Windsurf: RS:X Classe Olimpica Maschile MARCANTONIO BAGLIONE IN AUSTRALIA PER PREPARARE AL MEGLIO IL MONDIALE DI PERTH CON IL COMPITO DI QUALIFICARE L’ITALIA PER I GIOCHI DI LONDRA 2012     Fresco della medaglia d'argento vinta lo scorso mese a Torbole in occasione dei Campionati Italiani delle classi Olimpiche di vela e dopo avere contribuito a far selezionare l’amico Federico Esposito per i Giochi Olimpici di Weymouth facendo da suo sparring partner, adesso il giovane surfista palermitano si prepara al Mondiale ISAF di Perth, prima tappa decisa dalla federazione mondiale della vela per qualificare le nazioni che aspirano a competere ai prossimi Giochi Olimpici. di Kristian Guttadauro

A Perth c’è una scritta che recita così… “The Dream begins in Perth! - Il sogno comincia a Perth!”
Si trattava dello slogan del Test Event - Perth 2010, manifestazione organizzata lo scorso anno dalla Federazione Australiana di Vela in collaborazione con il governo territoriale e l'ISAF un anno prima del Mondiale per tutte le classi olimpiche della vela, in programma il prossimo dicembre.
Probabilmente i sogni potranno davvero iniziare anche da Perth, ma se poi si trasformano anche in una piacevole realtà sicuramente è molto meglio.
E magari è proprio questo che pensa adesso Marcantonio Baglione, 21 anni, che malgrado l’ammissione ai test di accesso alla Facoltà di Economia Aziendale Università di Palermo – fra i primi cento sui 700 ammessi – ma ha ascoltato il richiamo del mare, del vento e della tavola a vela che è stato decisamente più forte di tutto e di tutti.
Sarà perché l’avrà nel DNA, oppure perchè è difficile sfuggire ad una lunga tradizione di grandi surfisti se sei nato a Palermo ed inizi ad andare a mare a Mondello, culla dei vari Wirz, Giodano, Casagrande, solo per citarne tre, o forse è per questi due motivi insieme ed anche per tanto altro.
In ogni caso Marco Baglione in questi giorni è in Australia per preparare al meglio il Mondiale ISAF delle classi olimpiche e ripercorrere ancora una volta quell’esperienza che lo scorso anno lo portò a consolidare il lavoro fatto negli ultimi 4 anni al fianco di Federico Esposito, suo compagno di club in Albaria, adesso in forza al Gruppo Sportivo della Polizia di Stato. Entrambi infatti si accingono a preparare al meglio la corsa alla qualificazione dell’Italia del windsurf maschile per i prossimi Giochi Olimpici di Londra 2012, in quanto il mondiale di Perth sarà il primo appuntamento per selezionare le nazioni partecipanti a Giochi non solo per il windsurf ma per tutte le altre classi veliche ammesse a Londra.
Fare da sparring partner al piombinese, poi qualificatosi contro tutto e contro tutti con pieno merito alle prossime Olimpiadi, ha permesso al giovane Marcantonio di migliorarsi notevolmente, attingendo a piene mani da quel serbatoio di potenziale innato che porta dentro e centrando nel 2010 risultati di grande prestigio nella terra dei canguri e dei surfisti nel circuito Sail Down Under Series, manifestazione organizzata dalla federazione australiana cui hanno preso parte tutte le classi olimpiche e che ha visto Baglione classificarsi al secondo posto.
Articolata su tre tappe - Sydney, Melbourne, Brisbane – ha rappresentato per Baglione un gustoso antipasto, un buon banco di prova in vista del Mondiale 2011.
L’anno scorso, infatti, il circuito australiano vide il giovane surfista palermitano tra gli assoluti protagonisti, con una seconda piazza finale che lasciò quasi l’amaro in bocca per quanto messo in evidenza sulle non facili acque australiane.
Solo la sfortunata prova di Melbourne, dove una serie di piccoli errori lo esclusero dai primi dieci, fece sì che le ottime prestazioni ottenute a Brisbane e Sydney lo facessero salire “solo” fino al secondo gradino del podio al termine della manifestazione.
Brisbane vide il palermitano in testa sino all’ultimo, prima di scivolare in quarta posizione, mentre Sydney lo incoronò sul gradino più alto, celebrando ancora una volta nella sua storia i colori dell’Albaria, club che sulle acque della città australiana nel 2000 portò ai Giochi Olimpici gli unici due atleti azzurri per il windsurf, Riccardo Giordano ed Alessandra Sensini.
E non si potrà mai più dimenticare nella storia della vela e dello sport azzurro in generale come la toscana che rappresentava da anni i colori dell'Albaria quel giorno salì sul tetto del mondo con la vittoria più prestigiosa che uno sportivo possa mai sperare.
E adesso si ricomincia.
Se l’anno scorso il sogno poteva essere quello di affiancarsi con i migliori del mondo, oggi, il sogno può a buon diritto essersi trasformato in una realtà che parla di un ragazzo appassionato che ha deciso di percorrere la sua strada, perfettamente conscio di poter migliorare giorno dopo giorno, esprimendo in ogni regata tutto il potenziale atletico di assoluto valore che già possiede per la ricerca della migliore condizione tattica che soltanto in se stesso potrà trovare.
L’Australia e la Nuova Zelanda sono state sempre un banco di prova formidabile per molti dei surfisti del panorama mondiale e già l’anno scorso l’esperimento nell’altro emisfero, seguendo le orme di quel piano di preparazione alle Olimpiadi messo in atto dagli atleti sostenuti dalle Federazioni nazionali, ha prodotto risultati di primo piano per i due atleti italiani, Federico Esposito e Marcantonio Baglione, che invece si sono mossi solo con la propria forza di volontà e quella del club Albaria di Palermo alle loro spalle: Esposito è volato a Londra vincendo la selezione olimpica davanti al favorito, indiscusso fuoriclasse, Fabian Heidegger, con il giovane Marcantonio Baglione giunto al terzo posto.
Per il palermitano (classe 1990) è così pronta la nuova sfida: migliorare quanto già fatto lo scorso anno ed esprimersi al meglio tra il gotha del surf mondiale riunito a Perth per qualificare l’Italia a Londra 2012 e dare ancora un nuovo colpo di pennello su quel quadro chiamato Marcantonio Baglione che a soli 21 anni vorrà raffigurare un campione sulla sua tavola a vela a caccia di vittorie per tutti i “sette mari”.
L’Oceano Indiano potrebbe presto essere messo definitivamente nel sacco.

