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RADIO

E’ l’affascinante mondo dell’etere radiofonico siciliano quello che stiamo per illustrarvi, con una rapida panoramica sulle emittenti più gettonate e sui loro protagonisti più quotati. Un mondo fatto di voci, suoni, melodie, creato da chi da anni, per passione, ha scelto di trasmettere sensazioni attraverso un microfono; lottando quotidianamente dietro le quinte contro i piccoli-grandi problemi di sopravvivenza delle emittenti locali che, si sa, non godono degli stessi supporti concessi ai network nazionali.

Onore al merito, anche lo scenario radiofonico siciliano vanta un discreto successo, grazie alla grinta ed alla professionalità degli staff che ne gestiscono la programmazione .

Per questioni di anzianità, abbiamo scelto di cominciare questo percorso con Radio In.

Nata nel 1975, Radio In è riuscita a superare il primo ventennio di vita senza eccessive difficoltà, proponendo ai suoi affezionati ascoltatori una programmazione costantemente varia ed aggiornata. Alle redini di Radio In, da sempre, c’è Aldo Naselli, al quale abbiamo chiesto il segreto del suo successo: "La cura dei particolari - ha risposto - è fondamentale nella conduzione di una radio; trasmissioni di intrattenimento e spot pubblicitari devono puntare alla massima qualità di voci e contenuti; noi crediamo di farlo bene, se esistiamo da tanti anni!".

Dietro i microfoni di Radio In, fra gli altri conduttori, Patrizia Giangrande, voce ufficiale della Telecom Italia, Marcello Mandreucci, noto esperto musicale, Antonella Grimaldi, Umberto Sciacca. Musica commerciale ed informazione sono gli ingredienti principali di quest’emittente: sei trasmissioni con un conduttore in studio nel corso della giornata, alternate a sei edizioni di notiziario, in collaborazione con il quotidiano palermitano Oggi Sicilia. "Figlio d’arte" di Radio In, è il regista Rai, collaboratore di Renzo Arbore, Riccardo Di Blasi.

Sulla scia di un successo evergreen, già da parecchi anni, Radio Time continua a conquistare giorno dopo giorno il cuore dei suoi ascoltatori, risultando una delle migliori radio. "Puntiamo su un modello radiofonico classico, - afferma Lello Sanfilippo, titolare di Radio Time - quello della radio che deve far compagnia alla gente, non solo attraverso musica e informazione, ma anche attraverso tutte quelle notizie leggere che distraggono l’ascoltatore dai mille problemi quotidiani - aggiunge Sanfilippo - A luglio la nostra radio festeggerà i suoi primi 10 anni di attività, che celebreremo organizzando una serie di manifestazioni per quanti con affetto ci hanno seguito". Tappa obbligata per gli artisti in tour in Sicilia, Time conta, inoltre, sull’apporto di un collaudatissimo gruppo di lavoro formato, fra gli altri, da Lino Alcamo, Max Geraci, Chiara D’Alia, Beppe Palmigiano e, non ultimo, l’ormai "mitico" Gioacchino Caponetto.

E passiamo a Radio Day; nata soltanto nell’ ‘85, è oggi una delle radio di maggior successo in Sicilia grazie ad una professionalità non comune di uno staff pilotato da Roberto Oddo, che ci ha segnalato gli appuntamenti principali della programmazione della sua emittente: "Tra i programmi più graditi dai nostri ascoltatori possiamo senz’altro citare il Radioke, che va in onda ormai da sei anni; non possiamo poi ignorare l’appuntamento sportivo con "60° Minuto", trasmissione con la quale abbiamo vinto un oscar due anni fa come migliore trasmissione sportiva dell’anno. In collegamento con il Comune di Palermo trasmettiamo "Strada Verde" con gli aggiornamenti sul traffico. C’è poi uno spazio che stiamo creando all’interno della nostra programmazione, che si chiamerà Rdn Live, che ospiterà i gruppi musicali che vorranno esibirsi dal vivo". Organizzazione e dedizione garantiscono a Radio Day un successo sempre crescente ed una fascia di ascolto che spazia tra i 15 ed i 45 anni, con una maggioranza di ventisettenni, per lo più studenti universitari. Parallelamente a Radio Day, viaggia l’agenzia di animazione "Day by Day", gestita dallo stesso Roberto Oddo con pari successo.

