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 Notizie di cui alcune non rispondenti alla realta' dei fatti diffuse ai giornali dall'agenzia "Ansa" su Forti

 

USA: VERSACE, ANCORA IGNOTO PROPRIETARIO CASA DOVE MORI' CUNANAN
(ANSA) - NEW YORK, 23 DIC - Le autorita' di Miami Beach sono
ancora alla ricerca del proprietario della casa galleggiante
n cui si era barricato e ucciso Andrew Cunanan, l'assassino di
Gianni Versace, lo scorso luglio e che e' affondata ieri.
''Non sappiamo ancora chi sia il proprietario'', ha
dichiarato Lily Hatfield, portavoce del comune di Miami Beach,
aggiungendo che verranno dati venti giorni di tempo per
rimuovere la casa oggi dichiarata 'relitto'.
La costruzione azzurra a due piani balzo' agli occhi di tutto
il mondo il 23 luglio scorso attraverso le telecamere delle
televisioni americane durante l'assedio della polizia che
tentava di catturare, grazie a una 'soffiata', il killer dello
stilista italiano.
A suo tempo si disse che la casa apparteneva a Torsten
Reineck, un cittadino tedesco arrestato a Francoforte in agosto
per frode fiscale.
Invece secondo il 'Miami Herald', il quotidiano della
capitale della Florida, il tedesco avrebbe venduto la proprieta'
a un altro uomo il quale avrebbe ceduto i diritti esclusivi
sulla casa fino al duemila al produttore cinematografico
italiano Enrico Forti.
Le cause dell'affondamento della casa galleggiante sono
ancora sconosciute. La polizia ha escluso il dolo.(ANSA).
RED*BN

USA: SOTTOSEGRETARIO INNOCENZI VISITA ERGASTOLANO ITALIANO
(ANSA) - MIAMI, 3 GEN - E' durata tre ore la visita fatta dal
sottosegretario alle Telecomunicazioni, Giancarlo Innocenzi,
all' imprenditore trentino Chico Forti, condannato all'
ergastolo in Florida con l' accusa di aver ucciso il figlio di
un uomo d' affari australiano con cui stava trattando l'
acquisto di un albergo ad Ibiza.
Attualmente Forti sta attendendo la decisione dei giudici
americani per la richiesta d' appello della condanna di primo
grado. Con Forti il sottosegretario Innocenzi ha ricostruito l'
intero iter processuale proprio in vista dell' importante nuova
scadenza. ''Rientrero' in Italia sabato - ha dichiarato l'
esponente del governo italiano - e consegnero' al ministro della
Giustizia, Castelli, e al sottosegretario agli Esteri, Roberto
Antonione, l' intero fascicolo processuale per consentire il
doveroso intervento del governo italiano a tutela di un
concittadino e connazionale. Un intervento, ovviamente, nel
pieno rispetto delle norme che regolano l' attivita' processuale
statunitense ma che garantisca a Forti la piena tutela da
cittadino italiano''.
Innocenzi ha anche dichiarato che intende incontrare a Roma
l' ambasciatore americano in Italia per consentire anche un suo
diretto coinvolgimento nella vicenda.
''Ho trovato Forti inizialmente molto provato per la morte
del padre - ha aggiunto l' esponente di governo ma anche molto
motivato e attivo all' interno del carcere dove lavora di giorno
nella biblioteca e nell' insegnamento ai compagni della lingua
spagnola''.
Forti ha pregato Innocenzi di ringraziare personalmente tutti
coloro che da un paio d' anni si stanno attivando in Italia per
seguire il suo caso dandogli anche un prezioso supporto
psicologico. A Forti il sottosegretario ha consegnato il libro
''La scossa'', ultimo lavoro del giornalista Bruno Vespa. Nella
visita al carcere nel mezzo della palude della Florida, dove si
trovano rinchiusi centinaia di ergastolani, il sottosegretario
e' stato accompagnato dal console Pasquale Centracchio, che
regolarmente fa visita all' imprenditore, occupandosi di tutte
le formalita' burocratiche.
L' auspicio formulato da Innocenzi e' che i giudici della
Florida possano accogliere la richiesta di revisione della
condanna di primo grado o addirittura decidere per l'
annullamento totale del processo, che a detta degli avvocati
difensori e' esclusivamente indiziario e senza prove concrete a
carico dell' imprenditore trentino, gia' assolto dall' accusa di
truffa cioe' dal presunto movente alla base della morte del
figlio dell' imprenditore australiano. (ANSA).
DEC/VN
03-GEN-02 17:57 NNNN


