3 agosto

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è un servizio di Albaria nato nel 1998, per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine
 

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Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
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Windsurf: Campionati Mondiali giovanili e master
La Lega Navale di Marsala, base operativa per la sola classe Mistral
AI MONDIALI DI WINDSURF DI MARSALA GLI ATLETI DANNO SPETTACOLO IN ACQUA, MA A TERRA RESTANO I PROBLEMI
Si conferma alto il livello delle gare ai Mondiali di windsurf a Marsala, soprattutto in alcune classi. E non mancano le soddisfazioni per i colori azzurri. Ma permangono i problemi organizzativi, dalla scelta del campo di regata per la classe Mistral, fino alla mancata pubblicazione delle classifiche. E ieri un’atleta che si è infortunata nel corso di una regata è stata soccorsa da un gommone francese, evidenziando la carenza di imbarcazioni addette all’assistenza in acqua, come previsto dal regolamento. Una serie di problemi che hanno investito soprattutto i partecipanti nella classe Mistral, penalizzata dagli organizzatori.
 

di Fabrizio Dalle Nogare

Proseguono i Campionati Mondiali giovanili e master di Marsala, con l’alternarsi di belle prestazioni da parte degli atleti e di clamorose defaillances degli organizzatori. Ultima in ordine di tempo, la carenza di imbarcazioni che si occupino esclusivamente dell’assistenza agli atleti durante le regate. Nel corso delle prove di ieri, una delle atlete che prendevano parte alla gara ha subito un infortunio e soltanto grazie all’intervento di un gommone francese è stato possibile soccorrere la giovane windsurfer, infortunatasi ad una spalla. Eppure, il regolamento parla chiaro ed impone di destinare, ogni 10 concorrenti, una barca adibita esclusivamente all’assistenza a mare, che non abbia cioè altri ruoli.
Nonostante ciò che traspare dalle dichiarazioni del presidente del comitato organizzatore Pasquale Teri, non manca lo scontento tra i regatanti. Atleti ed allenatori della classe Mistral continuano a lamentarsi delle scelte logistiche degli organizzatori, che li hanno confinati lontano dalla sede organizzativa della manifestazione. Una sistemazione diversa da quella prevista originariamente, come testimoniano le parole dell’allenatore del forte team di Hong Kong. “Sono arrivato a Marsala una settimana prima e ho preso l’albergo vicino alla Società Canottieri – dice Cheung Kwok Bun – perché mi avevano detto che quella sarebbe stata la nostra sede. Poi le cose sono cambiate, e le difficoltà logistiche sono aumentate. Inoltre, il primo giorno di regate avevo fatto una richiesta perché venisse ottimizzata la situazione del campo di regata, ed è inconcepibile che le nostre esigenze non siano state prese in considerazione da nessuno. È la prima volta in tanti anni che mi trovo in una situazione del genere”.
Solo oggi, con due giorni di ritardo, il Comitato Organizzatore ha risposto positivamente a una delle richieste contenute nella petizione sottoscritta all’unanimità da atleti e allenatori della classe Mistral, che chiedevano partenze separate per gli uomini e le donne in gara. Una richiesta sostenuta con forza dai componenti del team polacco, che si dichiarano stupiti del ritardo con cui gli organizzatori hanno risposto ad una sollecitazione all’applicazione di un regolamento di classe. Ma i problemi non finiscono qui, perché la classe Mistral è ignorata da chi compila le classifiche al termine delle prove. Nel corso della terza giornata di regate, infatti, non è ancora attivo sul sito ufficiale della manifestazione il link alle classifiche delle varie categorie Mistral, che vedono più di 60 atleti in gara e prevedono l’assegnazione di ben 6 titoli, a fronte dei due che ciascuna delle altre classi presenti a Marsala assegna. E non si trova una versione ufficiale di queste classifiche nemmeno presso la sede dell’organizzazione. “Dobbiamo prendere atto di gravi defaillances da parte dell’IWA – dice il segretario nazionale Mistral Vincenzo Baglione - con la presidenza di Ezio Ferin, e il segretario e coordinatore di tutte le classi Ceri Williams, che dovrebbe essere imparziale, ma sembrerebbe sfavorire la classe Mistral”.
In questo difficile contesto, almeno ad un problema si è posto rimedio. Alla singolare decisione di discutere le proteste presso la Società Canottieri, lontana alcuni chilometri dalla Lega Navale, dove arrivano gli atleti della classe Mistral al termine delle regate, si è posto rimedio istituendo un comitato di giuria presso la stessa Lega Navale.
Tra carenze e difficoltà oggettive, c’è un Mondiale da portare avanti e non sono queste le condizioni ideali perché tutti gli atleti possano esprimersi al massimo.

 


Membri del comitato organizzatore
con il presidente Pasquale Teri
(il secondo da dx a sx)

 



Queste le classifiche del Mondiale di Windsurf Giovanile 2006 Mistral*, Bic Techno, Raceboard: Totale partecipanti 243, - 11 nazioni - 3 continenti

 

*Le classifiche Mistral sono ufficiose, redatte dal comitato di regata della lega navale per sopperire la defaillance di Marco Rossi e Ceri Williams dell'IWA, che avrebbero dovuto realizzare le classifiche di tutte le classi.
 

MISTRAL Under 17 (26) e under 15 uomini (4) e Under 17 (8) e under 15 donne (6)
MISTRAL Under 20 uomini (11) e Under 20 donne (8)
Totale partecipanti 62, 5 nazioni, 2 continenti

TECHNO 293 UNDER 15 maschile e femminile (55) e UNDER 17 maschile e femminile (54)
Totale partecipanti 109, 9 nazioni, 2 continenti

RACEBOARD YOUTH  (52) e MASTER (20)
Totale partecipanti 72, 7 nazioni, 1 continente



Mondiali Giovanili e Master 2005 in Polonia

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