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Dal  Giornale di Sicilia  16 maggio  2002

AMondello è tempo di gare L'uomo da battere è Sieber
Via all'edizione numero 17 del Windsurf World Festival Wirz e Giordano provano a sfidare l'olimpionico austriaco

PALERMO. (gsc) Le strade del surf e dei grandi skiff si incrociano da oggi a Mondello. Al 17[ Windsurf world festival scatta stamani l'agonismo. I surf sono i Mistral olimpici, grande passione mondellana. Gli skiff sono i 18 piedi australiani, l'evoluzione moderna delle derive veliche, al passo con il gusto per la velocità del mondo moderno. Se ieri sera la gran festa organizzata a Valdesi ha seguito il ritmo del jazz, scandito da Enzo Randisi, da oggi inizia dunque la leggera danza delle boline. E il vento che deve propiziarle non dovrebbe mancare, se il sole estivo, appena presentatosi, creerà le escursioni termiche, che generano quella brezza sicura, dal mare verso terra, che porta aria pulita e da sempre è il più bel motore d'ogni veliero. Campioni a non finire si confronteranno nelle due gare. Ad arricchire la flotta dei surfisti contribuisce l'assegnazione agli organizzatori dell'Albaria per il 2003 del campionato europeo open (altri continenti). Ed i più forti del giro che conta hanno un motivo in più per provare il mare di Mondello, anche se, di solito, già lo conoscono. Vi sarà Chris Sieber, il surfista venuto dai laghi dell'Austria a mettere d'accordo i funamboli di tutte le marine del globo. L'atleta austriaco è infatti il campione olimpico in carica: fu lui a salire sul gradino più alto del podio ai Giochi di Sydney. Contro di lui è in forse l'altro oro olimpico Nikos Kaklamanakis, vittima di un infortunio ad un braccio, piccolo, ma non tanto, forse, da consentirgli d'essere in acqua. Al via, l'israeliano Amit Imbar. Infine, Tony Philp, asso delle Fiji. Contro questi divi, tante volte al vertice del ranking mondiale, si cimenterà la squadra australiana venuta giù al completo, il cui nuovo numero uno si chiama Michael Lancey. Molti sono gli habituè di questa manifestazione, che gode di grande considerazione, grazie alla fama conquistatasi in tutti questi anni, alla calorosa ospitalità, ma anche ai contatti ininterrotti intrattenuti da Riccardo Giordano. Gli atleti locali hanno promesso una sorta di gran rientro. Oltre a Riccardo, due Olimpiadi alle spalle, tornato al peso forma, vedremo Paco Wirz sesto a Seul ed oggi di nuovo tricolore, Marco Casagrande, tricolore due anni fa, Alessandro Alberti, tornato da recenti esperienze internazionali. Due le classifiche: un confronto a squadre, che è nella tradizione del Windsurf World Festival, più l'immancabile gara individuale, che premierà, fra sabato e domenica, il più forte e tenace del momento. Il surf, da quando è stato ammesso l'uso del pumping, cioè del pompaggio con le braccia sulla vela, è diventato sport di grande impegno atletico e lo stato di forma non è cosa che si possa mantenere senza interruzioni. Ragazzi scatenati, questi surfisti, se anche Peter Wells, ragazzone di Los Angeles, asso del kite surfing (l'aquilone al posto della vela, che consente persino di volare), pronto a schierarsi in classe olimpica, è finito a terra, mentre inforcava la moto di Giordano. Passando ai 18 piedi (letteralmente dall'inglese "Eighteen feet"), la gara dà il via al circuito europeo. Il terzetto (tre uomini per ogni equipaggio) dello svizzero Thomas Ruegger, vincitore del tour, conclusosi a Mondello nel 2001, quando il Festival si spostò ad ottobre, è pronto a difendere il titolo con la sua barca denominata Model. Tutta da scoprire la nuova realtà del campionato, in cui figurano fra i più forti, l'equipaggio danese guidato da Mike Hestbek e quello italiano di Pablo Soldano, che è stato per alcuni anni allenatore a Mondello.

Germano Scargiali