19 aprile

 

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è un servizio di Albaria nato nel 1998, per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine
 

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Vela

LA VELA ITALIANA PIANGE LA SCOMPARSA DI LUIGI MALTAGLIATI

E' scomparso all'età di 83 anni Luigi Maltagliati, autentica istituzione della vela italiana. Un campione, un giornalista, ma prima di tutto un uomo innamorato dello sport e della vela in particolare. Tra i pionieri e divulgatori dello sport del vento in Italia, è stato per anni presidente del Comitato regionale della Federazione Italiana Vela, capo sezione dei Giudici di Regata e componente della omonima commissione federale, presidente del Centro Velico 3V di Trevignano Romano, sul lago di Bracciano dove aveva contribuito a fondare decine di club e punti di riferimento per l'attività velica.

comunicato stampa della FIV:
 
 

Lutto nel mondo della vela italiana, per la scomparsa di Luigi Maltagliati, grande figura di dirigente, Giudice di regata e autentico pioniere della vela a Roma e nel Lazio. Popolarissimo tra i regatanti e gli appassionati di

vela, Luigi Maltagliati è mancato all'affetto dei suoi cari nella giornata di sabato 15 aprile, all'età di 83 anni, dopo aver combattuto per circa 12 mesi una malattia subdola.
E' stato un grande iniziatore e propagatore dello sport velico, e non solo. Per anni presidente del Comitato regionale della Federazione Italiana Vela, capo sezione dei Giudici di Regata e componente della omonima commissione federale, presidente del Centro Velico 3V di Trevignano Romano, sul lago di Bracciano dove aveva contribuito a fondare decine di club e punti di riferimento per l'attività velica. Le sue scuole di vela hanno iniziato allo sport migliaia di allievi, e suo figlio Enrico, ex nazionale FIV di 470 e Finn che oggi ne prosegue l'attività. Leader naturale, dotato di una dialettica coinvolgente, fu tra i promotori della più profonda riforma dello Statuto FIV, con l'introduzione dei consiglieri in rappresentanza di tutte le Zone periferiche.

Un uomo imponente, per forma e sostanza. Una figura destinata a restare impressa: nella memoria, nei ricordi e in un certo senso nelle storie, quelle che il vento stesso disegna sulle onde. La vela è stata una delle sue passioni e ragioni di vita. Quest'uomo illustre, grande (ex campione italiano di dorso), incorniciato di capelli e barba bianchissimi, con occhi iniettati di idee e anticonformismo, la voglia giornalistica di comunicare, promuovere, propagandare, aveva infine compiuto una scelta di campo: con la sua casa-circolo, sulle rive del lago alle porte della capitale, invasa di vele, ponentino e giovani. Gigi era giornalista. Come tale, è stato il primo direttore responsabile di un giornaletto della vela laziale ("La Refola") destinato poi a trasformarsi nell'avventura editoriale di Fare Vela, oggi tra i mensili leader del settore. Ci credette. Come credeva lui, da vero trascinatore, con un trasporto quasi fisico. Con la stessa lungimiranza e ostinazione, dopo aver aperto insieme ad altri pionieri le acque di Bracciano a centinaia di vele, andò alla scoperta di altre realtà, di altri sport (tra tutti i Tiro con l'Arco), ovunque ritagliandosi presto ruoli da protagonista.

Luigi Maltagliati non era tipo da comparsate: lui era e resterà un "faro". Sempre acceso. (fc)