11  Gennaio 2004


 

 

Agenzie di stampa

Adnkronos

Agenzia Italia

Ansa

Asca

France Press
Italpress

Reuters

Associated Press

Eurometeo.com

 

Prima Pagina è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine


Pubblicazioni
Albaria Magazine

 

 

 

 

Copyright © 1997 Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
E-mail: albaria@tin.it

 

AMBIENTE: MONDELLO

Festa del Fai a Mondello
Riuscita la replica della Festa del Fai disturbata sabato scorso dal maltempo. Numerosi i partecipanti: assente, per un incidente con la moto, il Capo Delegazione del Fai di Palermo Riccardo Agnello, promotore dell’iniziativa.

 

11 gennaio - Questa volta Borea non ha soffiato e la pioggia non c’è stata. Ieri, domenica 11 gennaio, è riuscita con successo la festa organizzata dal Fai, disturbata sabato scorso dal maltempo.

Numerosi i partecipanti: unico assente, per un incidente motociclistico, il Capo Delegazione del Fai di Palermo Riccardo Agnello, promotore dell’iniziativa per omaggiare con spettacoli, musica, danze ed un coloratissimo volo di aquiloni l’avvenuta liberazione del lido di Mondello dalla cancellata.

Per fare il bis e festeggiare come si deve, sia grandi che piccoli si sono radunati in tanti sul lungomare di Viale Regina Elena.

Sotto il sole sulle magliette dei danzatori di Capoeira dell’Accademia Zumbì spicca la scritta “Noi siamo la libertà, la libertà non muore…” e fra acrobatici giri di Capoeira, palloncini colorati ed entusiasmanti cabrate di “cervi volanti”, anche se la festa è davvero coinvolgente, c’è tempo per parlare di Mondello con il consigliere provinciale dei Verdi Angelo Ribaudo.

“Oggi è una giornata che segue l’iniziativa della settimana precedente, col vento, il sole, i ragazzi, i bambini, che ci hanno aiutato non solo a festeggiare, ma a testimoniare che a Palermo c’è la possibilità di avere la speranza che certe cose si possono realizzare - spiega Ribaudo -  è un piccolo passo questo della cancellata di Mondello, cui credo debba seguire immediatamente dopo, la questione della pedonalizzazione del lungomare, che necessariamente deve essere collocato con un’opzione diversa da quella attuale. Quello che è in atto è un mix di qualità, l’offerta di un mare straordinario, una costa bellissima con tutti i limiti legati però all’inquinamento acustico e atmosferico del traffico veicolare, che si può risolvere solo in un modo: con i parcheggi a monte di Mondello e mettendo a disposizione dei cittadini bus navetta, mezzi elettrici, biciclette, tandem.
Altro obiettivo importante è quello di allungare la stagione di Mondello dai tre mesi attuali a quasi l’intero anno, il che significa dare lavoro, disponendo di un’offerta turistica più ampia.
Per quanto concerne la faccenda della concessione della spiaggia, credo bisognerà prendere il coraggio a quattro mani e pensare che è necessario lanciare un concetto di pubblica utilità della spiaggia di Mondello per la città stessa. Pubblica utilità significa che non è concepibile restare in un regime di monopolio dell’arenile, ma bisogna per forza avviare dei meccanismi affinché questo chilometro e mezzo di costa possa essere oggetto, se vogliamo  impropriamente, di un affidamento multiplo a più soggetti per generare una “competizione” stimolante e produttiva”.

A prendere parte alla discussione c’è anche Pino Toro, segretario provinciale della Margherita per Palermo:
“Mondello paga un prezzo altissimo – dice Toro -  per tutti i ritardi sul territorio e sull’ambiente della nostra città, uno scotto notevole sia per chi vi risiede, ma anche per chi vi opera con delle attività, che costituiscono certamente uno sviluppo per l’intera economia cittadina perché sull’incremento turistico si potrebbero davvero scommettere centinaia e centinaia di posti di lavoro”.

