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Sbobinemento testo da Video
GIALLO 1 ITALIA UNO

Estrapolazione completa della trasmissione Giallo 1 - Italia Uno
7 dicembre 2004

Interviste: PAUL STEINBERG –  (Senatore Florida), parte della intervista di Chicco Forti tratta da quella integrale trascritta a parte

1990 -  VINCE AL TELEMIKE 86 MILIONI IN GETTONI D’ORO
INIZIO DELLA FORTUNA
ESTATE 1992 - FORTI VA NEGLI USA
PRIMA S.FRANCISCO A POI MIAMI
DIVENTA PRODUTTORE TELEVISIVO PRIMA COME INVIATO DI SPORT ESTREMI  POI COME PRODUTTORE TELEVISIVO IN PROPRIO

SUCCESSO
RESIDENZA: WILLIAMS ISLAND
SI SPOSA CON HETHER CRANE, MODELLA AMERICANA, A DISTANZA DI POCHI ANNI L’UNO DALL’ALTRO, HANNO 3 FIGLI , SAVANNA, GENNA, E FRANCESCO LUCA.
LA FORTUNA PERo' A UN CERTO PUNTO CHIEDE  IL CONTO, UN CONTO CHE SI PRESENTA SOTTO FORMA DI HOUSE BOAT, LA STESSA NELLA QUALE IL 23 LUGLIO 1997 VIENE TROVATO CADAVERE ANDREW CUNANAN, IL PRESUNTO OMICIDA CHE 8 GIORNI PRIMA A MIAMI AVREBBE FREDDATO LO STILISTA GIANNI VERSACE CON DUE COLPI DI PISTOLA DAVANTI A “CASA CASUARINA”, LA SUA RESIDENZA IN CITTa'
FORTI FIUTA IL BUSINESS E AFFITTA LA CASA PER FARLA VISITARE A PAGAMENTO AI GIORNALISTI .
FORTI RILASCIA ANCHE DELLE INTRVISTE DOVE SOSTIENE CHE LA TESI DEL SUICIDIO DI CUNANAN NELLA HOUSE BOAT RISULTA POCO CONVINCENTE
SE NON ADDIRITTUTA UNA MESSA IN SCENA
.
APPARENTEMENTE PER FORTI LA HOUSE BOAT MALEDETTA e' SOLO UN BUSINESS, INVECE, SARa' L’INIZIO DI UN INCUBO SENZA FINE.
LA SVOLTA NELLA VITA DI ENRICO FORTI ARRIVA UN GIORNO DEL 1997, QUANDO CONOSCE THOMAS KNOTT
KNOTT, TEDESCO, EX TENNISTA PROFESSIONISTA, VA A VIVERE NELLO STESSO COMPLESSO RESIDENZIALE, A WILLIAMS ISLAND, DOVE FORTI ABITA CON LA FAMIGLIA.

THOMAS KNOTT- l’intermediario
31 anni, tedesco, ex tennista professionista
Ha truffato per anni Forti e Tony Pike
Ha un alibi per la sera dell’omicidio

PAUL STEINBERG – avv. di Enrico Forti
“Non ho mai incontrato Thomas Knott,  ma ho saputo che e' tedesco, ex tennista professionista, e delinquente incallito.
e' stato arrestato per spaccio di droga e varie truffe in Germania, da lui stesso confessate.
Thomas Knott stava qui a Miami, e viveva in affitto in un appartamento vicino a Forti.
Knott si comportava dandosi delle arie da gran signore, ma in quel periodo continuo' la sua attivita' di faccendiere, truffando molte altre persone, fra cui Tony Pike.”

TONY PIKE: padre della vittima
Socio d’affari di Enrico Forti
Proprietario dell’albergo Pikes di Ibiza
-Per l’accusa e' stato truffato da Forti
-Per la difesa e' stato ingannato da Knott

Fra le numerose conoscenze di Knott, c’e' Antony Pike, albergatore di professione all’epoca proprietario di un hotel di Ibiza, rinomato e ben frequentato, il Pikes Hotel.
I due si sono conosciuti nel 1992 quando Knott e' stato ospite dell’albergo.
Knott nel novembre del ’97 gli presenta Antony Pike.
A Forti viene prospettato l’acquisto del Pikes hotel, un albergo di Ibiza di proprieta' di Pike, frequentato da gente dello spettacolo, e usato anche come location nel video di una canzone degli uam , “Club tropicana”, dove lo stesso Pike compare come attore.
Uno dei figli di Pike, Dale, 42 anni, ha appena perso il suo lavoro in Malesia.
 

