27  Gennaio 2004


 

 

Agenzie di stampa

Adnkronos

Agenzia Italia

Ansa

Asca

France Press
Italpress

Reuters

Associated Press

Eurometeo.com

 

Prima Pagina è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine


Pubblicazioni
Albaria Magazine

 

 

 

 

Copyright © 1997 Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
E-mail: albaria@tin.it


AMBIENTE: IL MARE RESTITUITO
IL SINDACO DIEGO CAMMARATA HA MANTENUTO QUANTO HA PROMESSO
ELIMINATA LA CANCELLATA CHE HA DIVISO I PALERMITANI DALLA LORO SPIAGGIA E DAL LORO MARE

La perseveranza e la determinazione del sindaco Cammarata azzerano quarant'anni di permissivismo, e così oggi questo atto di grande importanza trova anche la sua più adatta collocazione tra gli eventi più significativi che hanno caratterizzato gli ultimi 180 giorni dell'amministrazione Cammarata, così come evidenziato dall'ultima relazione semestrale presentata a Sala delle Lapidi.
I tempi cambiano e capita anche che sul palcoscenico non ci siano più marionette, ma attori in carne ed ossa nelle cui vene scorrono giustizia e rispetto: vera linfa vitale per il raggiungimento di un autentico Stato di diritto, nell’ottica di quell’evoluzione politica e sociale necessaria per far essere Palermo e la Sicilia assoluti protagonisti nel futuro.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

27 gennaio - Finalmente la cancellata a Mondello non c’è più. Semplicemente il risultato dell’impegno concreto e della certezza del sindaco Diego Cammarata e della partecipazione di quanti hanno creduto, con tutte le proprie forze, nell’eliminazione di questa barriera.

In tempi in cui la parola data è meno che carta straccia, il Sindaco di Palermo ha saputo essere coerente fino in fondo: è intervenuto in prima persona il 25 novembre scorso, dando il via alla rimozione della cancellata dal suolo pubblico, ha tenuto sotto controllo l’operato degli incaricati preposti allo smantellamento, si è espresso perentoriamente a mezzo stampa, nel momento in cui i lavori hanno subito una battuta d’arresto, facendoli proseguire più alacremente fino alla dismissione completa dei pannelli, così come previsto dall’ordinanza comunale.
 
Quanto ottenuto da Cammarata negli ultimi mesi è stato senza dubbio una risultante di anni di sforzi sostenuti da tanti normali, cittadini e parte delle istituzioni, ma allo stesso modo è stato un risultato ottenuto grazie all’imput dato e voluto da questa amministrazione, che il 25 novembre scorso, con la visita del Sindaco, ha dato il “la” alla “liberazione di Mondello”.
Insomma un atto importante, cercato, voluto e che ha anche trovato il suo spazio tra le centododici pagine della relazione semestrale, presentata a Sala delle Lapidi, sull’operato dell’amministrazione cittadina negli ultimi 180 giorni.

Così anche “l’affair cancellata” è finito tra i problemi legati al centro storico, gli interventi al Giardino Inglese o Villa Travia od ancora i bandi di gara per i parcheggi, l’avvio di cantieri e la lotta agli evasori.
Segno chiaro ed esplicito del valore che ha rappresentato per Palermo liberare il suo mare dopo quarant’anni di oblio, abusivismo e permissivismo spazzati via in meno di un mese.

Non una barriera di divisione fra gli uomini ma, cosa altrettanto deplorevole, fra l’uomo e la natura. E’ stato paradossale e ridicolo per Palermo, affacciata sul mare, che ad appena 7 chilometri dalla città, la sua spiaggia più rinomata e frequentata sia rimasta in gabbia 365 giorni all’anno.

Adesso è finita e la spiaggia, la sua passeggiata, il mare di Mondello sono stati restituiti a tutti i palermitani.
Senza cancellata, oltre alla naturale bellezza del luogo, riscoperta nella sua totalità, oggi è stato possibile individuare anche i rifiuti e la sporcizia di ogni genere, prima inevitabilmente nascosti al di là della “cortina”, ed intervenire tempestivamente con opere di pulizia adeguate.

Una determinazione dell’amministrazione Cammarata decisa e ferma che ha anche varato un nuovo modus operandi volto ad affrancare il Comune di Palermo da quelle situazioni di “perfetta” illegalità  lasciate prosperare da altre amministrazioni, che nel passato hanno avallato a Mondello progetti (Pizzo Sella, il “Palazzone” di Valdesi battezzato non senza ironia “Amore di Mare”) che, insieme ad altre realtà meno note della borgata marinara, hanno costituito e rappresentano oggi torbidi ed ingarbugliati esempi di malgoverno della nostra isola.

Togliere la cancellata, nominarla tra le attività maggiori compiute in sei mesi dal Sindaco e dalla sua Amministrazione, è stato un gesto importante, una breccia aperta su di un muro invisibile che per troppo tempo ha offuscato l’immagine della nostra città.
Scripta manent, verba volant si diceva un tempo ed oggi anche la dismissione della cancellata di Mondello diventa un atto importante che racchiude un valore che va al di là dei singoli fatti.

I tempi, infatti, cambiano e capita anche che sul palcoscenico non ci siano più marionette, ma attori in carne ed ossa nelle cui vene scorrono giustizia e rispetto della legge: vera linfa vitale per il raggiungimento di un autentico Stato di diritto, nell’ottica di quell’evoluzione politica e sociale necessaria per far essere Palermo e la Sicilia assoluti protagonisti nel futuro.

di Alessandro Costanzo Matta