Nasce nel ‘78 Dabliu Radio: dinamica, frizzante, allegramente contagiosa, Dabliu Radio è condotta al successo grazie alla puntuale gestione dei fratelli Davide e Maurizio Recupero, coadiuvati da un’équipe che di anno in anno si rinnova e da veterani dell’emittente. Per diversi anni in vetta alle classifiche d’ascolto, Dabliu Radio schiera oggi un’affiatata squadra di tecnici e conduttori tra cui Michele Leonardi, Marilena Santaluna, Augusto Fiorito, Loredana Ballo, Beppe Ligammari, Franco Benincasa. Vario il target di pubblico, grazie alla rotazione musicale proposta: dalla musica italiana, a quella internazionale, alla New Wave.

Il percorso radiofonico prosegue con Radio Futura, nata nel 1979. Fino al 1990 la sua programmazione prevedeva musica ed un solo programma sportivo; questo binomio fece svettare la radio ai vertici delle classifiche d’ascolto. Alla fine degli anni 80, con 8 edizioni giornaliere, parte un radiogiornale locale autoprodotto, che aumenta la qualità d’ascolto dell’emittente gestita da Carlo Tagliavia e Maurizio Ventimiglia, quest’ultimo giornalista e versatile conduttore. Nel ‘95, al via i primi programmi parlati, ma la musica, la buona musica, scelta con gusto e raffinatezza, resta ancora l’elemento di distinzione di questa emittente. Oggi, ancora attenta agli eventi sportivi con la trasmissione "Replay", Radio Futura è inoltre l’emittente ufficiale della "Targa Florio rally". L’installazione di un sito Internet ha infine permesso agli ascoltatori di fruire di informazioni su artisti, classifiche, novità discografiche e di stabilire un contatto con la radio tramite posta elettronica. Tra i progetti futuri dell’emittente, anche una syndication regionale che permetterà di estendere i "confini del suono" fino alla Calabria.

Battesimo ufficiale per Radio Studio 104 il 4 agosto del 1980. Non potrebbe essere più preciso il suo fondatore, Salvatore Piraino. Garanzia del successo di Studio 104, che nel 2000 festeggerà il suo primo ventennio di attività, un vastissimo bagaglio musicale, dai classici rock, al rap, dalla progressive alla musica etnica. Fiore all’occhiello della radio, i continui e produttivi contatti con le case discografiche, curati da uno dei pionieri dell’emittente, Luigi Scimò. Interviste, informazione ed appuntamenti sportivi, ma soprattutto ottima musica durante il giorno e "viaggi multimediali" in compagnia dei deejay della notte, a Studio 104, con Francesco Barraco, Gioacchino Frisina, Lorenzo Accurso, Aurelio Buono ed il resto dello staff che con passione anima la frequenza dei 90.6.

Non perdiamo l’occasione per ricordare che da Studio 104 hanno "spiccato il volo" Manlio Dovì, oggi parte integrante dell’équipe Rai, e Salvo Doria, conduttore-animatore sulla frequenza nazionale di Rtl.

Tra le vecchie glorie radiofoniche ricordiamo anche Radio Palermo Centrale, nata intorno alla metà degli anni ‘70, ed ancora oggi sulla breccia con uno staff rinnovato. Con un largo seguito d’ascolto che si colloca nella fascia medio-giovane, Rpc regala ogni giorno un palinsesto ricco di trasmissioni e classifiche, tra le quali spiccano gli appuntamenti fissi con la "Break Chart", con "Rpc hit singles", e con "Rpc hit Italia". Mario Turghi, Valentina e Francesco Meli accompagnano i fedeli ascoltatori in un viaggio musicale che prende il via alle 10,30 del mattino per concludersi alle 20, quasi senza interruzione.

Concludiamo il nostro percorso con una giovanissima: Radio Action, fondata nel luglio del ‘91 da Gabriele Noto. Target da 0 a 100 anni per Action, la cui programmazione è oggi condotta da Loredana Sarrica, Filippo Marsala, Salvo Pistoia, coadiuvati da un nutrito staff tecnico. Musica evergreen, azione, dinamismo, presenza costante: queste le armi vincenti di Radio Action, che è riuscita ad instaurare un rapporto di stretta e produttiva collaborazione con numerose emittenti locali.Terminata questa generale prima panoramica, dunque, auguriamo alle nostre "stelle in fm", scacciapensieri e dispensatrici di piccoli sorrisi, che il loro successo possa non spegnersi mai!

