24 dicembre 2006


 

 

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Olimpiadi invernali di TORINO 2006

La Fiamma Olimpica illumina il Natale a Palermo.

Una festa nella Festa grazie al fuoco itinerante di Olimpia, per un Natale più speciale del solito, con la città ancora una volta al centro di un prestigioso appuntamento internazionale. Tante emozioni, culminate, in una Piazza Castelnuovo gremita, nell'arrivo dell'ultimo tedoforo Candido Cannavò.
 

Riccardo Giordano al momento del passaggio del mitico testimone poco prima del suo ingresso in Piazza Vittorio Veneto per accompagnare la Fiamma Olimpica nei primi 400 metri di via Libertà.

di Alessandro Costanzo

Ha attraversato tutti i quartieri di Palermo la Fiamma Olimpica di Torino 2006 che, ieri pomeriggio, partita dallo stabilimento della Coca-Cola, ha corso, sfrecciato, camminato, a seconda dell’autonomia di fiato a disposizione dei 117 tedofori d’eccezione, che l’hanno accompagnata orgogliosi ed entusiasti per le vie del capoluogo dell’Isola.
Prima timidamente poi sempre più
numerosa la gente è accorsa per assistere al suo storico passaggio in tutte le zone della città. Dalla periferia e, dopo una breve tappa a Monreale,via di corsa alla volta del centro di Palermo. Alcuni tratti del percorso  erano semivuoti, segno che alcuni palermitani non erano a conoscenza dell’evento, nonostante le informazioni profuse dal megaschermo di Piazza Bologni e dalla stampa locale, o forse perché presi dalla frenesia di questi giorni di festa. Ma anche queste strade del Viaggio della Fiamma, magari un po' distratte, non appena ci si è resi conto di cosa stesse accadendo, si sono riempite di persone. Che, attirate dal fuoco della torcia e dal convoglio al seguito hanno lasciato in tredici gli acquisti natalizi e sono uscite dai negozi. Per applaudire o restare semplicemente attonite, con pacchi e pacchettini in mano, davanti alla magia di uno spettacolo unico. Quello del simbolo per eccellenza della pace e della fratellanza tra i popoli, in perfetta sintonia con lo spirito del Natale. Che quest’anno, grazie al fuoco itinerante di Olimpia, sarà più speciale del solito, con Palermo ancora una volta al centro di un prestigioso appuntamento internazionale.
"Un evento che ha esaltato i sani valori dello sport - ha detto il sindaco Diego Cammarata -  e che ha regalato tante emozioni a tutti i palermitani che non sono rimasti insensibili al fascino della Fiamma". E che ha conquistato anche atleti navigati ed abituati al clamore di folle prestigiose, come la campionessa olimpionica di pallanuoto Alexandra Araujo, il campione del mondo a squadre di pesca in apnea Nicola Riolo, i surfisti Paco Wirz e il tre volte olimpionico Riccardo Giordano (nella foto in alto) fino al maratoneta Rachid Berradi che, ha dichiarato, ha provato un'emozione superiore a quella della finale olimpica dei 10.000 metri a Sydney.
Verso il Natale con un sacco carico di emozioni, culminate, in una Piazza Castelnuovo gremita,
nell’arrivo al Politeama dell’ultimo tedoforo del Viaggio della Fiamma a Palermo, il famoso giornalista Candido Cannavò. Che insieme al mitico Totò Antibo "la gazella di Altofonte", icona indimenticabile dell’atletica leggera italiana, ha siglato l’atto finale. Il sacro fuoco, imbrigliato nell’avveniristico corpo di alluminio della fiaccola, con le cinque fiamme ha toccato il Braciere Olimpico e, libero, si è proteso al cielo, sprigionando tutta la sua forza primordiale in segno di sfida alle “tenebre”.