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Dal Giornale di Sicilia  10 marzo 2002

Il Comune:è in sintonia col nostro progetto


(altu) Comune e Provincia d'accordo su una cosa: la metropolitana leggera è la spina dorsale del piano per la mobilità. "Non ci sono più guerre di ideologia politica sul trasporto pubblico", si sbilancia Nino Bevilacqua, consulente del Comune per il traffico.
E così non accade più di vedere gli inquilini di Palazzo delle Aquile schierati per il tram e i dirimpettai di Palazzo Comitini per il metrò. Con le dovute differenze, è chiaro. "Ma ci fa piacere sapere che lo studio della Provincia è in sintonia col nostro piano integrato presentato la scorsa settimana", aggiunge l'assessore comunale al Traffico, Lorenzo Ceraulo.
Proprio la giunta Cammarata, infatti, aveva presentato il piano integrato dei trasporti contro traffico e smog, fondendo la metropolitana leggera, il tram, la chiusura dell'anello ferroviario, per una spesa totale di 2.137 milioni di euro.
"Lo studio di fattibilità è importante - continua Bevilacqua, che come docente universitario aveva partecipato personalmente alla redazione del progetto - perch‚ conferma che l'opera è realizzabile tecnicamente, cioè che il cuore di Palermo può essere attraversato nel sottosuolo. Per questo è importante soprattutto lo studio idrogeologico".
"Ovviamente - aggiunge - ci sono alcune divergenze col nostro progetto, per esempio il tratto Villa Adriana-Mondello, che noi prevediamo in superficie perch‚ avrebbe costi decisamente inferiori. Ma questo è un dettaglio, perch‚ si tratta di una tranche successiva. L'importante, per il momento, è realizzare l'asse centrale".
E Ceraulo fa un passo avanti e tende una mano a Palazzo Comitini: "Ben venga lo studio di fattibilità, vorrei parlarne nei prossimi giorni con la Provincia. I colori politici non contano quando si lavora per il bene della città".
E sui finanziamenti c'è ancora buio fitto: "Entro il 2004 vorremmo cominciare i lavori - aggiunge Ceraulo -. Utilizzeremo sicuramente il project financing, e quindi l'apporto dei privati, ma anche il capitale pubblico è importante. Se lo Stato non dovesse intervenire, ci rivolgeremo alla cassa depositi e prestiti".

Al. Tu.