5 dicembre

 
 

Prima Pagina
 
è un servizio di Albaria nato nel 1998, per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine
 

Meteo
WINDGURU


EUROMETEO

 

Agenzie di stampa

Adnkronos

Agenzia Italia

Ansa

Asca

France Press
Italpress

Reuters

Associated Press


 

 

Prima Pagina
è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

 

 

Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
  Tutti i diritti sono riservati
E-mail: albaria@tin.it

 

 


Windsurf
BIS DI RICCARDO GIORDANO IN THAILANDIA. AI KONA WORLD CHAMPIONSHIPS ARRIVA IL TITOLO “HEAVY WEIGHT”



Si completa in modo brillante la trasferta tailandese di Riccardo Giordano, reduce dalla medaglia d’argento vinta ai recenti Mondiali Raceboard di Pattaya. Nella stessa località, il campione palermitano ha dovuto affrontare avversari e vento leggero ai Kona World Championships 2006, dove ha dominato la categoria “Heavy Weight”, ottenendo il terzo posto nella graduatoria assoluta. Secondo tra gli “Heavy” l’altro palermitano Giovanni Di Stefano (decimo assoluto), che ha superato anche il neo campione del mondo Raceboard Patrick Pollak.

 

di Fabrizio Dalle Nogare
 

Riccardo Giordano in un'immagine del World Festival on the Beach 2006Le acque tailandesi portano evidentemente bene a Riccardo Giordano, che dopo aver conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali Raceboard che si sono conclusi dieci giorni fa a Pattaya, ha vinto i Kona Windsurfing World Championships 2006 nella categoria “Heavy Weight”. L’evento, riservato alle tavole One Design, si è svolto sempre a Pattaya, in Thailandia. Oltre alla vittoria di categoria, per il pluricampione mondiale tesserato per l’Albaria di Palermo è arrivato anche il terzo posto in classifica generale, staccato di soli due punti dal vincitore assoluto, il tailandese Navin Singsart. Un’altra soddisfazione per il windsurf italiano è arrivata da Giovanni Di Stefano, ventunenne palermitano dell’Albaria che ha chiuso al secondo posto, alle spalle dell’amico Giordano, nella categoria “Heavy”, giungendo decimo in classifica generale.
Vento leggero ha caratterizzato le giornate di gara nel mare di Pattaya, fino alla quasi totale assenza di vento che ha impedito la disputa delle regate nell’ultimo giorno in cui erano previste gare. Condizioni, queste, che hanno finito col favorire due atleti locali, i tailandesi Navin Singsart e Prapart Sang-Ngem, che hanno conquistato i primi due posti del podio e dominato la classifica riservata ai concorrenti più leggeri, “Light Weight”. Il ruolino di Giordano è stato caratterizzato da due vittorie parziali su un totale di sei prove disputate. L’episodio che gli ha impedito di raggiungere il gradino più alto del podio nella graduatoria assoluta è stata la squalifica subita nella quarta prova. Un bilancio comunque molto soddisfacente per il campione palermitano in questa trasferta orientale, considerato anche l’ottimo argento conquistato ai Mondiali Raceboard. Così come si può considerare convincente la prova di Giovanni Di Stefano, molto competitivo in questa manifestazione. Per entrambi i windsurfer palermitani è giunta l’ulteriore soddisfazione di aver tenuto dietro in classifica lo slovacco Patrick Pollak, laureatosi campione mondiale Raceboard nelle scorse settimane proprio a Pattaya.
Più di 60 atleti hanno preso parte all’evento tailandese per tavole One Design, un evento molto sentito nel paese asiatico, dal momento che è stato inserito nel calendario degli avvenimenti celebrativi dei 60 anni di regno del sovrano tailandese Rama IX, il re più longevo tra quelli attualmente in carica.

