COLPO DI MANO DELLA ITALO-BELGA,
IL RIPRISTINO DELLA CANCELLATA CHE OCCLUDE LA VISTA DEL MARE ANCHE D'INVERNO

Legambiente chiede che l'intervento urgente delle Autorità preposte riaffermi il diritto della collettività all'uso pubblico della spiaggia di Mondello.

 

Nella foto sopra Mauro Castellucci amministratore dell'Immobiliare Italo Belga ordina agli operai operai di ricostruiscono e saldare pannelli e piloni della cancellata richiudendo la finesta sul mare.

19 marzo - Ma è già estate? Dopo che da più parti è stato accertato che la cancellata posta sul lungomare di Mondello è abusiva, e la stessa Società Italo-Belga ne aveva rimosso parzialmente una parte, oggi la stessa società, sotto lo sguardo vigile del sig. Castellucci, ha reinstallato grate e paletti, cercando di riappropriarsi del suo "esclusivo" diritto sancito dalla trentennale concessione, ma che dovrebbe essere solo stagionale ed invece continua a limitare la fruibilità del lungomare di Mondello tutto l'anno.

Davanti a numerosi testimoni, gli addetti della Società Italo-Belga hanno saldato e rimesso in sesto parte della recinzione metallica, tra l'amarezza della folla che si è ritrovata incredula guardare questo spettacolo: ma allora dopo tanto parlare e tanto scrivere sui media, si ricomincia di nuovo, o è solo un tentativo bloccato sul nascere dalla Capitaneria di Porto?

Legambiente chiede che l'intervento urgente delle Autorità preposte riaffermi il diritto della collettività all'uso pubblico della spiaggia di Mondello.

Mentre sono allo studio alternative per non fare di Mondello, neanche nel periodo estivo, una squallida gabbia stagionale, e con il concorso di tutti, dagli enti preposti ai più svariati esponenti politici sia a livello regionale che nazionale, si cercano soluzioni civilmente sostenibili, atti arroganti come quello di oggi rappresentano un chiaro schiaffo all'intera collettività ed alle decisioni prese da autorità, quali il Comune di Palermo. 
 

Kristian Guttadauro