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18 maggio 2007


 

 

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22° World Festival on the Beach: Palermo Music Show

AL WORLD FESTIVAL ON THE BEACH GRANDE SUCCESSO CON LA CLASSICA DELLA SINFONICA SICILIANA E L’ESPLOSIVO JAMES TAYLOR QUARTET SULLA SPIAGGIA A MONDELLO
Nonostante l’umidità e la pioggia, si è svolta regolarmente la seconda serata del "Palermo Music Show". Pieno successo sia per il suggestivo concerto di musica classica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta per circa un’ora dal maestro Alberto Veronesi, che per quello coinvolgente dell’incontenibile James Taylor Quartet. Incredibile il colpo d’occhio, sulla spiaggia di Mondello, dei 70 musicisti della Sinfonica e toccanti i brani di Rossini, Verdi e Bellini, eseguiti davanti ad una platea gremita di melomani doc e semplici appassionati. Che, dopo il concerto si è svuotata, per poi tornare a riempirsi del tutto, sulle elettriche note dell’Acid Jazz del James Taylor Quartet. Senza soluzione di continuità, la band del Kentshire ha presentato il suo ultimo album “The Oscillator”, regalando ai molti fans presenti e a tutto il pubblico tanti strepitosi successi del passato.


L'Orchestra Sinfonica Siciliana diretta dal maestro Alberto Veronesi sul palco allestito sulla spiaggia, a Mondello

Successo numero quattro per la musica classica a Mondello e terza presenza, sul palco allestito a Piazza Valdesi, dell’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta per la seconda volta, sulla spiaggia più rinomata di Palermo, dal maestro Alberto Veronesi. La magia della Classica, come già successo nel 2004, ha incantato anche il vento, che è scemato al tramonto. Con la differenza, però, che questa volta è sopraggiunta la pioggia. Leggera, poche gocce fastidiose che, tuttavia, non hanno scalfito minimamente l’emozionante performance dei circa settanta elementi della Sinfonica e la concentrazione del pubblico che, numerosissimo, è rimasto incollato alle sedie, gustando ogni sfumatura del suggestivo repertorio scelto da Veronesi.
Prima che il maestro alzasse la bacchetta, soltanto la cullante melodia della risacca del mare. Poi il sipario del palcoscenico naturale della spiaggia di Mondello si è aperto sulle note teatrali e coinvolgenti di Giocchino Rossini, con l’overture del “Barbiere di Siviglia”. Dopo il caloroso applauso della platea gremita, ancora due brani del regolatore del “bel canto”, la sinfonia dal “Viaggio a Reims” e l’overture della “Gazza ladra”. Subito dopo l’Orchestra ha eseguito l’overture del “Nabucco” di Giuseppe Verdi. Continuando con il grande di Busseto, l’ “Innominata” da “La forza del destino”, un pezzo che in genere porta sfortuna – ha detto il maestro Veronesi, poco prima di eseguirlo, ma che in questo caso non è riuscito ad intaccare lo spirito e lo svolgimento della serata. Che, dulcis in fundo, si è conclusa, tra l’applauso prolungato e scrosciante del pubblico con la sinfonia dalla Norma di Vincenzo Bellini.


James Taylor scatenato alla tastiera elettrica

La platea, gremita di melomani doc e semplici appassionati, si è svuotata, ma poco dopo è tornata a riempirsi, stregata dal ritmo travolgente del James Taylor Quartet, la mitica band britannica, capostipite dell’ “Acid Jazz”. Senza soluzione di continuità, la band del Kentshire ha presentato il suo ultimo album “The Oscillator”, regalando ai molti fans presenti e a tutto il pubblico tanti strepitosi successi del passato.
Non c’era il mitico organo Hammond B3 di James Taylor, che è riuscito lo stesso a sprigionare tutta la sua incontenibile energia su una normale tastiera elettrica. Accompagnato da Andrew McKinney al basso elettrico, Patrick Levett alla batteria, Nigel Price alla chitarra elettrica, Nick Smart alla tromba e dalla voce sensuale e incalzante di Yvonne Yanney, il mago delle tastiere ha chiuso la serata con il pubblico tutto in piedi che, battendo a ritmo le mani, cantava facendo eco ai suoi pezzi esplosivi. 
 

 

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