Video News

7 agosto  2009


 

PrimaPagina
 
è una testata giornalistica OnLine nata nel 1998 come supplemento integrativo alla rivista Albaria Magazine:



Pubblicazione
 iscritta il 26/03/1983
al n.10 del
Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
edita da Albaria



Tutti i diritti
sono riservati.
www.albaria.com



E-mail
albariapress
@albaria.com

 

 

 


Vela: Federvela
IL “BILANCIO DI COLIVICCHI" DEI PRIMI 200 GIORNI DELLA FIV CON A CAPO IL NUOVO PRESIDENTE CARLO CROCE
7 agosto – Sul suo blog, lamiafedervela.blogspot.com, nato anche con l’intento di vigilare sul nuovo corso della Fiv, l’ex capo dell’ufficio stampa della Fiv ha pubblicato un attento “check-up” mettendo a confronto “le ‘promesse’ e i temi pre-elettorali con le realizzazioni e i passi concreti della dirigenza federale”. Diciassette punti, dai quali emergono molte stroncature e poche promozioni
 


Sopra in un disegno di Francesco Ardizzone la caricatura di Fabio Colivicchi tratto dall'articolo di Albaria Magazine pubblicato nel numero di maggio 1994, prima che ottenesse l'incarico per l'ufficio stampa della Fiv.  (PDF)

Carlo Croce

Il nuovo presidente della Fiv Carlo Croce in una foto tratta da una intervista esclusiva realizzata nel dicembre 2006 e disponibile on line nella sezione VideoNews. http://www.albaria.com/1pagina/1pagina06/carlo_croce_intervista.htm

 

di Dario Prestigiacomo

7 agosto - Lo aveva annunciato e lo ha fatto. Dalla pagine del suo blog, lamiafedervela.blogspot.com , nato anche con l’intento di vigilare sul nuovo corso impresso alla federazione da Carlo Croce, l’ex capo dell’ufficio stampa della Fiv, Fabio Colivicchi, ha pubblicato il suo personale bilancio consuntivo dei primi 200 giorni di attività del presidente. Un breve ma articolato “check-up”, come lo ha definito lui stesso, dove ha confrontato “le ‘promesse’ e i temi pre-elettorali con le realizzazioni e i passi concreti della dirigenza federale”, cercando di ridurre al minimo, per quanto possibile a un “ex” della Fiv, le opinioni. E così procedendo, ha stilato diciassette punti, dai quali emerge un bilancio non proprio positivo dell’operato di Croce.
I punti su cui Colivicchi ha maggiormente “bacchettato” il neopresidente sono stati quelli della trasparenza e dello snellimento burocratico della federazione, ossia i “cavalli di battaglia” con cui Croce ha cavalcato verso l’elezione al vertice nazionale. “Nei fatti – scrive Colivicchi – la trasparenza è rimasta tale: invisibile (..). E’ un fatto che le scelte più significative (..) sono state prese dal vertice ristretto (presidente e due-tre collaboratori), senza delibere di consiglio, quindi senza le relative discussioni, a volte persino con la farsa di una delibera presa a poche ore da una conferenza stampa”.
Anche per quanto riguarda lo snellimento burocratico, Colivicchi è molto critico. In questo caso, lo snellimento c’è stato, soprattutto nei gruppi di lavoro, ma per l’ex capo della comunicazione Fiv i rischi per la macchina organizzativa della federazione derivanti dalla riduzione degli incarichi supererebbero i vantaggi economici e procedurali ottenuti in questo modo. “La voglia di alleggerire i compiti centro per la verità si è vista, ma con esiti ancora tutti da verificare – scrive - Non è stato ancora detto con chiarezza quali sono le ‘poche’ cose che la FIV dovrebbe fare. E i protocolli con Assonautica e LNI fanno temere la visione di una FIV concentrata sullo sport di vertice. La sensazione, come in numerose altre occasioni, è che i nuovi vertici federali abbiano la tendenza a procedere per ‘encicliche’, trasferendo dogmi (come tali non soggetti a discussioni) alla base che si presume accondiscendente”. Inoltre, scrive sempre Colivicchi a proposito della decisione di Croce di rendere il Consiglio federale uno strumento agile, senza riunioni costose di giorni, “il CF è talmente agile che si è riunito solo tre volte, due delle quali con velocità da gran premio (..) In compenso si sono contate numerose riunioni informali, trasversali, spontanee, autoconvocate, su svariati temi specifici, in particolare per il famoso progetto Under 16. Risultato: il Consiglio sembra spaesato, privo di una road-map, di responsabilità chiare, come il Consiglio di Presidenza”.
Le bocciature non finiscono qui. Anche sul prestigio internazionale della Fiv che Croce ha più volte citato come obiettivo da raggiungere, Colivicchi non lesina stroncature: “ Dopo 6 mesi la Nuova FIV brilla per la sua assenza di comunicazioni e rapporti con l’ISAF (l’organismo che governa la vela mondiale, ndr), i delegati italiani sono diminuiti e della loro attività non è dato sapere”. Parole dure, che accompagnano anche il “bilancio” della preparazione olimpica (“ora è cambiata poco, nei nomi e nei programmi”, scrive Colivicchi), i progetti per il potenziamento delle Zone, i rapporti con la base e il coinvolgimento delle strutture territoriali. Non poteva, poi, mancare una dura critica alla gestione della comunicazione, ossia al settore cui Colivicchi si è dedicato per diversi anni, prima di venire messo alla porta proprio con l’insediamento di Croce alla presidenza della Fiv. “A parte i bravi professionisti incaricati – premette Colivicchi - in tema di comunicazione è avvenuto il contrario di quanto vagheggiato da Croce. Questo fa temere anche per la riuscita della campagna d’autunno nella ricerca di sponsor, per la quale facciamo tutti il tifo”.

Ovviamente, il sospetto che dietro le critiche di Colivicchi vi sia l’astio di chi ha dovuto abbandonare una federazione che sentiva ormai come una seconda casa è più che lecito. Anzi, proprio questa posizione rischia di prestare il fianco a una “contro-bocciatura” delle bocciature dell’ex responsabile della comunicazione della Fiv. Il quale, va detto, non ha mancato di rilevare nel suo bilancio degli aspetti positivi in questo primo scorcio di presidenza Croce. “ I passi avanti sono stati molti”, dice, ad esempio, a proposito delle linee guida del progetto Under 16, nato per migliorare il settore giovanile.
Certo, le promozioni sono di gran lunga inferiori alle critiche. Ma ad ogni modo Colivicchi sembra voler portare avanti delle “critiche costruttive”, nel nome del suo spassionato amore per la federazione. E per questo non dimentica di lanciare dei messaggi d’augurio al nuovo presidente, pur con una vena di sarcasmo e scetticismo che fa fatica a nascondere. Come quando, a proposito delle relazioni esterne della Fiv, scrive: “In questi mesi (..) di partner e di amici non se ne sono visti (se non per la Volvo Ocean Race, a quanto pare), ma diamo tempo al tempo. Sono – sinceramente - sicuro che in questo campo Carlo Croce abbia le capacità e le conoscenze per riuscire al massimo. Saranno “partnership del presidente”, ma già dal prossimo autunno (la stagione in cui le aziende scelgono le proprie strategie) dovranno esserci delle novità importanti. Io dico Forza Carlo!”.
Per leggere il documento di Colivicchi: http://lamiafedervela.blogspot.com

 

   Archivi  - 2009 | 2008 | 2007 | 2006 |  2005  |  2004  |  2003  |  2002  |  2001  |  2000  |  1999  |  1998