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17 maggio 2007


 

 

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VALERIA ZULLO È LA PRIMA DONNA IN EUROPA A COMPLETARE PIU’ DI 30 MIGLIA IN SOLITARIO SU TAVOLA A VELA NELLA USTICA-MONDELLO
 

 

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Vento da Ponente di intensità variabile tra i 10 ed i 12 nodi con frequenti rinforzi e mare grosso hanno caratterizzato la giornata di Valeria Zullo che è riuscita nell’impresa di portare a compimento la “One Woman Show”, la traversata del braccio di mare tra Ustica e Mondello, e nello stesso tempo essere la prima donna in Europa a percorrere oltre 30 miglia nautiche in solitario su una tavola a vela. Le aspre condizioni di mare e vento hanno notevolmente alzato il coefficiente di una traversata già impegnativa e che ha richiesto mesi di preparazione per l’enorme sforzo fisico richiesto.

L’intensità media del vento registrata è stata di circa 10-12 nodi, ma più volte sono state raggiunte anche punte superiori registrate fino a 19.4 nodi, mentre onde di 3-4 mt si alzavano costantemente davanti alla tavola RRD di Valeria Zullo che ha deciso di montare una vela 7.5, proprio per sfruttare il vento sostenuto.

La surfista romana ha lasciato Palermo in mattinata, raggiungendo Ustica sotto un cielo plumbeo e con le previsioni che annunciavano burrasca.

Il via ufficiale alla prova è scattato alle 11.30 per concludersi sulla spiaggia di Mondello alle 15.05 tra gli applausi del numeroso pubblico con lo sguardo rivolto all’orizzonte in attesa di avvistare l’agognata tavola a vela quando dall’organizzazione a mare è stato annunciato l’imminente arrivo dell’intrepida quarantenne romana.

Scortata dal gommone di assistenza condotto da Guglielmo Russo, che per regolamento non poteva in alcun modo fornirle aiuto, pena l’annullamento della prova, e sotto il coordinamento del comandante Oscar Casagrande, la Zullo ha mantenuto mediamente una considerevole andatura di 10 miglia all’ora, ritrovandosi ben presto ad affrontare un mare al traverso con onde formate di 3-4 metri. Tra gli incontri nel blu, non sono apparsi i temuti squali ma un grosso delfino, quasi un segno di un’impresa che sarebbe andata alla fine in porto con successo.

Proprio quando si era in dirittura d’arrivo, però, all’altezza della torre di Mondello, prima di entrare nel golfo, ci sono volute tutta la determinazione e la forza di volontà possibili per fronteggiare un calo di vento che ha costretto Valeria ad uno sforzo supplementare per continuare ad andare avanti fino al sospirato traguardo con una tavola senza deriva e così molto più difficile da controllare, soprattutto tante ore già spese in acqua in condizioni estreme e che fanno la differenza tra i campioni veri e tutti gli altri atleti.

Alla fine l’arrivo in spiaggia accolta da Vinci Pottino, presidente dell’Albaria, che l’ha premiata per questa impresa appena portata a compimento.

“Questa mattina quando mi sono svegliata alle 5 ho visto il tempo nerissimo ma ormai mi stavo preparando da molto tempo. C’era un mare pazzesco, non ho mai visto onde simili ma sentivo che oggi si poteva andare fino in fondo. Alla partenza mi hanno presentato il bollettino delle condizioni meteo annunciate per la giornata: burrasca! Bene, partiamo allora! Se ci fossimo trovati in condizioni normali, sarebbe stata una passeggiata. Invece trovarsi in mare aperto da soli senza più vedere la costa e in condizioni talmente difficili è stata un’esperienza davvero intensa. Ero preparata sia fisicamente che mentalmente ad affrontare anche molte più ore in mare, ma alla fine il vento mi ha sostenuto quasi fino all’ultimo, facendomi guadagnare anche parecchie ore rispetto ai tempi previsti”. Queste le prime battute di una Zullo felice, stanca, ma anche molto serena e che non ha neanche avuto bisogno delle cure del medico.

 


 

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