USA: SARA' DEMOLITA CASA GALLEGGIANTE DOVE MORI' CUNANAN
(ANSA) - WASHINGTON, 13 GEN - Sara' demolita la casa
galleggiante di Miami Beach dove l'assassino di Gianni Versace,
Andrew Cunanan, aveva trovato prima rifugio e poi la morte.
Un giudice ha respinto la richiesta del proprietario Frank
Matthias Ruehl di preservare la casa galleggiante perche'
diventata un 'sito storico'.
Le autorita' di Miami avevano deciso di distruggere la
struttura dopo che la casa galleggiante era parzialmente
affondata a Natale nell'Indian Creek dove era ormeggiata
trasformandosi in ''un pericolo per la navigazione''.
Il procuratore Robert Dixon ha argomentato in tribunale che
la casa galleggiante e' ''troppo danneggiata per essere
riparata'' e che la sua presenza rappresenta ormai un pericolo
per le imbarcazioni vicine.
''Questa imbarcazione ha una importanza storica - aveva
argomentato l'avvocato Paul Steinberg - Qui e' morto l'assassino
di Gianni Versace. Qui si sono alternate le squadre televisive.
Qui sta per essere girato un film. E ogni giorno il luogo
continua ad essere visitato da decine di turisti''.
Il proprietario tedesco ha ceduto al produttore italiano
Enrico Forti i diritti esclusivi per filmare la casa
galleggiante fino all'anno 2000.(SEGUE).
DI
13-GEN-98 17:50 NNNN
ZCZC0458/RMB
R EST S0B S90 QBXB


USA: SARA' DEMOLITA CASA GALLEGGIANTE DOVE MORI' CUNANAN (2)
(ANSA) - WASHINGTON, 13 GEN - Il procuratore ha sostenuto che
l'unica preoccupazione del proprietario e' finanziaria: non
vuole perdere il denaro che la casa galleggiante puo' fargli
guadagnare.
''Ogni bagno, ogni appartamento usati dall'assassino Andrew
Cunanan non devono avere necessariuamente valore storico - ha
sottolineato Dixon in tribunale - Questa imbarcazione non e' una
attrazione turistica positiva per Miani. E' una attrazione
negativa e non ha alcuna rilevanza storica''.
Il giudice Stuart Simons ha dato ragione alla citta' di
Miami, respingendoi la richiesta di bloccare la demolizione.
Dopo il parziale affondamento della casa galleggiante a Natal
le autorita' avevano sequetrato la struttura il 9 gennaio,
dichiarandola ''imbarcazione sinistrata''.
L'avvocato Steinberg ha detto che continuera' la battaglia
legale per impedire alle autorita' di demolire l'ultimo rifugio
dell'assassino di Versace (la polizia che assedio' la
imbarcazione trovo' Cunanan gia' morto all'interno, vittima di
un apparente suicidio).
''Gli ormeggi per queste case galleggianti hanno un valore di
affitto mensile di oltre 5000 dollari (nove milioni di lire) -
sostiene - Anche ignorando la questione dei diritti
cinematografici e televisivi, il mio cliente trarrebbe un danno
economico gravissimo da tale demolizione''.(ANSA).
DI
13-GEN-98 17:50 NNNN


USA: ARRESTATO IMPRENDITORE ITALIANO PER SOSPETTA FRODE
(ANSA) - NEW YORK, 23 FEB - Un imprenditore italiano del
mondo dello spettacolo, Enrico Forti, e' stato arrestato a Miami
per sospetta frode ai danni del proprietario di una catena
alberghiera, Anthony Pike, il cui figlio e' stato trovato
morto, ucciso con due colpi di pistola alla nuca e denudato,
tra gli alberi di Virginia Key il 16 febbraio scorso.
Forti, 39 anni - secondo quanto riporta il 'Miami Herald' -
e' un produttore musicale e cinematografico. Aveva intenzione di
realizzare un film sull'assassinio Versace e per questo aveva
comprato l'esclusiva per fare riprese nella casa galleggiante, a
Miami, dove Cunanan si e' ucciso.
All'italiano, arrestato sabato dalla squadra omicidi di
Miami, e' stata per il momento negata la liberta' su cauzione.
La polizia non ha voluto specificare se Forti sia sospettato
anche dell'omicidio del figlio di Pike. (ANSA).


USA: COINVOLTO IN OMICIDIO PRODUTTORE DOCUMENTARIO VERSACE
(DI PATRIZIO NISSIRIO)
(ANSA) - WASHINGTON, 24 FEB - Giallo a Miami: Enrico Forti,
produttore cinematografico e impresario musicale italiano che
voleva girare un documentario sulla morte di Gianni Versace e'
in carcere a Miami con l'accusa di furto, truffa ed e' con tutta
probabilita' sospettato dell'omicidio di Anthony Pike, figlio di
un ricco imprenditore alberghiero, trovato morto nell'isola di
Virginia Key lo scorso 16 febbraio.
Forti, 39 anni, che aveva acquistato i diritti per filmare
nella casa galleggiante (ora distrutta) dove si suicido'
l'assassino di Versace, Andrew Phillip Cunanan, tento' secondo
la polizia di truffare il padre di Pike, che si chiama come il
figlio, Anthony, nella vendita di un hotel a Ibiza, in Spagna.
Per gli inquirenti, mentre negoziava l'acquisto dell'albergo per
4,5 milioni di dollari, Forti cerco' di far firmare a Pike
senior documenti che avrebbero dato all'italiano il controllo
del complesso prima dell'acquisto.
Forti - scrive il 'Miami Herald' - si sarebbe fatto accreditare
anche 45.000 dollari da un conto di Pike in Gran Bretagna,
inviando un documento di autorizzazione con una firma falsa. Per
l'avvocato di Forti, Donald Bierman, le accuse sono
completamente false, e l'italiano ''aiuto' Pike ad accorgersi
della tentata frode nei suoi confronti''. La polizia ha
confermato all'Ansa solo l'incriminazione per furto aggravato e
frode organizzata. (SEGUE).
NS
24-FEB-98 18:11 NNNN
ZCZC0353/RMB
R EST S0B S90 QBXB