TV

Vasto ma uniformato. Si presenta così il panorama dell’informazione televisiva in Sicilia. L’informazione regionale in questi ultimi anni ha raggiunto buoni livelli e non ha proprio nulla da invidiare al resto del Paese. Vasto ma uniformato. Si presenta così il panorama dell’informazione televisiva in Sicilia. Realtà piccole e grandi che s’incrociano, tutte legate da uno stesso denominatore comune; la volontà di fare informazione e di offrire, per quanto possibile, un prodotto che piaccia al pubblico. Non sempre questo si realizza, ma spesso dipende dalla inadempienza degli editori. Tuttavia l’informazione regionale in questi ultimi anni ha raggiunto buoni livelli e non ha proprio nulla da invidiare al resto del Paese. La vastità dell’Isola e con essa i problemi che si trascina dietro sono materia prima per i giornalisti. Telegiornali, notiziari, approfondimenti, rubriche, trasmissioni sportive a tutto campo, questo e altro ancora offrono le emittenti regionali e non al pubblico del piccolo schermo. Simili nella struttura e nei contenuti, i notiziari tendono a somigliarsi tutti, ma in mezzo c’è qualcuno che osa. Ve ne diamo un assaggio. A farla da padroni nel campo dell’informazione televisiva sono i notiziari regionali, più seguiti e più conosciuti dai telespettatori, tra i quali quelli del Tgs, il Telegiornale di Sicilia, che può contare alle spalle sulla struttura del Giornale di Sicilia. Tgs va in onda ogni giorno, in diretta con due edizioni principali alle 13.50 e alle 19.25 della durata media di 25-30 minuti, con repliche. Oltre all’informazione generica il notiziario di Tgs dedica ampio spazio alle segnalazioni dei cittadini di problemi o fatti, che una volta reclamati sono approfonditi e sottoposti a verifica nella rubrica settimanale di un ora "Le vostre notizie", in cui viene attivato un filo diretto con i telespettatori. Dietro il notiziario c’è una redazione diretta da Angelo Morello, che è il caporedattore, Massimo Pullara, Giuseppe Rizzuto, Marina Turco e diversi collaboratori esterni e ancora per la parte sportiva, che va in onda in coda al notiziario della sera, Guido Monastra, Alessandro Amato e Giovanni Di Marco. Notevole è il contributo offerto dai giornalisti che scrivono per il Giornale. Dalle sedi di Catania, Agrigento e Trapani vengono assicurati i collegamenti dei corrispondenti dal posto. Accanto al notiziario, la striscia quotidiana di approfondimento della cronaca, "Tgs Studio", senza dimenticare, la rassegna stampa al mattino presto; una rapida occhiata sui titoli principali riportati dal Giornale di Sicilia e l’immancabile appuntamento con il calcio la domenica in "Tgs Studio Stadio", condotto da Angelo Morello. "La nostra grande forza è la cronaca - a parlare è Angelo Morello – ma anche l’essere presenti nei grandi avvenimenti, di Palermo com’è accaduto per il Festino, o per la doppia riapertura del Teatro Massimo, occasioni che hanno fatto registrare grossi ascolti, dare tante notizie è l’unico modo che abbiamo per contrastare la concorrenza e poi - aggiunge - lavorandoci sopra possono scaturire storie di grande impatto per chi le segue". Sulla stessa linea d’onda naviga il notiziario prodotto da Trm, l’emittente regionale inserita nel circuito Odeon Tv. Tre le edizioni giornaliere in diretta, di cui una flash alle 11.45, e poi alle 14.00 e 19.30 con replica a tarda sera, che durano intorno ai 25-30 minuti. Alla testa della redazione il direttore Ernesto Oliva, affiancato da Lidia Tilotta e dai collaboratori Tiziana Martorana e Luigi Perollo. A fianco del telegiornale lo spazio dedicato settimanalmente allo sport "Fuori campo" curato da Nello Bonvissuto, e la domenica il calcio minuto per minuto con "Gol Med", e ancora "Sport 5", rubrica dedicata al calcetto. Lo spazio degli approfondimenti di cronaca e attualità è curato da Lidia Tilotta, nella trasmissione "Agorà", che affronta temi sociali con ospiti in studio. "Non è facile essere una emittente regionale – afferma Ernesto Oliva – fare una televisione di qualità oggi costa molto, quello che manca è il coraggio di osare, di fare qualcosa che non sia uguale a se stessa, per non rendere troppo uguali i notiziari, ma - aggiunge - alla base c’è un discorso di finanziamenti. La Sicilia è un’ isola con tante isole e spesso è difficile coprire tutti gli spazi, nonostante la presenza di sedi distaccate a Trapani, Caltanissetta, Agrigento ed Enna". Sul versante opposto, quello orientale, l’informazione regionale porta il nome di Telecolor Video 3 -e di Antenna Sicilia o Tele Etna di Mario Ciancio Sanfilippo, editore del quotidiano La Sicilia di