17 dicembre 2006


 

 

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MONDELLO
SFIORATA LA TRAGEDIA A MONDELLO PER DUE DICIOTTENNI SALVATI DA UN WINDSURFISTA
Due diciottenni a Palermo hanno rischiato di annegare al centro del golfo di Mondello. Provvidenziale l'avvistamento di un surfista, Alessandro Alberti soprannominato "Tonno", che li ha tirati fuori dalla trappola delle correnti.

Il 17 di solito è considerato un giorno sfortunato. Oggi 17 dicembre non è stato così per i cugini Luigi La Mattina e Stefano Calvaruso, due diciottenni che questo pomeriggio se la sono vista brutta nelle acque di Mondello. Poco prima delle 14, nonostante le condizioni meteo fossero proibitive, La Mattina, che pratica il surf da onda soltanto da tre mesi, si è tuffato nel golfo di Mondello. Vento da ponente sui 40 nodi con raffiche forti ed improvvise che appiattiscono l'acqua. Onde perfette per fare surf, ma quelle di ritorno creano al centro del golfo un risucchio micidiale, che non permette di tornare a riva. Il giovane surfista in pochi istanti va alla deriva trascinato dalle correnti. Chiede aiuto. Ad accorgersene è il cugino Stefano Calvaruso, che si butta in mare in mutande, ignaro della fortissima corrente che trascina anche lui verso il largo. I due cugini quasi "gemelli", si tolgono infatti soltanto 12 ore, sono presi dal freddo. Il surfista inesperto ha la muta mentre l'altro ragazzo è nudo. La corrente al centro del golfo è fortissima. Intanto Alessandro Alberti, detto "Tonno", che con il suo windsurf si trova nelle vicinanze, sente il grido d'aiuto di entrambi i ragazzi. "Ho notato una macchia che galleggiava ed affondava. Sembra un uomo, mi sono detto. Non potevo credere che si fosse buttato proprio nel punto in cui la corrente è maggiore - racconta Alberti -. "Ho rifatto un bordo avvicinandomi ed ho visto due ragazzi sballottati dalle onde, aggrappati ad una tavola da surf che chiedevano aiuto?. Senza perdere un istante Alberti, surfista navigato in forza all'Albaria, ha raggiunto la riva dando l'allarme a Piero Mancuso che ha allertato il 118, e fornito un salvagente con cima a Sergio Di Bernardi un altro surfista accorso nel frattempo. Ma Alessandro Alberti lasciato il windsurf sulla battigia, a nuoto è riuscito a raggiungere i due giovani e a portarli verso terra, dove i medici dell'ambulanza del 118, giunta tempestivamente sul posto, hanno prestato le cure necessarie, in particolare a Stefano Calvaruso, che presentava sintomi da ipotermia. Un' avventura, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, finita bene  a dimostrazione che il coraggio ancora esiste.

Alessandro Costanzo