“Il lungomare di Mondello va pedonalizzato - afferma Angelo Agnello promotore nel 2000 della petizione telematica per rimuovere la cancellata – e tutto l’asfalto, secondo me, dal Lauria a Mondello Paese, piazza compresa, deve diventare un marciapiede. L’asfalto deve scomparire, vanno rifatte le aiuole, attualmente posizionate in modo sbagliato per cui la passeggiata trova l’aiuola tra il mare e chi passeggia: le aiuole vanno spostate all’interno, chi passeggia deve potere vedere il mare, che dobbiamo riconquistare totalmente. Apriamoci al mondo, non restiamo vincolati: Mondello è una località internazionale, un posto di interesse mondiale, che ha bisogno delle idee di tutti.
E’ prevista anche una particolare sezione per gli allievi di Architettura, curata dal prof. Michele Sbacchi, al quale sarà affidata la direzione di un “Concorso di Idee” per Mondello, che a Palermo non si bandiva dal 1864 dai tempi del progetto del Teatro Massimo.
C’è già la bozza del bando, il prof. Sbacchi l’ha preparata, consegnata all’Assessorato all’Urbanistica, che la deve rivedere, ridiscutere e fare partire in tempi brevi. Manteniamo vivo il dibattito su Mondello dopodiché iniziamo a redigere il piano particolareggiato previsto dalla Regione partendo dall’idea migliore”.

“Pensare Mondello che viva come uffici e come attività commerciali anche d’inverno è una cosa bellissima - dichiara Eugenio Randi assessore comunale allo Sviluppo economico e Attività produttive -  Come Amministrazione abbiamo deciso di focalizzare l’attenzione su Mondello, per dare una mano a far riappropriare Mondello della sua storia. A Mondello Paese per esempio un’idea del Sindaco, condivisa da tutti noi assessori, è quella di voler fare con una certa urgenza un restyling storico della piazza con un piano colore, l’eliminazione dell’eccessiva pubblicità, il rifacimento del manto stradale, in piena collaborazione fra commercianti e residenti, restituendo a questa borgata marinara la sua dignità ed identità”.

Ultimamente si è parlato di Pizzo Sella, ma per quanto riguarda l’abusivismo che c’è a valle, a Mondello Paese e a Valdesi?

“Si tratta di situazioni del passato ma che il Comune sta esaminando con grande attenzione per comprendere quello che, sia giuridicamente oltre che praticamente, si deve e si può fare  – afferma l’assessore Randi - Il nostro desiderio sarebbe quello di eliminare gli scempi, ma si sa che spesso giuridicamente non è possibile, allora forse è opportuno trovare vie mediane, soluzioni con lievi compromessi, per ridare dignità estetica, riducendo i volumi e ridando spazio e libertà alla gente di venire a Mondello a vedere e sentire come una cosa propria il mare, che del resto è la vera realtà della nostra città”.

Mare inquinato, a che punto i lavori della rete fognaria a Mondello?

“Con il Presidente dell’Azienda Municipalizzata Acquedotti poco fa si parlava sia della rete idrica che di quella fognaria, che sono due priorità assolute: il problema è reperire i fondi e partire il più presto possibile. Speriamo entro la fine di quest’estate di poter cominciare i lavori sia per la rete idrica quanto per il sistema fognario, che con piccoli accorgimenti tecnici per novembre 2004 dovrebbe risolvere i problemi dei periodici allagamenti a Mondello, per poi continuare ad essere definito e quindi perfettamente in linea con quanto dichiarato dal Sindaco nel corso della trasmissione radiofonica “Ditelo a Rgs” proprio a novembre scorso”.

Tanta voglia di fare per migliorare Mondello eppure fino a qualche giorno fa qualcuno a mezzo stampa ha sostenuto che, tolta la cancellata, la spiaggia è diventata una pattumiera.

“Era già una pattumiera con la cancellata.” – afferma deciso l’assessore Randi – “Non si vedeva, oggi si vede quindi ci adopereremo per pulirla, anzi la sporcizia la vediamo meglio, prima non si vedeva proprio che la spiaggia era sporca: era una pattumiera blindata”.  

di Alessandro Costanzo Matta