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DALLE TASSE DEGLI ITALIANI UN MOTORE AUSILIARIO PER LA FEDERAZIONE ITALIANA VELA
Un esperimento che, se da un lato potrebbe conferire alla Federvela, e a ragione, una connotazione filantropica, dall’altro desta non poca preoccupazione visto l’aria che si respira da tempo con il presidente della Fiv Sergio Gaibisso che ha chiesto ed ottenuto l’appoggio dei suoi consiglieri federali per le dure critiche rivolte alla FIV ed al suo operato da un articolo pubblicato su una rivista on line.

Sergio Gaibiso, Presidente dela FIV di GenovaA cominciare da quest’anno i contribuenti italiani potranno decidere di destinare il 5 per mille di imposta sul proprio reddito anche al “vento”. Quello delle vele della FIV, la Federazione Italiana della Vela, che con soddisfazione ieri ha reso noto in un comunicato stampa il suo inserimento nell'elenco pubblicato il 19 febbraio sul sito dell'Agenzia dell'Entrate tra i destinatari dei contributi "5 per mille" in base alla legge finanziaria 2005 (articolo 1, comma 337) che ha previsto per l’anno 2006, a titolo sperimentale, la destinazione in base alla scelta del contribuente di una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di sostegno del volontariato, onlus, associazioni di promozione sociale e di altre fondazioni e associazioni riconosciute. La legge prevede anche il finanziamento della ricerca scientifica e delle università, quello della ricerca sanitaria e delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente.
Un esperimento che, se da un lato potrebbe conferire alla Federvela, e a ragione, una connotazione filantropica, dall’altro desta non poca preoccupazione visto l’aria che si respira da tempo con Sergio Gaibisso da venti anni presidente della Fiv, il quale ha chiesto ed ottenuto l’appoggio dei suoi consiglieri federali per le dure critiche rivolte alla FIV ed al suo operato da un articolo pubblicato da una rivista on line. Speriamo che in Italia ci siano tanti appassionati di vela, da gonfiarla a dovere quella della FIV, con una firma nei differenti moduli fiscali a maggio, consentendo come dichiarato con soddisfazione dal Presidente della Fiv  “la promozione di uno sport come la vela, che per le sue caratteristiche naturali ha già dimostrato la sua validità per iniziative di carattere sociale, con la capacità di fare attività con disabili o favorire il recupero da situazioni di disagio e il suo straordinario valore educativo per i più giovani. Qualora il ricavato lo consentisse, saranno promosse iniziative in tal senso, e nello sviluppo della formazione delle forze migliori al servizio del nostro sport”.

Alessandro Costanzo