 

 

Giovanni Di StefanoGiovanni Di Stefano, secondo nella categoria "Heavy Weight" racconta come ha vissuto la regata:

 

Pieno successo di partecipazione al primo campionato del mondo classe kona. Lo specchio d’acqua antistante la splendida spiaggia tailandese di pattaya ha visto oltre sessanta agguerriti surfisti di oltre 10 nazioni e tre continenti, darsi battaglia per la conquista dei titoli mondiali “Heavy Weight” e “Light Weight”.
In un periodo in cui gli sconvolgimenti dovuti al cambio di classe olimpica rendono incerto lo sviluppo dell’attività dilettantistica, eventi come questo fanno bene allo sport. Un plauso è da attribuire alla Kona e al suo ideatore Patrice Belbeoch, gia campione mondiale wave. L’idea è quella di riavvicinare al mondo del windsurf agonistico più gente possibile per ricreare l’atmosfera che si respirava nelle regate “windsurfer”. La realizzazione di una tavola one design (resa il più semplice possibile in modo da poter essere accessibile da più e meno esperti), una vela 7.4 (facile da condurre) e l’eliminazione del pompaggio, sembrano a mio avviso la chiave giusta per riavvicinare al windsurf tutti quegli appassionati che per motivi di tempo o di denaro non possono inseguire il sogno olimpico…
Questa manifestazione, grazie ai fantastici organizzatori Mr B e Mr Pop, ha avuto il sapore di qualcosa di bello, ma difficile da trovare. Ogni sera cene sociali e eventi caratterizzati dalla partecipazione di tante persone, in una settimana molto importante per il popolo tailandese che aspettava con ansia il 60esimo compleanno del loro amato sovrano, il più longevo della storia tailandese, hanno impreziosito l’evento sportivo. Il clima ludico della manifestazione non deve trarre in inganno: l’agonismo c’è stato. In acqua e soprattutto a terra, da quando dopo il primo giorno di regate si sono iniziate a delineare le classifiche si è visto il crearsi di due schieramenti: italiani (Io e Riccardo) contro resto del mondo. Gli altri concorrenti, vista la nostra “velocità” in acqua hanno cercato di farci squalificare in tutti i modi, inventando numerose proteste contro Riccardo e chiedendo il controllo del mio peso decine di volte al giorno. Forse questo sfrenato agonismo è il primo passo che condurrà al ricrearsi delle atmosfere delle regate “windsurfer” dove nessuna infrazione passava inosservata e tutti i concorrenti cercavano sotto sotto di infrangere le regole senza farsi scoprire.
Riccardo tra una grido e un altro contro i giudici e gli altri concorrenti, ha dimostrato in acqua tutta la sua classe vincendo il suo 11esimo mondiale a 36 anni (quando la classe non è acqua..) e io reduce da un’esperienza bellissima di quattro mesi a Singapore, dove sono impegnato a studiare e non ho la possibilità di allenarmi, sono riuscito a raggiungere il secondo posto. Se poi aggiungo che dopo la prima regata Patrick Pollak neo campione mondiale raceboard mi aveva detto: “Io sono il campione del mondo!!! anche se mi sei arrivato davanti ti batto quando voglio”, potete capire che la soddisfazione è stata doppia.


 

 

Link: Kona World Championships 2006

 
Classifica Overall (primi 5)

1. Navin Singsart (THA 27)    p.15 (10-8-2-2-2-1)

2. Prapart Sang-ngern (THA 39)    p.16 (3-3-3-4-3-7)
3. Riccardo Giordano (ITA 44)     p.17 (1-5-8-DSQ-1-2)

4. Songkram Singsart (THA 29)     p.17 (2-2-4-3-6-23)

5. Piyawat Panbuddee (THA 13)     p.24 (12-13-1-17-3)

Classifica Overall Completa


Classifica Heavy Weight (primi 5)

1. Riccardo Giordano (ITA 44)     p.5 (1-1-1-DSQ-1-1)

2. Giovanni Di Stefano (ITA 46)     p.13 (2-6-2-1-2-33)

3. Patrick Pollak (SVK 24)     p.20 (3-2-7-3-7-5)

4. Sa-ard Panyawan (THA 31)     p.25 (8-OCS-5-6-4-2)

5. Bjorn Holm (SWE 21)     p.27 (9-7-OCS-2-5-4)

Classifica Heavy Weight Completa


Classifica Light Weight (primi 5)

1. Navin Singsart (THA 27)     p.12 (7-6-2-2-1-1)

2. Songkram Singsart (THA 29)     p.14 (1-2-4-3-4-14)

3. Prapart Sang-ngern (THA 39)     p.14 (2-3-3-4-2-5)

4. Piyawat Panbuddee (THA 13)     p.17 (8-9-1-1-5-2)

5. Teera Sudpumkaew (THA 12)     p.24 (3-1-5-7-8-8)


Classifica Light Weight Completa