Agenzie di stampa

Adnkronos

Agenzia Italia

Ansa

Asca

France Press
Italpress

Reuters

Associated Press


EUROMETEO.COM

 

Prima Pagina è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

Pubblicazioni
Albaria Magazine

Copyright © 1997 Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
E-mail: albaria@tin.it

 


Da  La Repubblica   del 1 agosto 2002

Mattinata di tensione ai cancelli: i proprietari del terreno impediscono il sopralluogo dei tecnici incaricati di realizzare la nuova strada la contesa
A Capo Gallo è braccio di ferro i Vassallo danno l'alt al Comune

ISABELLA NAPOLI

Doveva essere il primo passo verso l'esproprio della strada che collega l'ingresso di Capo Gallo al faro e invece si è risolto in un braccio di ferro tra il Comune e i Vassallo, proprietari del passaggio e di un terreno di 60 ettari che arriva fin quasi a Barcarello. Ieri i tecnici dell'assessorato comunale all'Urbanistica, incaricati di effettuare i primi rilievi per la realizzazione di una nuova strada di accesso a Fossa del Gallo, sono stati bloccati dai tre fratelli Vassallo. E hanno fatto dietrofront dopo aver tentato con le buone e poi con l'intervento delle forze dell'ordine di fare ragionare i proprietari della vallata.
I Vassallo avevano già preannunciato la settimana scorsa che si sarebbero opposti alla visita dei tecnici, pur essendo stati avvisati da più di un mese del progetto del Comune. Il piano è previsto da un decreto dell'assessorato regionale al Turismo che finanzia con quattro milioni di euro la creazione del nuovo passaggio. «Dobbiamo rilevare lo stato dei luoghi per determinare meglio le varianti che possono essere apportate all'attuale tracciato - spiega Benedetto Terruso, l'architetto del Comune responsabile del procedimento - Sono previsti, tra l'altro, gli allacciamenti alla rete fognaria, l'abbattimento della cancellata, la realizzazione di marciapiedi e di luci radenti a basso impatto ambientale».
La strada sarà l'ingresso principale all'area marina protetta, che entrerà in vigore il prossimo 1 ottobre. «Non saremmo contrari all'esproprio della strada - spiega Giuseppe Vassallo - se si trattasse di pubblica utilità. In realtà, ne usufruirà soltanto il porticciolo della Motomar, e cioè un privato a danno di un altro privato». I Vassallo, che hanno un diritto di servitù sulla strada, continuano intanto a far pagare un euro e mezzo ai motociclisti e 5 euro agli automobilisti, facendo passare solo i pedoni. A sostegno della loro tesi, ieri mattina i Vassallo hanno chiamato i carabinieri, mentre sul posto, per consentire i rilievi, erano già intervenuti gli agenti della polizia municipale con tre auto e una camionetta, due poliziotti, tre uomini della Capitaneria di porto.
Il tira e molla è durato circa due ore e si è concluso con un verbale che attesta la resistenza a un provvedimento del Comune, che peraltro Vassallo non ha ancora impugnato attraverso le vie legali. I tecnici comunali si sono ritirati dopo avere effettuato soltanto i rilievi del primo tratto di strada fra l'hotel La Torre e la cancellata. Torneranno la prossima settimana, muniti di un provvedimento di accesso temporaneo che può essere fatto valere anche con la forza. Ma la famiglia Vassallo promette battaglia. «Apriremo le porte solo se ci mostreranno l'ingiunzione di un giudice», dice il più agguerrito dei tre, Giuseppe.