USA: COINVOLTO IN OMICIDIO PRODUTTORE DOCUMENTARIO VERSACE (2)
(ANSA) - WASHINGTON, 24 FEB - Stamane ancora non era scattata
l'accusa formale di omicidio, ma il tenente della squadra
omicidi John Campbella veva detto che Forti e' ''forse''
sospettato per la morte di Pike.
Anthony Pike, 42 anni, fu trovato morto, ucciso con due colpi
di pistola alla testa, in una zona boscosa di Virginia Key. Era
completamente nudo. L'uomo, che viveva a Sidney in Australia con
il fratello Bradley, era arrivato a Miami con un volo da Madrid
il 15 febbraio. In Spagna aveva visto il padre, con il quale
aveva discusso della vendita dell'albergo. La sua ragazza, Vaike
Neeme, ha detto a un quotidiano australiano che Pike temeva che
qualcuno stesse perpetrando una truffa ai danni del padre
cercando di ottenere un 'franchising' per i 'Pike Hotels' in
Florida, e per questo aveva deciso di andare a Miami. ''Inoltre
qualcuno aveva rubato piccole somme dal conto del padre'', ha
dichiarato la donna all''Herald Sunday' di Sidney.
Pike jr., ha aggiunto Vaike, doveva incontrare ''Enrico Forti
e qualcuno di nome Chico a Miami. Enrico era uno dei nuovi
partner'' del padre della vittima, ha aggiunto. Campbell non ha
confermato che Pike fosse a Miami per incontrare l'italiano.
Forti aveva acquistato i diritti per filmare nella casa dove
mori' Cunanan fino all'anno 2000. Mesi fa, aveva anche
accompagnato un inviato di un giornale italiano in una visita
della casa galleggiante, affondata lo scorso dicembre. (ANSA).
NS
24-FEB-98 18:11 NNNN


USA: E' UN EX CAMPIONE WINDSURF L'ITALIANO ARRESTATO A MIAMI
(VEDI 'USA: OMICIDIO A MIAMI...' DELLE ORE 17:35 CIRCA)
(ANSA) - TRENTO, 26 FEB - E' originario di Trento il
cittadino italiano Enrico Forti arrestato a Miami con l'accusa
di furto e truffa, per sospetta frode ai danni del proprietario
di una catena alberghiera, Anthony Pike, il cui figlio e' stato
trovato morto, ucciso con due colpi di pistola alla nuca e
denudato, tra gli alberi di Virginia Key il 16 febbraio scorso.
Ex insegnante di educazione fisica, giocatore di baseball e
ottimo sciatore, e' stato un precursore in Trentino del
Windsurf, che aveva iniziato a praticare a fine anni '70 sul
Lago delle Nazioni (Ferrara) e poi sul lago di Garda. Da
passatempo la passione per la tavola a vela si era trasformata
in una professione sia come istruttore a Torbole sul Garda, sia
come atleta professionista. Aveva cosi' iniziato a gareggiare in
ogni parte del mondo, favorito dal carattere gioviale e dall'
incredibile capacita' di apprendere le lingue.
Chicco, come viene chiamato dagli amici, aveva interrotto
l' attivita' sportiva a meta' anni '80 per una lesione ad una
vertebra cervicale causata da un tamponamento automobilistico.
per questo era rientrato a casa, dove si era sposato e separato.
In questo periodo aveva anche vinto alcune decine di milioni di
lire ad una trasmissione televisiva a quiz di Mike Bongiorno. Da
otto anni si e' trasferito in Florida dove si e' sposato con una
americana e dalla quale ha avuto due figlie: Savannah di tre
anni e mezzo e Jenny di un anno e tre mesi. (ANSA)
DEC
26-FEB-98 19:09 NNNN


