8 febbraio

 

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è un servizio di Albaria nato nel 1998, per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine
 

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LIBRI: recensione
AGOSTINO STRAULINO CON LA VELA NELLA STORIA
ORO ALLE OLIMPIADI DI HELSINKI NEL '52
E ARGENTO A MELBOURNE NEL '56

Tanta vela e tanto mare racchiusi in un libro che commemora il più grande timoniere della vela agonistica italiana e mito della Vela Mondiale, l’Ammiraglio Tino Straulino e la sua irripetibile carriera di atleta dello sport del Vento. Una miniera di dati, ideali e valori che lo fanno entrare a vele spiegate nella storia dello Sport, ma anche in quella lontana dai campi di regata.

Di Alessandro Costanzo

La Federazione Italiana Vela ha patrocinato la pubblicazione del libro “Agostino Straulino – con la Vela nella Storia” a cura di Franco Belloni, Paolo Rastrelli e Carlo Rolandi. Un’opera unica per commemorare il più grande timoniere della vela agonistica italiana e mito della Vela Mondiale, l’Ammiraglio Tino Straulino, scomparso poco più di un anno fa a Roma all’età di 90 anni.
Medaglia d'oro alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952, Straulino in quell’anno vinse tutto: campionato italiano, europeo, mondiale e oro olimpico classe Star. Poi l’argento a Melbourne '56 e a seguire nel suo personalissimo carnet un grande numero di titoli mondiali ed Europei sulla classe Star e su altre classi, compresi yacht d'altura. Queste e altre gesta marinare dal 1935 al 1973 animano un volume che, come perla partorita dal mare, risulta una miniera di dati che resteranno incisi in modo indelebile nell’affascinante storia dello sport del Vento e in quella con la “s” maiuscola, fatta di ideali e valori, che forse stanno scomparendo, ma che in uomini come Tino Straulino rimarranno sempre vivi a dispetto della più prosaica quotidianità di tutti i tempi.
Tante sfide, tante vittorie di un protagonista del mare, consapevole che la gloria più grande non sta nel non perdere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una sconfitta. Indimenticabili momenti di uno stratega innamorato della vela, ma con un occhio sempre alla bussola della vita, pronto a correggerne la rotta. Un esempio per tutti, velisti e non, da rendere indispensabile la stesura di quest’opera che, sulla scia di “Arma e vai!” altro libro su Straulino del 1970, nasce dalla ricostruzione certosina di avvenimenti che rappresentano la cronaca di una carriera sportiva irripetibile. L’ingresso nell’Olimpo della Vela Internazionale, la II Guerra Mondiale, le sue cinque Olimpiadi, la passione per la vela d’altura, l’Albo d’Oro di imprese memorabili. E poi i suoi compagni di avventura, i prodieri, le sue barche dalla prima all’ultima, i suoi grandi avversari. Poco più di 30 pagine di ricordi invece cambiano mura e si dirigono oltre i campi di regata a bordo della Vespucci o al timone di Italia per la sua ultima veleggiata. Ad impreziosire il tutto, dando forma alle parole, una raccolta fotografica, spesso inedita. E così è come far scorrere un film tra le dita. Pellicola rigorosamente in bianco e nero di una vita coloratissima immersa nel mare, con decine e decine di fotogrammi tutti racchiusi tra lo scatto di uno Straulino guardiamarina giovane e forte e quello di uno Straulino anziano con i segni della lotta stampati sul volto, ma sempre fiero. Dall’inizio alla fine su una barca con lo sguardo mai basso e sempre puntato su orizzonti d’acqua con gli occhi assetati di mare.