Dale Pike: Australiano
42 anni
Figlio di Tony Pike
Ucciso con due colpi di pistola il 15 febbraio ’98 a Sewer Beach, Miami
Per il suo omicidio e' stato giudicato colpevole e condannato alla pena dell’ergastolo Enrico Forti.

Antony chiede a Forti di ospitare il figlio Dale a Miami e di aiutarlo da un punto di vista lavorativo.
Forti acquista il biglietto aereo per Miami e lo spedisce a Ibiza a Dale.
L’aereo di Dale Pike decolla da Ibiza alla mezzanotte del 14 febbriaio del ’97. L’arrivo a Miami e' previsto nel pomeriggio del giorno dopo. Quel giorno Chico va all’aeroporto di Miami a prenderlo.
L’aereo, il cui arrivo e' previsto per le 15:30, atterra pero' alle 16:30 con un’ora di ritardo, soltanto alle 18:15 i due riusciranno a incontrarsi. A quel punto Chico avrebbe prelevato Pike all’aeroporto e su sua richiesta lo avrebbe poi accompagnato al ristorante Rusty Pelican a Key Biscayne, dove un uomo elegante dalla carnagione scura a bordo di una Lexus bianca lo avrebbe portato con se'.

…alle 18.00 circa del 16 febbraio 1998 viene trovato il corpo….

 Paul Steinberg - avv. di Enrico Forti
“Il guaio piu' grande per Forti e' l’aver mentito quando ando' a parlare con la polizia per la prima volta.Alla polizia egli disse di non avere visto Dale Pike il giorno in cui questi arrivo' a Miami”
L’accusa sostiene che Forti avrebbe tentato di comprare l’albergo sottocosto da Anthony Pike, e dato che il figlio poteva rappresentare un ostacolo, Forti lo avrebbe fatto togliere di mezzo pianificando dell’omicidio.
Forti viene incarcerato in un primo momento soltanto con l’accusa di frode.
Quando i suoi legali dimostrano che non c’e' stata nessuna truffa, torna libero, ma con una cauzione da record, avendo in sospeso un’accusa per concorso in omicidio. Paul Steinberg - avv. di Enrico Forti
“Per un anno e mezzo Forti fu libero, ed ebbe il permesso di viaggiare negli Stati Uniti, e di recarsi ovunque volesse, era comunque a conoscenza del fatto che la polizia lo sospettava di concorso in omicidio. Per questo dovette pagare una cauzione di un milione di dollari, ma non scappo' via.
Il giorno prima del processo per frode, il tribunale archivio' il caso. Intanto le indagini sull’omicidio Pike, continuano.
L’unica traccia concreta sono pochi granellini di sabbia trovati 45 giorni dopo il delitto, sul gancio di traino dell’automobile di Forti sottoposta a perizia. I granelli di sabbia sarebbero provenienti da Sewer Beach, la stessa spiaggia dove e' stato commesso il delitto.
Questa, la tesi dell’accusa.
Grazie a una ulteriore perizia fatta fare dalla difesa invece, la sabbia potrebbe provenire da una qualsiasi altra spiaggia della zona, trattandosi di sabbia di riporto.
L’arma del delitto non e' mai stata trovata, anche se l’arma che ha sparato e' compatibile con una pistola acquistata unitamente a una carabina da Thomas Knott qualche mese prima che Forti conoscesse Anthony Pike, e pagata usando la carta di credito di Forti.

“La pistola fu acquistata da Thomas Knott, Forti era con lui, in un negozio, quando Knott gli disse  di non avere il denaro per comprarla, cosi' Forti pago' con la sua carta di credito.

La ricevuta dell’acquisto della pistola fu firmata da Knott. Testimoni oculari non vengono trovati.