"Ho cominciato da Perth nel 2010 il programma realizzato, per me e Federico Esposito, dall'Albaria che prevedeva principalmente tre obiettivi. Il primo era quello di prepararsi per le selezioni decise dalla FIV per qualificare l'atleta per le Olimpiadi con le tre regate chiuse a Maggio dall'appuntamento sul Garda - spiega Marco Baglione - Sono soddisfatto del successo ottenuto da Federico con cui ho condiviso gran parte della mia esperienza negli ultimi quattro anni con qualche stop quando mi sono dovuto fermare per dare la priorità allo studio. Ho un ottimo rapporto con lui, un surfista ed un ragazzo con grinta da vendere. Mi dispiace molto che l'altro atleta italiano, Fabian Heidegger, abbia deciso di abbandonare i campi di regata dopo aver partecipato alle Olimpiadi in Cina ed essersi classificato secondo nella corsa per le Olimpiadi 2012. A questo punto siamo rimasti soltanto in due per Perth e cercare di qualificare la nostra nazione al Mondiale o al prossimo Europeo in programma a Malaga in Portogallo. Gli altri obiettivi che ci eravamo prefissati erano una buona prestazione ai Campionati Italiani di Torbole ed i Campionati Europei disputati a Burgas".

Quest'anno hai partecipato a quasi tutte le gare di Coppa del Mondo ma non a quella olandese.

