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6 novembre 2007


 

 

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Sport Olimpici:
VARATO IL PROGETTO DELLE OLIMPIADI GIOVANILI ESTIVE 2010 ED INVERNALI 2012
IL WINDSURF SCELTO FRA LE DISCIPLINE VELICHE

 

di Vincenzo Baglione


 

Jacques Rogge,  presidente del Comitato Olimpico Internazionale
"Assistiamo a un pericoloso declino nel rapporto tra i giovani e l'attività fisica. La percentuale di obesi cresce e diminuiscono gli spazi aperti in cui gli adolescenti possono fare sport. Questi Giochi diventeranno un modo per avvicinare i ragazzi all'attività agonistica".

Jacques Rogge, 65 anni, presidente del Comitato Olimpico Internazionale

 

Si tratta della più grande innovazione promossa dal Comitato Olimpico Internazionale dopo il 1924, anno in cui si registrò l'avvento delle Olimpiadi invernali. Lo ha reso noto l'Isaf dopo la storica decisione del CIO  che - "con l'obiettivo di avvicinare gli adolescenti allo sport" ha annunciato il Presidente Jacques Rogge in occasione del Comitato Olimpico Internazionale riunito lo scorso 5 luglio a Guatemala City. Nel 2012 l'edizione dei Giochi invernali.

Quattro le classi veliche ammesse ai giochi olimpici per atleti in erba. Due concorrenti per il Windsurf ed altrettanto per il dinghy equamente per le categorie maschile e femminile.

 

Incrocio fra due tavole a vela Techno 293, durante i mondiali giovanili di Formentera, che nel 2008 assurgerà a tavola monotipo seguendo il successo della tavola protagonista alle Olimpiadi di Atene, Sidney, Atlanta, Barcellona.  


Eccezionale! Il Comitato Olimpico Internazionale ha confermato ufficialmente che quattro classi veliche saranno ammesse alla prima edizione dei Giochi Olimpici Giovanili.

La “mini olimpiade”, in programma nell’estate del 2010 e riservata ad atleti tra i 14 e i 18 anni, avrà tra i protagonisti di spicco anche il windsurf maschile e femminile accanto ad una classe  singola “dinghy” sia maschile che femminile. Ragazzi che inseguono un sogno un obiettivo, provenienti da tanti paesi. Ed il mondo, potrà riconoscere il vero valore degli sportivi nella loro giovinezza ancora aliena a tutte le intrusioni economiche e pubblicitarie, che affliggono numerosi sport e debellare quella immoralità sempre più riscontrabile in alcune discipline colpite dal terribile doping e dalle scommesse.

Molte strutture italiane sono inadeguate per la crescita sana e positiva di quegli elementi di assoluto valore che nascono nella nostra terra: Bisogna dare risalto alle gesta sportive incentivando il sano e sacrosanto abbinamento allo studio cominciando con una cospicua ed attiva integrazione delle ore di educazione fisica nelle scuole. In questa ottica la Federvela ha varato il progetto VELASCUOLA per la promozione velica fra i giovani direttamente nell'ambiente scolastico: "incrementare la presenza e l’offerta di vela nel mondo scolastico, al fine di instaurare ed accrescere una cultura marinara, con particolare riferimento alla comprensione e rispetto dell’ambiente".

Il CIO per la vela ha già stabilito un numero massimo di cento atleti, di età compresa tra i 15 e i 16 anni. L’ISAF, a sua volta, ha suggerito di adottare per le regate l’attuale format olimpico: un atleta per nazione, dieci prove e una medal race per i migliori dieci in classifica. Due prove al giorno con una giornata di riposo a metà della competizione. Per le tavole a vela è stato proposto un percorso tipo slalom. Per quanto concerne, invece, l’attrezzatura da utilizzare il Comitato delle Tavole a Vela dell’Isaf ha proposto al Comitato Esecutivo del massimo organismo velico mondiale (l'ISAF) la classe Techno 293, che nel 2008 assurgerà a tavola monotipo seguendo il successo della collaudata Mistral.
A gennaio prossimo il CIO dovrà scegliere la sede che ospiterà la prima edizione del prestigioso evento. Ricca è la rosa di candidature con ben undici città in gara: Algeri, Atene, Bangkok, Belgrado, l’ungherese Debrecen, Guatemala City, Kuala Lumpur, Mosca, la polacca Poznan, Singapore e Torino, con buone chance per quest’ultima che, lo scorso anno, si è distinta nell’ultima edizione dei Giochi Olimpici Invernali.



 

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