27 novembre 2006

 

Prima Pagina
 
è un servizio di Albaria nato nel 1998, per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine
 

Meteo
WINDGURU


EUROMETEO

 

Agenzie di stampa

Adnkronos

Agenzia Italia

Ansa

Asca

France Press
Italpress

Reuters

Associated Press


 

 

Prima Pagina
è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

 

 

Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
  Tutti i diritti sono riservati
E-mail: albaria@tin.it



Radiografia del panorama italiano del windsurf olimpico
STRAORDINARIA ALESSANDRA SENSINI. E’ CRISI NEL SETTORE MASCHILE

di Fabrizio Dalle Nogare
Montaggio: Federica Manzo
 

webcam.gif (2220 byte)Video dei Mondiali RS:X a Torbole
Intervista con Alessandra Sensini

La grande impresa dell’intramontabile campionessa grossetana che ha fatto passare in secondo piano i risultati deludenti degli italiani di tutte le classi alle ultime Olimpiadi, ancora una volta a Torbole ha coperto le magre prestazioni degli uomini, da troppo tempo lontani dalle posizioni di vertice. E proprio in casa a Torbole, dove alcuni hanno svolto la specifica preparazione sotto la guida del nuovo tecnico, gli azzurri non sono riusciti ad andare oltre la 32ma posizione. Ottimo il livello delle donne italiane, con Flavia Tartaglini e Laura Linares le uniche ad emergere fra le sole cinque atlete della classe olimpica in Italia.


 

Alessandra Sensini e Barbara Kendall nel corso della medal race dei Mondiali di TorbolePassata la “sbornia” del trionfo di Alessandra Sensini, che si è preparata nella sua Toscana, arriva il momento delle riflessioni, perché la medaglia d’oro ottenuta dalla campionessa non può nascondere il tonfo della nazionale azzurra, che ha pagato le prestazioni deludenti degli altri italiani. Il rammarico è evidente soprattutto poichè si è gareggiato in casa. In campo maschile, la lunga schiera di atleti italiani (erano 18 al via) ha offerto prestazioni al di sotto delle aspettative. E se i più esperti hanno addirittura fallito l’ingresso in finale, dagli eletti di Paolo Ghione non sono arrivati quei risultati che possano giustificare l’esclusione dagli allenamenti federali degli esperti Giordano e Wirz, a tutto vantaggio di un necessario quanto anomalo ricambio generazionale. Una crisi del settore maschile che dura dalle Olimpiadi di Sydney e che, al momento, non accenna a risolversi. Tra le donne, Sensini a parte, non è arrivato l’exploit di Flavia Tartaglini, le cui capacità le avrebbero consentito di ambire al podio. Fanno ben sperare i margini di crescita della marsalese Laura Linares, 16 anni appena, che potrebbe diventare imbattibile con vento leggero. Alessandra Sensini ha ripreso la preparazione in vista delle Olimpiadi di Pechino 2008 soltanto all?inizio dell?estate, prendendo parte da allora alla sola regata di Cascais nel mese di luglio. Come ha dichiarato dopo la vittoria mondiale, in questi mesi estivi si è preparata da sola nella sua Toscana, a Castiglion della Pescaia, facendo affidamento perlopiù sulle istituzioni locali (è stato da poco annunciato l’accordo di sponsorizzazione con la Provincia di Grosseto).
Erano 23 in totale gli atleti italiani in gara al Mondiale, 18 tra gli uomini e 5 tra le donne L’ingresso nelle gold fleet, formate dalla metà dei partecipanti in ciascuna categoria, è stato centrato da 6 uomini (Belli dell’Isca, Heidegger, Esposito, Andrea e Davide Beverino ed Arciprete) e da 3 donne, con Flavia Tartaglini e Laura Linares a fare compagnia ad Alessandra Sensini. Nove presenze, dunque, nelle flotte principali delle due categorie, ma, se si esclude la campionessa del mondo, nessuno è mai stato in lotta per accedere alle medal race. Tra le donne, ci sono da registrare il 23mo posto di Flavia Tartaglini, il 38mo di Laura Linares e il 69mo di Martina Fisco.
In campo maschile le cose sono andate male. Gli atleti di punta della squadra azzurra, cioè Heidegger, Belli dell’Isca e Arciprete, restano al momento giovani di belle speranze, visto che non sono riusciti ad approfittare di un Campionato organizzato nelle acque di casa per fare il grande salto. Fabian Heidegger, diciottenne di Caldaro era reduce dalla medal race disputata nel test event di Qingdao e dalla medaglia d?argento ai Mondiali giovanili ISAF, ma a Torbole non ha confermato la buona stagione fin lì disputata e ha chiuso addirittura al 52mo posto. Ha fatto meglio Belli dell’Isca, 32mo, che è risultato il primo degli azzurri, mentre ha chiuso 80mo Arciprete. Senza considerare il mancato ingresso in finale di atleti navigati, come Riccardo Giordano e Paco Wirz, che hanno per molti anni rappresentato l’Italia nelle principali competizioni mondiali, e sono stati esclusi dalla politica federale, che non ha dato loro neppure la possibilità di provare le nuove tavole RS:X.
Insomma, ci si poteva sicuramente attendere di più dalla squadra azzurra, che non ha certo inviato (Sensini a parte) segnali confortanti in vista di Pechino2008. Restano meno di due anni per colmare il gap che separa i windsurfer italiani dai migliori specialisti del mondo. La speranza degli appassionati è che si stia lavorando nel modo giusto per fare emergere le potenzialità che i giovani azzurri e le giovani azzurre hanno in altre occasioni dimostrato di possedere. Perché Alessandra Sensini, ahinoi, non è eterna.