16 febbraio 2003

 


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XXXI AMERICA'S CUP

ALINGHI (SUI-64) 2 -  TEAM NEW ZEALAND (NZL-82) - 0
Russell Coutts al secondo punto
Dean Barker perde per una manciata di secondi


Domani, lunedì 17 è day off. Le regate riprenderanno martedì 18 febbraio.

le foto di MAX RANCHI



15 febbraio - Se il Defender non meritava di perdere, il challenger merita il plauso generale per come è riuscito a recuperare una regata che, ad un certo punto sembrava scontata.

Russel Coutts gestisce la prima bolina di una regata bellissima, giocata sui salti di vento e sulla tattica. Dean Barker riesce a ribaltare la situazione alla prima poppa, dimostrando al mondo che la barca è tutt'altro che fragile e poco marina e che l'equipaggio non ha niente da invidiare a quello di Alinghi.


Team New Zealand ha rimosso la disastrosa giornata di ieri ed è sceso in acqua aggressivo, concentrato e fiducioso.

Sarà l'Hula, sarà una maggiore superficie velica, certo è che NZL-82 si dimostra una barca molto veloce, soprattutto in poppa con arie medie. Barker, con un match race da manuale ha fatto il resto.

Dall'altro lato, non è per caso che Russell Coutts ha un record, al timone di 72 vittorie su 7 sconfitte. Senza farsi scoraggiare e senza allentare mai la tensione e la concentrazione, lo skipper svizzero e il suo pozzetto hanno attaccato in continuazione, aspettando l'occasione giusta per ribaltare la situazione.

Il momento è arrivato all'ultima poppa. Alinghi effettua un gybe set alla boa di bolina e TNZ preferisce un bear away. Il risultato è che Alinghi riesce ad avvicinarsi da dietro e a sporcare l'aria del gennaker kiwi, superando Team New Zealand a pochi metri dall'arrivo.

Un finale da brivido ha visto la barca svizzera gestire la situazione con grande esperienza e calma, tagliando con un vantaggio di soli 7 secondi. Pochi, ma sufficienti per aggiudicarsi la seconda giornata di Coppa America. Ad Alinghi mancano tre punti per portare l'America's Cup in Europa mentre Team New Zealand deve vincere due regate per arrivare al pareggio.

Domani, lunedì 17 è day off. Le regate riprenderanno martedì 18 febbraio.

Seconda giornata - Dopo due ore di ritardo per assenza di vento, la partenza della seconda giornata viene data con un vento da NE 10 nodi, che salterà spesso sul campo di regata.

La partenza è per Coutts, che riesce ad ottenere il lato considerato favorito. Dopo un breve dial up iniziale, infatti, le barche non si infastidiscono troppo per ritrovarsi, a pochi secondi dallo start molto vicine e parallele. Alinghi da sottovento costringe Barker a una virata mure a sinistra e a una partenza in barca comitato. Coutts taglia invece in boa mure a dritta.

La prima bolina è gestita da Alinghi, che si avvantaggia subito su un salto a sinistra del vento. Team New Zealand rimane molto vicina ma non trova porte aperte per attaccare.

Alinghi gira la prima boa in vantaggio di 12 secondi. La situazione si ribalta a metà della poppa successiva, quando Barker, navigando più poggiata stramba per prima e riesce a conquistare la sinistra del campo e, quindi a navigare in quella brezza che aveva favorito Coutts nella prima bolina.

Da quel momento, la barca nera si allunga con facilità sugli avversari, sviluppando una velocità davvero considerevole. Barker naviga bene sui continui salti di vento e gira la boa di poppa con 34 secondi di vantaggio. La bolina successiva è ancora per il Defender, che difende il suo vantaggio e il lato migliore del campo.

Alinghi si avvicina alla quarta boa, girando soli 14 secondi dietro ma la terza e ultima bolina è ancora per il defender. Alinghi attacca in continuazione e cerca di portare Barker all'errore con una serie di virate ma Team New Zealand fa uno splendido lavoro di tattica, difendendo bene la sinistra del campo e l'interno in boa. L'ultima bolina ha visto 33 virate, numero record dall'inizio della Louis Vuitton Cup.

Quello che sembrava un finale scritto si ribalta nell'ultima poppa. Coutts effettua un gybe set alla boa di bolina che forse si rivela decisivo per il risultato finale. Team New Zealand che aveva scelto un bear away stramberà in copertura ma non riuscirà a impedire ad Alinghi di navigare in un'aria migliore e di avvicinarsi da sopravvento, sporcando l'aria del gennaker kiwi.

La brezza sul campo di regata diminuisce e questo non permette a NZL-82 di giocare sulla velocità. Alinghi passa in vantaggio. Gli ultimi metri  sono da batticuore. La leaderSship si alterna e per qualche momento la Nuova Zelanda spera ma Alinghi, mantenendo una concentrazione ammirevole difende il suo vantaggio e taglia per primo, con soli 7 secondi di vantaggio



(foto di Max Ranchi)