"Il mio programma di allenamento prevedeva infatti proprio la partecipazione a regate importanti come queste con Federico Esposito che dopo essersi selezionato ha dovuto seguire le esigenze della Federvela che non ha previsto la partecipazione in Olanda ma degli allenamenti in Italia ai quali non sono stato invitato. Ho quindi saltato Medemblik perdendo dei punti nella classifica di Coppa del Mondo 2011."

A sx - Federico Esposito e Marco Baglione festeggiano il successo dell'atleta di Piombino passato dall'Albaria al Gruppo Sportivo della Polizia di Stato. A dx - Marco con James Levy, lo sparring partner australiano

Ma Federico ti raggiungerà in Australia? Perchè la scelta di allenarti all'estero?

"Dopo la selezione olimpica, Federico ha modificato il suo programma per le nuove esigenze che tutti i selezionati anche nelle altre classi olimpiche per i Giochi adesso hanno. Perchè in Australia? Beh, in Italia non si fa attività per la RS:X al di fuori del Campionato Italiano e che dura solo pochi giorni. Ho così deciso di fare quello che fanno un pò tutti: raggrupparmi con altri atleti dopo avere continuato a casa, a Mondello, la preparazione con l'australiano James Levy che ha seguito il mio percorso e con lui sono arrivato a Sydney. Lui deve ancora qualificarsi per i Giochi ed io con altri atleti che sono già arrivati parteciperemo alle regate australiane prima di affrontare il Mondiale di Perth".

Questa trasferta australiana è costosa?

“Assolutamente si. Tutte le discipline olimpiche hanno costi elevati per la continua scelta dei materiali migliori, il trasferimento delle attrezzature in aereo, i viaggi interni, il vitto, l'alloggio.... Qui a Sydney ho trovato l'attrezzatura che avevo lasciato lo scorso anno. Alloggio per il momento a casa da Jimmy e per le altre tappe del circuito australiano staremo fra casa di amici ed hotel.
Per il Mondiale ho comprato una nuova tavola che la Neil Pryde mi farà avere direttamente a Perth, ed ho potuto spedire le altre attrezzature con il container della Federazione Italiana Vela che provvederà anche alle spese del soggiorno dal 02 al 18 dicembre.
Colgo l’occasione per ringraziare la FIV ed in particolare il c.t. Luca De Pedrini ed il nuovo team manager Guglielmo Vatteroni che provvederanno alla logistica”.

Puoi parlarci della tua giornata tipo in Australia?

“La sveglia è alle 7,30 con colazione abbondante.
Dalle 9 alle alle 13 mi alterno fra studio e lavoro. Qualche volta aiuto Jimmy nell'azienda che porta avanti con suo padre. Alle 13.30 poi andiamo insieme al Woollahra Sailing Club ed usciamo in mare davanti all’Opera House di Sydney.
Qui è bellissimo ma la nostra Mondello non ha eguali fra la spiaggia e la scogliera di Capo Gallo fino ad Isola delle Femmine dove abbiamo tutto quello che uno sport come il windsurf olimpico può richiedere. Qui in Australia abbiamo invece tante spiagge.
Torniamo a casa dopo le 16,30 ed alle 18,00 andiamo in palestra.
Ceniamo tra casa dove sono uno specialista nel preparare gli spaghetti, ma per ricordarmi della buona cucina vado al ristorante italiano Villa Bar and Kitchen di Antonello Tozzi, ex surfista di Alassio ora imprenditore nel campo della ristorazione, trasferitosi con i suoi tre fratelli in Australia trent’anni fa.
Si da poi uno sguardo a Facebook e poi alle previsioni meteo e se ci sono le condizioni ideali con il mio amico Rocco vado a surfare le onde da Bondi Beach a Cronulla dove si è possibile anche andare alle 5 del mattino...”

E degli squali...?

“Antonello Tozzi insiste e mi ha proposto d'incontrare gli squali da dentro una gabbia. Mi ha mandato le foto di una sua recente immersione che vi invio. No grazie, preferisco planare con il grande tavolone RS:X e quando faccio surf non pensare ai pesci che nuotano sotto...”