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            Pagina è 
            un servizio di Albaria per evidenziare 
            alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno 
            essere in seguito pubblicati anche sulla rivista 
          Albaria 
            Magazine 
           
 
            
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            © 1997 Albaria MagazinePubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa 
            presso il Tribunale di Palermo
 E-mail: albaria@tin.it
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        AMBIENTE: LA VISTA DEL MARE DI MONDELLO 
        "ILLUSIONISMO"
        A MONDELLO Sono
        passati quindici giorni dalla scadenza della determinazione del Comune
        di Palermo che ha revocato formalmente alla Società Italo Belga la
        concessione del 23 marzo 1963, ingiungendo alla stessa "di
        procedere alla rimozione della suddetta cancellata, al fine di
        restituire alla libera fruizione della collettività la passeggiata a
        mare e la vista panoramica dell'intera spiaggia e del Golfo di Mondello"
        
        entro il 30 novembre,
        ma la
        lentezza dei lavori e l'edificazione di nuovi basamenti per strutture
        sul sedimento stradale lasciano supporre che tutto tornerà peggio di
        prima.
 Questa
        controversa situazione non può passare inosservata ai più ed a quelle
        autorità che si sono esposte in prima persona in questa vicenda. E se
        il Sindaco che ha accolto la legittima richiesta dei cittadini è ignaro
        delle operazioni in atto, almeno il suo assessore alle Coste, Lorenzo
        Ceraulo, dovrebbe conoscere nei dettagli quanto sta accadendo a Mondello.
 
 
   
 11
        dicembre - Magie ed illusionismo a Mondello. Il 25 novembre il sindaco
        di Palermo, Diego Cammarata, pubblicamente davanti ai flash dei
        fotografi ed alle telecamere delle televisioni accorse per immortalare
        l'evento, ha personalmente dato il suo placet ai lavori di
        smantellamento della cancellata, sotto gli occhi compiaciuti di tutti
        anche degli esponenti della stessa Societa’ Italo Belga i cui operai
        hanno eliminato nel giro di un’ora, davanti ad una platea di pubblico,
        oltre trenta metri di barriera.
 
 Oggi, Grazie al Sindaco di Palermo Diego Cammarata sono passate poco più di due settimane da quel
        giorno e circa ottanta metri di cancellata sono già andati via ridando
        la vista del mare.
 Venendo da Valdesi, lo spettacolo che si apre a passanti e viaggiatori
        è estasiante, ma...
 
  Basta svoltare a destra per il molo od a sinistra in direzione
        Stabilimento in muratura per rendersi conto che il tutto è fermo. (nella foto, la cancellata nei pressi del Lauria)
 
 Sono
        numerose le segnalazioni e le denunce che quotidianamente arrivano
        presso la nostra redazione, da chi chiede cosa stia effettivamente
        succedendo.
 Le lettere ed Email che riceviamo non sono solo segnalazioni, opinioni,
        qualche volta si trasformano da giuste divergenze ad inquietanti
        proteste finanche minatorie come quelle ricevute in data 28 novembre da
        un autore celato (TOR ROMEO) Banshee (spirito di donna
        preannunziatrice di morte). L'autore che ha spedito diverse
        lettere difende operato “della società che fornisce il servizio
        balneare” e “barriera”. Il fantomatico ignoto ha avuto la sfortuna
        di essere scoperto dichiarando a quel punto che i “pensieri” scritti
        erano stati erroneamente inviati dal suo computer.
 