Catania. Alla guida della redazione del TG di Tele Etna, che ha sede a Catania, due caporedattori, Andrea Lodato e Toni Barlesi, 14 giornalisti in organico, una moltitudine di collaboratori esterni, provenienti anche dal giornale La Sicilia, corrispondenti da Palermo, Siracusa e Messina. Tre edizioni giornaliere del telegiornale alle 14.00, 20.15 e 23.30.In programmazione tre trasmissioni sportive, "Sabato Sport" condotta da Umberto Teghini, "Domenica Sport" di Nuccio Schillirò e Andrea Lodato e "Sala Stampa", trasmissione di commento alla giornata sportiva con ospiti in studio condotta da Orazio Provini. Sempre su Catania opera la redazione televisiva di Telecolor, diretta da Carlo Ottaviano, composta da 11 giornalisti più i corrispondenti da Palermo, Messina e Siracusa. Anche qui tre edizioni quotidiane in diretta alle 13.30, 19.30 e 22.30. Notevole lo spazio dedicato allo sport con tre trasmissioni: "Diretta Sport" di Angelo Micale, "Sicilia Sport", una sorta di dopo-partita condotto da Mino Licordari e per finire la trasmissione di commento "Pallonate" di Fabio Mazzea. Uno spazio di approfondimento dei temi di cronaca, attualità e spettacolo è ritagliato all’interno del talk-show Casa Sicilia, curato da Nino Milazzo. In mezzo ai telegiornali standard, un caso singolare, che riguarda il telegiornale tematico prodotto da Canale 21 che, bando alla cronaca, affronta soltanto temi di arte, spettacolo e cultura. L’unico notiziario a tema in Sicilia, che tratta l’arte a 360°, diretto dal critico d’arte e docente universitario Francesco Gallo e in redazione Anna Francini e Claudia Picciotto. Una rassegna stampa di mattina sugli appuntamenti di cultura e spettacolo, due notiziari di 15 minuti alle 13.30 e 17.30, con notizie su restauri, iniziative culturali, mostre, musei e informazioni sulle normative che regolano i beni culturali. "Il nostro notiziario – afferma Anna Francini, redattrice – si occupa dell’arte in tutte le sue sfaccettature, di recente abbiamo curato in particolare la riapertura del Teatro Massimo, la Mostra di Gregorietti alla Galleria Moderna e le vicende relative al Satiro di Mazzara del Vallo". Sono soprattutto gli amanti dell’arte – aggiunge – a seguirci oltre che gli addetti ai lavori, i collezionisti e gli artisti". Andando avanti col nostro zapping non possiamo non citare il Tgr prodotto da Rai 3, che va in onda con tre edizioni giornaliere in diretta alle 14.00, 19.35 e 22.45 della durata di 20-30 minuti. A tirare le fila della redazione siciliana della Rai è il caporedattore Giancarlo Licata. Il Tgr presenta un carattere istituzionale sia nella forma sia nei contenuti, e si differenzia dagli altri telegiornali per il fatto di essere sostenuto dalla televisione pubblica, oltre che per i suoi rapporti di collaborazione con le altre testate giornalistiche televisive della RAI. Accanto alle emittenti regionali si collocano le cosidette tv locali storiche, fra le prime fondate a Palermo figurano: Tsk di Settimo Cacicia e Video Pa di Francesco Raia, entrambe costituite nei primi anni’70. Due edizioni in diretta per il notiziario di Tsk, condotto da Teresa Campagna, alle 14.00 e alle 19.30 con repliche. Seguito una volta la settimana dalla rubrica " Il Punto", curata da Angelo Capitummino e dai commenti sulle partite del Palermo a cura di Paolo Rizzo, e per finire da una rubrica di riepilogo dei fatti più importanti della settimana, "Tsk 7", condotta da Carmen Vella. Nell’ambito delle televisioni locali rientra anche Video Pa, che trasmette nella provincia di Palermo, due notiziari al giorno in diretta alle 14.30 e alle 20.00 con successive repliche. Curato e condotto da Manlio Viola, autore anche della rubrica di approfondimento " Dentro la cronaca", con interviste a ospiti in studio, a cui abbiamo chiesto un parere sullo stato attuale dell’Editoria locale. " A mio parere – risponde – l’Editoria locale è ingabbiata in sistemi di produzione, legati a un principio di economicità, troppo tendente al basso. In passato ha dimostrato di avere le potenzialità per produrre bene, ma – continua – la scarsa lungimiranza degli editori, la crisi del settore, e un panorama normativo confuso e in continua evoluzione, hanno causato un appiattimento totale dell’iniziativa". A questo punto quale potrebbe essere la ricetta per la cura e lo sviluppo dell’Editoria?" L’accorpamento – risponde Manlio Viola – la nascita di poli televisivi, nei quali confluiscano tante piccole realtà che oggi non hanno più motivo di esistere, nella speranza di creare punti di riferimento produttivi".


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