USA: OMICIDIO A MIAMI, L'ACCUSA SOSPETTA PRODUTTORE ITALIANO
(ANSA) - WASHINGTON, 26 FEB - Enrico Forti, il produttore
italiano che voleva girare un film sulla morte di Gianni
Versace e' ''il principale sospetto'' nell'indagine per
l'omicidio di Anthony Pike, figlio di un imprenditore
alberghiero che Forti avrebbe tentato di truffare nell'acquisto
di un albergo a Ibiza. Lo ha detto il procuratore d'accusa Reid
Rubin nel corso di un'udienza durante la quale all'italiano
sono stati concessi gli arresti domiciliari.
''Una sordida storia di soldi, manipolazione e omicidio'', la
definisce il quotidiano 'Miami Herald' raccontando come ieri,
durante l'udienza, Forti e il tennista tedesco Thomas Knott
(arrestato mercoledi' in relazione all'omicidio), un tempo
amici, si siano scambiati accuse reciprocamente l'accusa di aver
ucciso Pike.
Pike, 42 anni, residente in Australia, era volato a Miami a
meta' febbraio perche' sospettava che qualcuno volesse truffare
il padre, Anthony Pike senior, nell'affare dell'albergo,
pagandolo una cifra irrisoria. E' stato trovato cadavere,
completamente nudo, nei boschi di Virginia Key.
Pike senior, 64 anni, affetto da demenza progressiva in
seguito a una grave malattia, era l'obiettivo perfetto per una
truffa, ha detto il procuratoire Rubin. Ma per Donald Bierman,
avvocato di Forti, ha detto che l'imprenditore appariva lucido
nei suoi incontri d'affari con l'italiano. (SEGUE).
NS
26-FEB-98 17:29 NNNN
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R EST S0B S90 QBXB


USA: OMICIDIO A MIAMI, L'ACCUSA SOSPETTA PRODUTTORE ITALIANO (2)
(ANSA) - WASHINGTON, 26 FEB - Per Bierman, Forti e Pike
furono entrambi vittime di Knott.
Secondo il procuratore, dopo diverse contraddizioni, Forti ha
detto alla polizia che era sua intenzione aiutare Pike a
sfuggire alle mire di Knott, ma che il tedesco disse di non
avere intenzione di tornare in carcere, dove era gia' stato, e
che era pronto ad uccidere se necessario.
Knott, sempre secondo Forti, gli disse di prendere Pike
all'aeroporto e di portarlo al ristorante Rusty Pelican dove
''qualcuno si sarebbe preso cura di lui''. Quando lo accompagno'
al Pelican, lo vide allontanarsi con qualcuno in una grossa
auto.
La versione di Forti e' contestata dall'avvocato di Knott,
secondo il quale l'italiano ''era quello che voleva salvare la
pelle''. ''Un personaggio in ascesa, che cerca di sbarcare il
lunario nel quartiere di lusso di Williams Island cercando di
sfruttare il mio cliente e il signor Pike'', ha affermato il
legale Kenneth Weisman.
Intanto, nella vicenda e' ricomparso il controverso
investigatore Frank Monte, convinto sostenitore dell'idea che
Versace sia stato ucciso dalla mafia. Parlando al 'New York
Post' si e' detto convinto che la vicenda sia collegata al
delitto dello stilista, e ha annunciato che indaghera' in questo
senso.(ANSA).
NS
26-FEB-98 17:30 NNNN


USA: IMPRENDITORE ENRICO FORTI SI DICHIARA NON COLPEVOLE
(ANSA) - NEW YORK, 02 MAR - L'imprenditore cinematografico
italiano Enrico Forti, accusato di frode ai danni di un
britannico il cui figlio e' stato ucciso a Miami, si e'
dichiarato 'non colpevole' all'udienza preparatoria del processo
che iniziera' il prossimo 13 marzo.
Forti, 39 anni, e' stato arrestato il 22 febbraio scorso a
Miami, Florida, per frode ai danni di Anthony Pike, un ricco
imprenditore britannico proprietario tra l'altro del Pike Hotel
di Ibiza, un albergo di lusso nelle Baleari scelto da personaggi
di spicco del mondo dello spettacolo e altre celebrita'.
La polizia dice che Forti e' anche sospettato per l'omicidio
del figlio di Pike, anche lui di nome Anthony, 42 anni, il cui
corpo, nudo e legato, e' stato ritrovato il 16 febbraio su una
spiaggia di Miami.
''Il signor Forti si dichiarera' non colpevole'', ha detto
Pamela Perry, avvocato dell'italiano.
  Forti e' stato rimesso in liberta' la scorsa settimana a
condizione che porti un congegno radio alla caviglia che ne
segnala ogni movimento, che stia nella sua casa di Miami, e
dopo aver consegnato il passaporto. (ANSA).
DIR
02-MAR-98 23:52 NNNN