 Ovviamente è anche giusto ricevere critiche e darvi spazio come abbiamo
        già fatto alcune settimane fa  con la email del sig. Manfredi
        ("LA
        CANCELLATA, CATENACCIO DI UN "FORZIERE" CHE NASCONDE IL
        RIMEDIO DI ALCUNI PROBLEMI DI MONDELLO"), che con
        molta semplicità e determinazione ci aveva segnalato come alle parole
        non siano poi seguiti i fatti ed evidenziando lo "scivolone
        dell'Albaria" nel titolare "VIA LA CANCELLATA DALLA
        SPIAGGIA MANTENUTA LA PROMESSA DEL SINDACO DI PALERMO".
 Riceviamo
        e pubblichiamo di seguito un’altra mail del 10 dicembre 2003 "Gentile Albaria,
 Dal 25 novembre 2003, giorno del fatidico taglio con il flex,
        da parte del sindaco di Palermo, di un pannello della cancellata di
        proprietà della società Italo-Belga, quest'ultima e chissà forse
        anche qualche esponente del governo comunale, sembra non metterci né
        sale né aceto sulla questione della barriera di Mondello.
 I lavori procedono a rilento: non si pretendeva che la cancellata
        scomparisse per magia entro il 30 novembre, data prevista per il totale
        smantellamento, ma neanche che dopo circa due settimane si fosse così
        indietro: e pensare che negli Stati Uniti, dopo l'ultimo devastante
        terremoto di Los Angeles, furono sufficienti proprio due settimane per
        ripristinare le strutture principali della città.
 Sarà forse perchè nel dialetto siciliano non esiste la
        coniugazione al futuro e l'accelerazione di un qualcosa, qualunque cosa,
        ha un sapore innaturale...
 Comunque sia il 25 novembre resterà sempre per Palermo e per Mondello
        un giorno storico, il mare di Mondello non più in gabbia, articoli sui
        maggiori quotidiani dell'Isola sulla cancellata e il sindaco, sul
        sindaco e la cancellata. Ma affinché un matrimonio riesca e sia valido
        non basta che siano i due sposi ad essere d'accordo, occorre anche il
        benestare dei testimoni. Visto l'andazzo, pare che qualcuno non lo sia
        del tutto d'accordo: qualcuno che a che fare con le pubbliche
        istituzioni, che dotato o no di talento naturale, sa indubbiamente
        utilizzare con maestria una delle prime arti cui si viene iniziati in
        politica: quella dell'"illusionismo".
 Così a Valdesi il gioco di prestigio sembra essere riuscito grazie alla
        bacchetta magica (il flex) e qualche pozione del sindaco a base di tanta
        volontà e determinazione. E' innegabile, anche chi è privo di senso
        estetico non può che arrendersi all'eclatante evidenza del fatto che il
        litorale di Mondello, senza la cancellata, è tutto un'altra cosa. Ma
        una volta via "Mago Merlino", ecco alcuni apprendisti, più o
        meno stregoni, cominciare a dare colpi di bacchetta a casaccio:
        fortunatamente c'è chi non si lascia incantare, soprattutto quando il
        trucco c'è  e si vede. Appena 100 i metri di cancellata rimossi,
        indiscriminati i lavori di cementificazione effettuati sul suolo
        pubblico, selvaggia e inadeguata la potatura delle tamerici del
        lungomare, ancora dissestati i marciapiedi nel tratto che da piazza
        Valdesi conduce al Lauria e c'è anche una postazione telefonica divelta
        in seguito ad un incidente, che da mesi giace in viale Regina Elena a
        pochi metri dal "Baretto", senza che venga riparata o rimossa.
        La fase del forcing di chi tiene per Mondello è appena cominciata e c'è
        chi è deciso a non mollare, nè tanto meno vuole accontentarsi di
        vincere ai punti."
 (lettera firmata)
 
 
  Come allora ci suggeriscono i nostri lettori, "Miracolo
        dell'illusionismo" che sembra avere pervaso Mondello, dove anche
        quello che è più semplice riesce a diventare una delle fatiche di
        Ercole e siccome di Ercole o simili non se ne vedono tanti in giro... Tutto ciò diventa davvero preoccupante.
 (nella foto, la cancellata ancora in piedi in
        viale Regina Elena)
 
 L'ideale "catenaccio" che racchiude il forziere dei mali di
        Mondello, sì, è stato aperto, ma ciò che sembra stia accadendo oggi
        lascia presumere che presto verrà richiuso, anzi serrato e le speranze
        di vederlo nuovamente scardinato forse resteranno sono velate illusioni.
 
 I pannelli della cancellata sono stati rimossi, in una baraonda senza
        fine che ha registrato anche la devastazione del piccolo ingresso
        dell'Albaria (decorosa staccionata amovibile in legno che aveva
        sostituito da tempo la cancellata di ferro), anche se oggi non entreremo nel merito della questione in
        quanto parte in causa e poi perché si è già adito a vie legali per la
        risoluzione di questa controversia, affinché chi abbia sbagliato paghi
        per i propri errori.
 
 
  Tolti i pannelli ecco il martello pneumatico che, invece di ristabilire
        lo status quo dei luoghi che manca da ben quarant'anni, ha provveduto a
        creare le buche (pazienza che una panchina dalla quale si poteva
        ammirare il mare sia saltata...) dove vengono cementificati i nuovi
        basamenti che serviranno a sostenere la nuova barriera, che tornerà a
        nascondere tutto, continuando così a perseverare nella situazione a
        questo punto mai sanata. 
 (nella
        foto in alto, i basamenti per la nuova cancellata. In basso, gli alberi
        "decapitati" e la cabina telefonica divelta))
 
 
 
  La barriera che oscurerà la vista del mare
        verrà ricomposta anche da madre natura con quegli alberi potati, o
        meglio "decapitati", scheletri deformi di ciò che prima
        donava una bellezza in più al  litorale,
        ma che presto esploderanno in ricca vegetazione tipica delle tamerici,
        creando una barriera ulteriore alla libera vista del mare. 
 Tutta questa controversa situazione non può passare inosservata ai più
        ed a quelle autorità che si sono esposte in prima persona in questa
        vicenda.
 E se non il Sindaco, fautore come tanti altri di questa battaglia per la
        restituzione del mare di Mondello e non solo (oggi anche il muro di via
        Cristoforo Colombo è sotto il tiro di Diego Cammarata), almeno il suo
        assessore alle Coste, Lorenzo Ceraulo, presente anche lui quel fatidico
        25 novembre, dovrebbe conoscere nei dettagli quanto sta accadendo a
        Mondello.
 
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