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DA la REPUBBLICA DEL 8 agosto 2001

Si riapre la torre di Mondello
sarà un centro commerciale

La struttura del 1400 acquistata dall'azienda di ceramiche Parrucca e da un italoamericano

ISABELLA NAPOLI

LA Torre di Mondello, unica testimonianza dell'antica tradizione della tonnara, a pochi passi dalla piazza, sarà restaurata e ristrutturata da un'azienda di ceramiche artigianali palermitane e da un imprenditore americano. Dopo decenni di chiusura - la tonnara a Palermo sopravvisse solo fino alla seconda guerra mondiale - la torre si riaprirà mantenendo intatta la facciata, ma sarà completamente ristrutturata al suo interno. La partnership che ha acquistato l'edificio, risalente alla metà del 1400, dal barone Vincenzo Colonna Romano è formata dall'Immobiliare Parrucca, società in accomandita semplice che fa capo alla società cooperativa Ceramiche Nino Parrucca, e dall'italoamericano Orazio Cangelosi di Miami.
Il contratto di compravendita, per un miliardo e 200 milioni, è stato perfezionato a gennaio di quest'anno, ma i due soci hanno dovuto attendere il 9 luglio per affidare l'incarico dei lavori di ristrutturazione, che partiranno ai primi di ottobre. Solo per quel periodo la soprintendenza ai Beni culturali ha dato il via libera all'intervento sulla torre, che dovrà però mantenere all'esterno le caratteristiche del prospetto originario.
All'interno la struttura, un'unità immobiliare di circa 450 metri quadrati con accesso all'annessa torre, sarà invece completamente restaurata e accoglierà un centro multifunzionale. Al piano terra sarà realizzato un centro shopping composto da otto locali di vendita, di circa venti metri quadrati ciascuno. Fra le aziende che hanno già aderito all'iniziativa, la Salmoiraghi & Viganò e la Caruso argenti. Trattative per l'affitto di uno degli altri punti vendita sono in corso anche con Valleverde. «Si tratterà di attività commerciali che non sono in concorrenza con quelle già presenti in piazza - dice Nino Parrucca - La ditta Parrucca non venderà, ma curerà i dettagli della pavimentazione e alcuni particolari dell'arredo».
L'area shopping non sarà l'unica attrattiva della Torre. Al primo piano nascerà un museo interamente dedicato alla storia della ceramica siciliana, con pezzi originali donati da privati e un percorso guidato anche attraverso strumenti informatici e interattivi. Si potrà giocare a ricostruire al computer un'antica anfora, partendo da una tipologia di frammento conservato e archiviato. Una parte del primo piano sarà dedicata a un mini residence gestito come bed & breakfast e suddiviso in quattro monovani autonomi. Al piano superiore, che si affaccia sul golfo di Mondello, sarà realizzato un museo fotografico sulla storia della borgata, dalle origini, quando ancora era una palude, a oggi. «Il museo marinaro e della ceramica saranno un percorso istruttivo per scolaresche e per i turisti che vogliono conoscere la storia della borgata», aggiunge Parrucca.
Il progetto di ristrutturazione è stato affidato allo studio Fernandez di Palermo. Il restauro e il consolidamento saranno realizzati dal Centro servizi ambientali, che sarà sponsor dell'iniziativa. Il restyling della Torre costerà circa tre miliardi. Per la cooperativa Parrucca, oltre che un'operazione commerciale, sarà anche un modo per investire sul rilancio del territorio. «Io e il mio socio amiamo Mondello e non volevamo che la torre venisse utilizzata come sede di uffici - dice Parrucca - Si ipotizzava che diventasse un posto di polizia».
La società cooperativa Ceramiche Nino Parrucca ha dieci punti vendita a Palermo, in franchising o gestiti direttamente, uno dei quali in piazza a Mondello, 55 impiegati compresi i soci e un volume d'affari di oltre tre miliardi. Fra le iniziative future dell'azienda, il lancio sul mercato di una linea di contenitori in ceramica abbinati a prodotti locali, anche biologici, con il marchio "Terra di Sicilia".