USA: IMPRENDITORE ITALIANO INCRIMINATO PER OMICIDIO
(ANSA) - WASHINGTON, 13 OTT - Enrico Forti, l'imprenditore
italiano che vantava diritti di proprieta' sulla casa dove mori'
l'assassino di Gianni Versace, e' stato incriminato in Florida
per l'omicidio di un australiano.
Forti - che si presenta come produttore cinematografico - e'
accusato di aver ucciso nel febbraio 1998 Antony 'Dale' Pike,
un australiano che accusava l'imprenditore di aver truffato il
suo anziano padre dei proventi della vendita di un albergo in
Spagna, riferisce oggi il quotidiano 'Miami Herald'.
Pike era giunto a Miami per convincere Forti a restituire i
miliardi che, a suo dire, avrebbe truffato al padre
approfittando della sua malattia mentale. Poche ore dopo
l'australiano era gia' morto. Il suo cadavere nudo era stato
trovato il giorno dopo sulla spiaggia di Virginia Key con due
proiettili in capo. Non lontano la polizia aveva recuperato un
calzino insanguinato ed il biglietto aereo di Pike.
Forti aveva detto alla polizia di essersi recato
all'aeroporto per accogliere Pike ma di non averlo incontrato.
Successivamente aveva cambiato versione: aveva portato Pike
ad un ristorante di Key Biscayne dove il suo amico Thomas Knott
(un tennista professionista tedesco) si era impegnato a
'convincere' l'australiano a rinunciare alle sue accuse di
truffa. (SEGUE).
DI
13-OTT-99 18:57 NNNN
ZCZC0543/SXB
R CRO S0B ST3 QBXB


USA: IMPRENDITORE ITALIANO INCRIMINATO PER OMICIDIO (2)
(ANSA) - WASHINGTON, 13 OTT - La polizia di Miami non crede a
questa versione. Analisi scientifiche della sabbia trovata nella
Range Rover di Forti avrebbero mostrato somiglianza con quella
di Virginia Key. Inoltre il produttore e Knott avrebbero
acquistato insieme una pistola calibro 22, la stessa utilizzata
nella uccisione di Pike.
Il tennista non e' stato incriminato per l'omicidio perche'
ha un alibi di ferro per le ore del delitto. E' stato pero'
incriminato per truffa: insieme a Forti avrebbe complottato per
frodare il padre di Pike dai proventi della vendita dell'Hotel
Pikes, l'albergo posseduto dalla famiglia a Ibiza.
Forti sosteneva di avere acquistato il diritto di proprieta'
della casa galleggiante dove Andrew Cunana, l'assassino di
Versace, era stato trovato morto. Il produttore aveva mostrato
la casa, a pagamento, a diverse equipe televisive Usa e di
altri paesi. La sua idea era quella di usare la casa per le
riprese di un film sull'omicidio di Versace, che intendeva
produrre.
Ma la casa galleggiante era stata demolita dalle autorita' di
Miami nel gennaio 1998, poco prima della morte di Pike, perche'
ritenuta un pericolo per la navigazione. (ANSA).
DI
13-OTT-99 18:58 NNNN


USA: ERGASTOLO A PRODUTTORE ITALIANO FORTI, CASO DISPERATO
(ANSA) - WASHINGTON, 18 GIU - L'avvocato del produttore
italiano Enrico Forti, condannato ieri all'egastolo negli Stati
Uniti per l'omicidio di un uomo d'affari, ha ammesso oggi che il
caso del suo assistito era quasi senza speranza.
''Era un caso molto difficile da difendere - ha convenuto il
legale di Forti, Donald Bierman - a causa delle dichiarazioni
contraddittorie date alla polizia. Non c'era alcuna prova
fisica. Tutto il caso era basato sulle contraddizioni nelle
testimonianze''.
La pubblica accusa si e' detta soddisfatta della condanna
all'ergastolo emessa dal giudice Victoria Platzer subito dopo
che una giuria aveva riconoscouto colpevole Forti dell'omicidio
nel febbario 1998 di Anthony 'Dale' Pike, un australiano figlio
di un proprietario d'albergo di Ibiza In Spagna.
''Non c'e' alcuna spiegazione per la enormita' delle bugie
raccontate da Forti - ha detto il voce procuratore Reid Rubin -
l'unica spiegazione e' quella della sua colpevolezza nell'
omicidio''.
Durante il processo, durato un mese, con testimonianze via
satellite dalla Spagna, Forti, 41 anni, si era proclamato
innocente. Ma durante il processo era stato inchiodato da una
serie di contraddizioni nella sua testimonianza. (SEGUE).
DI
18-GIU-00 22:46 NNNN
ZCZC0490/SXB
R CRO S0B ST3 QBXB


USA: ERGASTOLO A PRODUTTORE ITALIANO FORTI, CASO DISPERATO (2)
(ANSA) - WASHINGTON, 18 GIU - L'accusa sosteneva che Pike
si era recato a Miami dopo aver scoperto che Forti era riuscito
a raggirare suo padre facendosi intestare l'albergo di Ibiza.
Il cadavere dell'australiano era stato trovato su una spiaggia
di Key Biscayne, con proiettili in testa, il giorno dopo il suo
arrivo a Miami.
Forti era andato a prendere Pike all'aeroporto, l'aveva
accompagnato ad un albergo e (secondo l'accusa) la sera lo aveva
portato in una localita' isolata, uccidendolo. Forti aveva detto
alla polizia di essere altrove la sera del delitto. Ma
telefonate fatte dal suo cellulare mostravano che era invece a
Key Biscayne e sabbia proveniente dalla spiaggia era stata
trovara nella sua vettura.
Forti aveva avuto un momento di notorieta' in occasione dell'
omicidio di Versace dopo aver acquistato i diritti per la casa
galleggiante dove era morto Andrew Cunanan.
Forti sognava di utilizzare la casa galleggiante per girare
un film sul delitto Versace e sulla morte di Cunanan. Ma la
decisione delle autorita' di Miami di distruggere l'abitazione,
giudicata pericolosa per la navigazione e diventata una macabra
meta turistica, avevano infranto il sogno del produttore.
Forti dovra' scontare la condanna all'ergastolo in un carcere
della Florida. (ANSA).
DI
18-GIU-00 22:46 NNNN


