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 7 dicembre 2007


 

 

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Vela: Transatlantic Maxi Yacht Rolex Cup
VINCE IL NORVEGESE MORTEN BERGESEN SU NARIIDA
Il bellissimo Wally 105 ha tagliato il traguardo in piena notte nell’isola di St Marteen dopo undici giorni di navigazione. La prima transatlantica per soli Maxi è iniziata il 26 novembre scorso da Santa Crux de Tenerife. Una traversata di 2600 miglia marine. Ottime le condizioni meteo: soltanto una zona di bassa pressione ha colto i concorrenti a metà della gara. Si attende l’arrivo delle altre sei barche, primo fra tutti il britannico Sojana che ha minacciato diverse volte il podio di Nariida. Alla fine della competizione, le premiazioni per il vincitore in tempo reale – lo scafo norvegese – e di quello in tempo compensato.

 



E' stato Il norvegese Morten Bergesen, a bordo del suo maxi yacht Nariida, a tagliare in tempo reale la linea del traguardo della prima edizione della “Transatlantic Maxi Yacht Rolex Cup 2007”, organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda.
Partita il 26 novembre dall’isola di Santa Cruz de Tenerife l'impegnativa transoceanica è terminata – almeno per il team nordico – presso l’isola di St. Marteen, nelle Antille Olandesi.
Un’ottima prova per il big che ha percorso le 2600 miglia della gara in soli undici giorni, rispettando le stime che ne annunciavano dieci o dodici. Grande l’abilità degli skipper che hanno mantenuto per tutta la durata della gara il vantaggio subito acquisito. C’è da dire, infatti, che le condizioni meteo sono state clementi: i partecipanti hanno trovato soltanto una zona di bassa pressione lungo la parte centrale della traversata, che li ha costretti a difendersi da un brutto temporale e forte vento. Per il resto della gara – e si immagina sino alla fine della competizione per tutti gli yatch – il vento è stato forte e costante: «Bella traversata, con tanto vento. - ha dichiarato, infatti, l'armatore norvegese di Nariida, Morten Bergesen all'arrivo - Alla partenza pensavamo di farcela in meno tempo ma abbiamo avuto un paio di giorni tranquilli».
Una grande nota di merito per lo scafo, un bellissimo Wally 105 varato nel 1994. Ma non sembra che l’età abbia annebbiato le sue capacità. A bordo del Wally sono saliti grandi velisti, come lo skipper Knut Frostad, vincitore di tante regate internazionali.
Ora c’è solo da aspettare che le altre barche arrivino per costatare il vincitore del tempo compensato. Nariida teme solo Sojana, che le è stata sempre alle calcagna: «Sojana è il nostro avversario più temibile, – continua Bergesen - abbiamo notizie che stanno prendendo venti sempre più forti, quindi… Li teniamo d'occhio sul tracking, sappiamo qual è il limite che dovrebbero superare per batterci. Insomma, siamo eccitati esattamente come sappiamo sono loro».
Il punto cruciale del duello fra i due è stato l’attraversamento dei Caraibi, che ha premiato l’audacia di Nariida capace di un’ottima strategia.
Sono sei gli scafi non ancora giunti a destinazione, quindi, fra i quali, però, spicca l’assenza di italiani. Si tratta, oltre al già citato Sojana del britannico Harrison, Blue Pearl di Johnson, il tedesco Julie Marie, Dark Shadow di Auberton, Valkyrie di Apoled e Zefiro di Ruether.
Qualche giorno dopo l’arrivo di tutti gli altri concorrenti, sono previste le premiazioni della Rolex, dello Yacht Club Costa Smeralda e dell’International Maxi Association per i vincitori in tempo reale e compensato. Con questa manifestazione si conclude, per quest’anno,
 il calendario dello YCCS, che compie quarant’anni d’attività.

 

Sito della regata



Pietro Calafiore

 

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