entro il 30 novembre, data prevista per il totale smantellamento, ma neanche che dopo circa due settimane si fosse così indietro: e pensare che negli Stati Uniti, dopo l'ultimo devastante terremoto di Los Angeles, furono sufficienti proprio due settimane per ripristinare le strutture principali della città.
Sarà forse perchè nel dialetto siciliano non esiste la coniugazione al futuro e l'accelerazione di un qualcosa, qualunque cosa, ha un sapore innaturale...
Comunque sia il 25 novembre resterà sempre per Palermo e per Mondello un giorno storico, il mare di Mondello non più in gabbia, articoli sui maggiori quotidiani dell'Isola sulla cancellata e il sindaco, sul sindaco e la cancellata. Ma affinché un matrimonio riesca e sia valido non basta che siano i due sposi ad essere d'accordo, occorre anche il benestare dei testimoni. Visto l'andazzo, pare che qualcuno non lo sia del tutto d'accordo: qualcuno che a che fare con le pubbliche istituzioni, che dotato o no di talento naturale, sa indubbiamente utilizzare con maestria una delle prime arti cui si viene iniziati in politica: quella dell'"illusionismo".
Così a Valdesi il gioco di prestigio sembra essere riuscito grazie alla bacchetta magica (il flex) e qualche pozione del sindaco a base di tanta volontà e determinazione. E' innegabile, anche chi è privo di senso estetico non può che arrendersi all'eclatante evidenza del fatto che il litorale di Mondello, senza la cancellata, è tutto un'altra cosa. Ma una volta via "Mago Merlino", ecco alcuni apprendisti, più o meno stregoni, cominciare a dare colpi di bacchetta a casaccio: fortunatamente c'è chi non si lascia incantare, soprattutto quando il trucco c'è  e si vede. Appena 100 i metri di cancellata rimossi, indiscriminati i lavori di cementificazione effettuati sul suolo pubblico, selvaggia e inadeguata la potatura delle tamerici del lungomare, ancora dissestati i marciapiedi nel tratto che da piazza Valdesi conduce al Lauria e c'è anche una postazione telefonica divelta in seguito ad un incidente, che da mesi giace in viale Regina Elena a pochi metri dal "Baretto", senza che venga riparata o rimossa. La fase del forcing di chi tiene per Mondello è appena cominciata e c'è chi è deciso a non mollare, nè tanto meno vuole accontentarsi di vincere ai punti."

(lettera firmata)


Come allora ci suggeriscono i nostri lettori, "Miracolo dell'illusionismo" che sembra avere pervaso Mondello, dove anche quello che è più semplice riesce a diventare una delle fatiche di Ercole e siccome di Ercole o simili non se ne vedono tanti in giro...
Tutto ciò diventa davvero preoccupante.
(nella foto, la cancellata ancora in piedi in viale Regina Elena)

L'ideale "catenaccio" che racchiude il forziere dei mali di Mondello, sì, è stato aperto, ma ciò che sembra stia accadendo oggi lascia presumere che presto verrà richiuso, anzi serrato e le speranze di vederlo nuovamente scardinato forse resteranno sono velate illusioni.

I pannelli della cancellata sono stati rimossi, in una baraonda senza fine che ha registrato anche la devastazione del piccolo ingresso dell'Albaria (decorosa staccionata amovibile in legno che aveva sostituito da tempo la cancellata di ferro), anche se oggi non entreremo nel merito della questione in quanto parte in causa e poi perché si è già adito a vie legali per la risoluzione di questa controversia, affinché chi abbia sbagliato paghi per i propri errori. 

Tolti i pannelli ecco il martello pneumatico che, invece di ristabilire lo status quo dei luoghi che manca da ben quarant'anni, ha provveduto a creare le buche (pazienza che una panchina dalla quale si poteva ammirare il mare sia saltata...) dove vengono cementificati i nuovi basamenti che serviranno a sostenere la nuova barriera, che tornerà a nascondere tutto, continuando così a perseverare nella situazione a questo punto mai sanata.

(nella foto in alto, i basamenti per la nuova cancellata. In basso, gli alberi "decapitati" e la cabina telefonica divelta)) 


La barriera che oscurerà la vista del mare verrà ricomposta anche da madre natura con quegli alberi potati, o meglio "decapitati", scheletri deformi di ciò che prima donava una bellezza in più al  litorale, ma che presto esploderanno in ricca vegetazione tipica delle tamerici, creando una barriera ulteriore alla libera vista del mare.        

Tutta questa controversa situazione non può passare inosservata ai più ed a quelle autorità che si sono esposte in prima persona in questa vicenda.
E se non il Sindaco, fautore come tanti altri di questa battaglia per la restituzione del mare di Mondello e non solo (oggi anche il muro di via Cristoforo Colombo è sotto il tiro di Diego Cammarata), almeno il suo assessore alle Coste, Lorenzo Ceraulo, presente anche lui quel fatidico 25 novembre, dovrebbe conoscere nei dettagli quanto sta accadendo a Mondello.