USA: SOTTOSEGRETARIO INNOCENZI VISITA ERGASTOLANO ITALIANO
(ANSA) - MIAMI, 3 GEN - E' durata tre ore la visita fatta dal
sottosegretario alle Telecomunicazioni, Giancarlo Innocenzi,
all' imprenditore trentino Chico Forti, condannato all'
ergastolo in Florida con l' accusa di aver ucciso il figlio di
un uomo d' affari australiano con cui stava trattando l'
acquisto di un albergo ad Ibiza.
Attualmente Forti sta attendendo la decisione dei giudici
americani per la richiesta d' appello della condanna di primo
grado. Con Forti il sottosegretario Innocenzi ha ricostruito l'
intero iter processuale proprio in vista dell' importante nuova
scadenza. ''Rientrero' in Italia sabato - ha dichiarato l'
esponente del governo italiano - e consegnero' al ministro della
Giustizia, Castelli, e al sottosegretario agli Esteri, Roberto
Antonione, l' intero fascicolo processuale per consentire il
doveroso intervento del governo italiano a tutela di un
concittadino e connazionale. Un intervento, ovviamente, nel
pieno rispetto delle norme che regolano l' attivita' processuale
statunitense ma che garantisca a Forti la piena tutela da
cittadino italiano''.
Innocenzi ha anche dichiarato che intende incontrare a Roma
l' ambasciatore americano in Italia per consentire anche un suo
diretto coinvolgimento nella vicenda.
''Ho trovato Forti inizialmente molto provato per la morte
del padre - ha aggiunto l' esponente di governo ma anche molto
motivato e attivo all' interno del carcere dove lavora di giorno
nella biblioteca e nell' insegnamento ai compagni della lingua
spagnola''.
Forti ha pregato Innocenzi di ringraziare personalmente tutti
coloro che da un paio d' anni si stanno attivando in Italia per
seguire il suo caso dandogli anche un prezioso supporto
psicologico. A Forti il sottosegretario ha consegnato il libro
''La scossa'', ultimo lavoro del giornalista Bruno Vespa. Nella
visita al carcere nel mezzo della palude della Florida, dove si
trovano rinchiusi centinaia di ergastolani, il sottosegretario
e' stato accompagnato dal console Pasquale Centracchio, che
regolarmente fa visita all' imprenditore, occupandosi di tutte
le formalita' burocratiche.
L' auspicio formulato da Innocenzi e' che i giudici della
Florida possano accogliere la richiesta di revisione della
condanna di primo grado o addirittura decidere per l'
annullamento totale del processo, che a detta degli avvocati
difensori e' esclusivamente indiziario e senza prove concrete a
carico dell' imprenditore trentino, gia' assolto dall' accusa di
truffa cioe' dal presunto movente alla base della morte del
figlio dell' imprenditore australiano. (ANSA).
DEC/VN
03-GEN-02 17:57 NNNN


VICENDA CHICO FORTI, IL 30/4 UDIENZA TRIBUNALE MIAMI
PER ESAMINARE LA RICHIESTA DI APPELLO DELL'IMPRENDITORE TRENTINO
(ANSA) - TRENTO, 21 APR - E' stata fissata per il 30 aprile
la data in cui il Tribunale di Miami esaminera' la richiesta di
appello e comunque dell' eventuale revisione del processo di
primo grado con il quale la giustizia americana ha condannato
all' ergastolo l' imprenditore trentino Chico Forti. L' uomo e'
accusato dell' omicidio del figlio di un facoltoso imprenditore,
con il quale aveva rapporti d' affari.
Lo ha confermato il sottosegretario alle Comunicazioni
Giancarlo Innocenzi, che lo scorso Natale aveva visitato Forti
nel carcere vicino a Miami dove si trova rinchiuso. In questi
giorni l' imprenditore trentino e' oggetto di assistenza da
parte del consolato generale d' Italia, su indicazione dell'
ambasciatore De Feo.
La vicenda giudiziaria dell' ex campione di windsurf e' a
conoscenza anche del ministro della Giustizia Usa, che di
recente ha scritto una lettera al ministro italiano Castelli
assicurando la dovuta attenzione al caso, pur nel pieno rispetto
delle leggi vigenti.
Nei primo giorni di maggio e' prevista una visita a Miami
anche di alcuni esponenti del gruppo di amici trentini di Forti,
che negli ultimi mesi ha operato a livello nazionale per
sensibilizzare l' opinione sul caso e contemporaneamente
raccogliere fondi per garantire assistenza legale, visti gli
esorbitanti costi della giustizia Usa. L' intenzione e' di
incontrare Forti e soprattutto avere un colloquio con i suoi
legali. (ANSA)
DEC
21-APR-02 17:25 NNNN


