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DA la REPUBBLICA DEL 7 agosto 2001

Mare proibito per i turisti
"Mondello così non ci piace"

Gli albergatori vogliono più servizi e marchi di qualità

ISABELLA NAPOLI

UNA Mondello a misura dei turisti. Ecco quello che chiedono a gran voce gli albergatori della borgata, associandosi all'iniziativa lanciata in questi giorni da "Repubblica" per ridisegnare il volto della località balneare. Fra Mondello e Addaura ci sono aziende alberghiere per 900 posti letto. «Ma i tour operator non sanno che farsene dell'attuale Mondello - denuncia Massimo Coraci, direttore dell'Addaura Hotel e promotore di un progetto per valorizzare la stazione turisticobalneare di Mondello - i turisti infatti non hanno la possibilità di fruire appieno delle sue bellezze perché mancano attrezzature balneari a loro riservate. Il punto di partenza su cui convergono gli operatori riguarda la valorizzazione dei tratti di costa non ancora sfruttati». «E' indispensabile attrezzare anche altre zone balneabili come l'Addaura - interviene Giovanni Di Giovanni, presidente dell'associazione provinciale degli Albergatori - e creare stabilimenti moderni con solarium dotati di sedie a sdraio e ombrelloni. Per quanto riguarda la spiaggia in concessione all'Immobiliare ItaloBelga - continua Di Giovanni - credo che sia impensabile una gestione differente da quella attuale, dato che la richiesta delle cabine è una costante del mercato palermitano».
Una posizione questa, che però, non è condivisa da tutta la categoria. «Penso che si dovrebbe ridurre il numero delle capanne del 90 per cento - argomenta Coraci - e sperimentare una suddivisione del litorale per lidi tematici, con servizi differenziati a seconda delle esigenze dell'utenza». Una proposta condivisa da tutti gli operatori, albergatori e ristoratori, è la chiusura della piazza di Mondello. «Una chiusura che potrebbe passare - dice Coraci - attraverso la realizzazione di una galleria che consenta il collegamento tra via Tolomea e Piano Gallo». «Un altro percorso alternativo per arrivare alla piazza - gli fa eco il presidente degli Albergatori - è la realizzazione della pedemontana, progetto che fino ad ora è stato bocciato dal consiglio comunale. Con quest'opera, sarebbe possibile anche pedonalizzare tutto il viale Regina Elena e rendere più agevole anche la fruizione del mare».
Ma il restyling per gli albergatori deve essere anche amministrativo, con la predisposizione di un'authorithy o di un assessorato comunale in grado di intervenire in maniera più efficace sul territorio. Fra le altre richieste della categoria, la creazione di uno spazio congressuale per grandi convegni tra i 500 e i 1500 posti, l'istituzione di un marchio di qualità per gli esercizi pubblici esistenti, una navetta a pagamento che colleghi tutto l'anno gli alberghi di Mondello con Palermo al capolinea delle escursioni turistiche organizzate, un servizio di transfert da e per l'aeroporto, un collegamento via mare tra il porticciolo di Mondello e Palermo, almeno nella stagione estiva, il raddoppio dei parcheggi in via Tolomea.
Concordano sull'aumento delle zone sosta a Mondello anche vari consiglieri della settima circoscrizione. «Più parcheggi, anche lungo viale Margherita di Savoia, e un migliore funzionamento di quelli esistenti oltre ai collegamenti via bus navetta elettrici - commenta Filippo Tarantino, consigliere della settima circoscrizione - potrebbero migliorare la situazione della viabilità a Mondello». «Il vero problema - aggiunge Giuseppe Bolazzi, vicepresidente della settima circoscrizione - è che Mondello è una località balneare priva di mare e di spiaggia. Non si può programmare uno sviluppo turistico finché ci saranno le cabine sulla spiaggia. Il litorale dovrebbe essere più sgombro con più possibilità di divertimento e una maggiore diversificazione dei servizi. Un'alternativa all'attuale gestione potrebbe essere la creazione di una grande spiaggia attrezzata dall'arena Odeon fino a Mondello paese. Un lido con poche strutture che dovrebbero fungere da spogliatoi e consentire una più ampia vista sul mare. Solo così si potrebbero garantire una maggiore accoglienza ai turisti».