16 Agosto 2005


 

 

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Windsurf

Il Mistral One Design detronizzato per le Olimpiadi di Pechino continua l’attività anche nell’interesse della nuova classe Olimpica Neil Pryde RS:X

Dopo avere registrato il successo quantitativo e qualitativo delle gare giovanili di Sopot, vale la pena spendere alcune parole per la nuova era del Mistral One Design che detronizzato dal Neil Pryde RS:X per le Olimpiadi di Pechino, in queste settimane, con la tavola O.D. realizzata dal nuovo produttore Cobra e distribuita dalla Boards & More, punta a riconfermarsi autorevolmente come unica tavola (anche se di vecchia concezione) e Classe di windsurf monotipo leader del palcoscenico mondiale, connubio perfetto per lo sport di questa disciplina per giovanissimi, esperti e over 35 anni.
La classe Mistral, protagonista alle Olimpiadi di Atene, ha perso lo status olimpico che l'ISAF ha deciso di assegnare a favore di un nuovo prodotto e di una nuova organizzazione, che per i perduranti problemi di costruzione e reperibilità del prodotto (realizzato sempre da Cobra ma distribuito da Neyl Pride) è stata per il 2005 a sua volta sopperita dall’attività Mistral che comunque continuerà ad operare anche nell’interesse della nuova Classe Olimpica RS:X, essendo il One Designe tavola estremamente diffusa e propedeutica all’attività elitaria della nuova tavola olimpica.
Sono infatti molte le regate preolimpiche dove il One Design è stato chiamato a prendere il posto dell’RS:X, comprendendo anche la stesura della ranking mondiale per tutto il 2005 in quello che invece doveva essere il primo anno della nuova tavola olimpica.
Senza dubbio il gap del Neil Pryde RSX verrà quanto prima annullato, anche perché l’ISAF stessa, attraverso le varie federazioni nazionali della neo classe olimpica si è caricata sulle spalle l’onere di mettere al più presto atleti ed addetti ai lavori in grado di provare e gareggiare sulla nuova tavola in tempo per il suo debutto ufficiale a Pechino 2008. La speranza è comunque quella che questo ritardo nella partenza dell’attività ufficiale accumulato fino ad ora non rischi di compromettere la partecipazione stessa del windsurf alle Olimpiadi.
Una situazione sicuramente dannosa non soltanto per l'immagine del windsurf stesso, ma sicuramente per l’intero universo della vela rappresentato dall’ISAF, prima artefice del cambiamento di tavola, ma ancora più grave per la grande famiglia finora cresciuta in seno alla Classe Mistral, con tanti giovanissimi nati e cresciuti nell'atmosfera delle sfide olimpiche segnate dalle gesta dei vari Kaklamanakis, Sensini, Merret, Fridman, Kendall, e l’elenco di nomi potrebbe continuare ancora almeno per i trent’anni di vita del mistral e per i dodici della sua avventura olimpica che addetti ai lavori e non hanno potuto gustare tra le acque di Atene, Sydney, Barcellona…
Insomma, c’è davvero tanto in gioco e la speranza è quella che il lavoro visto in questi giorni a Sopot con 190 Mistral di agguerritissimi ragazzini darsi battaglia sulle proprie tavole per i titoli mondiali di categoria (under 20, 17,15) non debba venire clamorosamente svuotato da una decisione forse un po’ avventata che rischia di tagliare le gambe a quell’idea dello sport, pura e senza condizionamenti che proprio dai Giochi Olimpici dovrebbe essere rappresentata nella sua perfezione.
Intanto la classe Mistral con la sua tavola monotipo che permette di gareggiare sui percorsi e condizioni meteo delle altre classi olimpiche (differenti dal windsurf acrobatico) prosegue per la sua strada. Il mutamento dello scenario internazionale la costringe oggi ad una parziale revisione della propria struttura che ritornerà lentamente a quella del periodo pre-olimpico: si ricompongono le flotte delle varie categorie, dando maggiore risalto all'attività giovanile e ridando il giusto merito a quella degli over 35 (master) e degli under 15 i cui titoli mondiali, riconosciuti dall'ISAF, sono stati “sacrificati” a vantaggio della classe Alhoa e Raceboard che oggi hanno cambiato totalmente tavole, attrezzature e regole (vedi campionato mondiale giovanile in Polonia con il Bic Tecno e le nuove tavole e vele ammesse alla classe Racedoard che hanno di fatto penalizzato la partecipazione del Mistral One design.
I numeri però restano gli stessi, come da tradizione, e confermano ancora una volta il Mistral OD come tavola leader mondiale: 189 fra junior under 17 e youth under 20 al mondiale di Sopot (90 youth e 96 junior di cui 18 under 15) insieme ai 45 “Alhoa” e 25 Raceboard che comprendeva oltre ai Mondiali master anche gli Europei assoluti.
Le caratteristiche dei campionati mondiali e continentali assoluti, e delle regate intercontinentali adotteranno le seguenti caratteristiche per l’assegnazione di 8 titoli riconosciuti dall’ISAF e quelli di categoria dalla classe:
Campionati Mondiali assoluti, Maschile/Femminile
Under 20 M/F
Under 17 M/F
Under 15 unico maschile. Femminile (titolo di classe)
Masters over 35 Maschile. G.Master e veteran maschile e femminile (titoli di classe)
Under 12 (premi di classe con vele non superiori a 5 metri max 2 stecche).
Il prossimo campionato mondiale assoluto del 2006, sulla scorta di quello disputato con successo a Mondello a Maggio 2005 nel 2005, è stato assegnato all’Asia in Cina nel mese di ottobre probabilmente nelle immediate vicinanze della stessa località dove si disputeranno le Olimpiadi. Il mondiale giovanile invece è stato assegnato in Europa, a Marsala e prevede l’assegnazione dei titoli Mistral youth (under 20 maschile e femminile); Mistral Juinior (Under 17 maschile e femminile e Under 15 maschile e quello Mistral master (over 35 maschile).
Il Campionato Europeo assoluto è stato invece chiesto dalla Grecia a Paros sotto l’organizzazione di Nikos Kaklamanakis.