IMPRENDITORE TRENTINO ERGASTOLO USA, SI SPERA NUOVO PROCESSO
(ANSA) - TRENTO, 27 MAG - Una delegazione del 'Comitato per
Chico Forti' incontrera' sabato, in carcere a Miami, in Florida,
l' imprenditore trentino condannato all' ergastolo per omicidio.
Si tratta del primo atto per la ripresa dell' attivita' legale
finalizzata a far riaprire la vicenda giudiziaria, conclusa con
la condanna di Chico Forti per l' assassinio di Anthony Pike,
figlio di un imprenditore tedesco-australiano con cui stava
trattando l' acquisto di un albergo in Spagna.
Per questo oggi e' stato spedito un bonifico bancario di 6.000
euro all' avvocato avv. Kuehne di Miami, che ha rilevato la
pratica legale e sta per presentare entro fine giugno un'
istanza di revisione del processo. Se accolta potrebbe portare o
alla celebrazione di un nuovo dibattimento.
 L' ipotesi di revisione si basa su due distinti aspetti
tecnici: una presunta incompatibilita' di carica dell' ex
avvocato difensore di Forti in quanto nello stesso periodo il
legale avrebbe lavorato come pubblico ministero (al servizio
quindi dello stato della Florida) in un altro processo sempre
per omicidio e l' ipotesi di una linea difensiva incapace di
valorizzare tutte le prove a disposizioni. Per la legislazione
americana cio' rappresenta una lesione dei diritti dell' imputato
consente la richiesta di revisione del processo.
Nei giorni scorsi Chico Forti aveva parlato al telefono con
il gruppo di amici trentini che ormai da anni seguono la sua
vicenda umana e processuale, i cui dettagli sono presentati nel
sito Internet ''chicoforti.com''.
Con la ripresa dell' attivita' legale riparte anche la ricerca
di fondi: dei circa 75.000 necessari per le spese legali, circa
un terzo e' gia' stato recuperato dalla famiglia mentre il
Comitato degli amici sta operando per recuperare la rimanente
somma. Gia' una parte e' stata raccolta per effettuare il bonifico
all' avvocato statunitense, che verra' incontrato la prossima
settimana da esponenti del Comitato. E' quindi previsto un nuovo
incontro con Chico Forti.
(ANSA).
DEC
27-MAG-04 17:36 NNNN


IMPRENDITORE IN ERGASTOLO A MIAMI, SI PROFILA SOLUZIONE
SOTTOSEGRATRIO INNOCENZI INCONTRA NUOVI LEGALI IN FLORIDA
(ANSA) - TRENTO, 26 AGO - Si sta profilando una possibile
doppia soluzione per la vicenda umana e giudiziaria di Chico
Forti, l' imprenditore trentino condannato all' ergastolo in
Florida con l' accusa di omicidio.
Il nuovo collegio difensivo, oltre a presentare la richiesta
di revisione del processo, basata su una serie di anomalie
procedurali processuali, ha anche trovato un caso, per alcuni
aspetti analogo a quello di Chicco Forti, risolto in virtu'
della normativa giurisprudenziale americana.
Della vicenda si e' occupato in questi giorni il
sottosegretario Giancarlo Innocenzi, che ha incontrato i nuovi
legali e Chico Forti. L' intenzione - ha detto l' esponente del
governo italiano - e' di riuscire ad aprire dei contatti diretti
con l' amministrazione della Florida per favorire una eventuale
soluzione politica, destinata ad cancellare le possibili
incongruenze giuridiche emerse in queste settimane. (ANSA).
DEC
26-AGO-04 18:19 NNNN


TV: LA VICENDA DI CHICO FORTI DOMANI A GIALLO UNO / ANSA
(ANSA) - TRENTO, 6 DIC - La vicenda dell' imprenditore
trentino Chico Forti, condannato all' ergastolo con l' accusa di
aver ucciso in Florida il figlio di un suo socio in affari,
sara' al centro domani sera della prima puntata di ''Giallo
Uno'', la nuova serie televisiva di Italia Uno condotta da Irene
Pivetti. La vicenda di Forti si intreccia in qualche modo con la
morte di Gianni Versace. Il trentino aveva infatti acquistato i
diritti sulla casa galleggiante di proprieta dell' assassino
dello stilista italiano.
''Siamo molto contenti di presentare questa vicenda umana
perche' ci ha colpito molto - commenta la condutttrice -.
Chiaramente noi rispettiamo tutto il percorso della magistratura
americana, non compete a noi entrare nel merito della vicenda
giudiziaria, ma ci ha fatto molto piacere dare spazio alle
testimonianze chi ha conosciuto Chico Forti come una persona
molto per bene''.
La puntata di domani proporra' una intervista esclusiva a
Forti, registrata nel carcere vicino a Miami dove si trova
rinchiuso ed anche un reportage con immagini inedite. ''Siamo
andati a trovarlo in Florida - afferma Irene Pivetti - per
conoscere meglio la persona e la sua situazione famigliare. E'
un uomo rispettato anche in un ambiente non semplice com'e' un
carcere. Viene apprezzato per la sua personalita'. Elementi che
fanno pensare come possa essere giusto prendere in
considerazione l' ipotesi di una revisione del processo''.
Di tale aspetto parleranno in studio lo zio Gianni Forti e il
sottosegretario Giancarlo Innocenzi, che negli ultimi mesi ha
svolto un' azione di sensibilizzazione - con l' ex ministro
degli Esteri Franco Frattini - negli Usa. ''La vicenda di Forti
- conferma Irene Pivetti - merita di essere conosciuta bene e
fatta presente sia alle autorita' italiane sia Usa. Sotto questo
punto di vista l' on. Innocenzi e' molto impegnato'' .
In studo vi sara' anche un avvocato di diritto internazionale
che illustrera' le differenze di ordinamento giudiziario tra
Italia e Usa.
Chico Forti e' stato condannato all' ergastolo per l'
assassinio di Anthony Pike, figlio di un imprenditore
tedesco-australiano con cui stava trattando l' acquisto di un
albergo in Spagna. Da anni un comitato di amici di Trento sta
lottando per ottenere la revisione del processo.
L' ipotesi di revisione si basa su due distinti aspetti
tecnici: una presunta incompatibilita' di carica dell' ex
avvocato difensore di Forti in quanto nello stesso periodo il
legale avrebbe lavorato come pubblico ministero (al servizio
quindi dello stato della Florida) in un altro processo sempre
per omicidio e l' ipotesi di una linea difensiva incapace di
valorizzare tutte le prove a disposizioni. Per la legislazione
americana cio' rappresenta una lesione dei diritti dell'
imputato consente la richiesta di revisione del processo.

(ANSA).
DEC
06-DIC-04 18:50 NNNN


ERGASTOLO FORTI: INIZIA ULTIMA FASE REVISIONE PROCESSO USA
(ANSA) - TRENTO, 12 GEN - Si conoscera' entro l' anno la
sorte giudiziaria dell' imprenditore trentino Chico Forti,
attualmente incarcerato in Florida dopo una condanna all'
ergastolo con l' accusa di omicidio emessa dal Tribunale di
Miami il 25 giugno 2000. Oggi lo zio Gianni Forti ha illustrato
le prossime mosse legali: e' infatti iniziata la terza ed ultima
fase per chiedere la revisione o l' annullamento del processo
che porto' alla condanna del trentino.
Nei giorni scorsi l' accusa dello Stato della Florida ha
espresso parere negativo alla richiesta, ma questo - hanno
spiegato Gianni Forti e il legale trentino Andrea Radice, amico
di Chico - consentira' ora al team legale Usa di proseguire
nell' azione per chiedere il pronunciamento del giudice. Si
tratta di una fase interlocutoria - e' stato chiarito - che
paragonata al procedimento italiano puo' essere indicata come l'
anticamera dell' udienza preliminare davanti al Gip.
Dopo aver battuto sul tasto dell' incongruenza delle prove,
stavolta la difesa di Chico Forti puntera' l' attenzione su
alcune irregolarita' formali. La mancanza di un documento
sottoscritto dall' imputato che consentisse al suo avvocato
difensore di operare contemporaneamente in un altro procedimento
dove rivestiva il ruolo di accusatore per lo Stato - e quindi in
uno stato di palese conflitto d' interesse -, la mancata
applicazione dei diritti 'Miranda', cioe' la possibilita' per un
accusato di essere assistito da un legale sin dalle prime fasi
di indagine della polizia e il ritrovamento di sabbia sul gancio
di traino della vettura di Forti, avvenuto mesi dopo il presunto
omicidio. Sabbia mai trovata prima e scoperta dopo che la
macchina, sequestrata dalla polizia, era stata usata dai
poliziotto per dei sopralluoghi in spiaggia. Lo zio Gianni forti
ha anche scoperto che la sera dell' omicidio (avvenuto alle
19.00) la strada che portava alla spiaggia dove venne rinvenuto
il cadavere venne chiusa alle 18.00. Era quindi materialmente
impossibile che Forti vi si fosse recato con l' automezzo.
Dalle ulteriori indagini e' emerso che Forti fu probabilmente
vittima di un tentativo di truffa e non, come affermato dall'
accusa, protagonista della truffa.(ANSA).
DEC
12-GEN-06 18:51 NNNN