Dal  Giornale di Sicilia  14 maggio  2002

Addaura, una strada in cerca d'identità

(givi) Al Comune devono adesso accertare se è pubblica o privata, se può essere asfaltata o no: si chiama via Margherito da Brindisi, ma forse sarebbe più corretto chiamarla via "fu Mattia Pascal". Perch‚ questa strada dell'Addaura è come il protagonista del romanzo di Pirandello: a un certo punto è rimasta priva di documenti, di identità, di storia. Asfalto inesistente, grosse buche e sassi: questo è quello che una sessantina di famiglie deve affrontare ogni giorno. La strada, parallela al lungomare Cristoforo Colombo, nella zona residenziale dell'Addaura, sembra un percorso rally. Tanto che uno dei residenti, Giuseppe Midulla, dopo una protesta datata 1999, in questi giorni è tornato alla carica per chiedere al Comune di intervenire. Ma dagli uffici delle Risorse immobiliari dell'assessorato al Patrimonio arriva la notizia che taglia le gambe alle speranze degli abitanti: la documentazione ufficiale su quella strada non si trova e al momento non è possibile stabilire le competenze per un eventuale intervento. La strada ricade, infatti, nell'area della cosiddetta "Convenzione Hardouin", un accordo che risale al 1965, secondo il quale all'amministrazione municipale veniva ceduta una vasta zona dell'Addaura, pur con numerose eccezioni. "Nel fascicolo conservato presso l'archivio del Servizio inventario - dicono però dalla ripartizione al Patrimonio - è presente non la planimetria che fu allegata all'atto notarile, ma quella della delibera con cui il Consiglio comunale varò l'operazione". Insomma, qualcosa può non coincidere e pertanto occorre risalire alla documentazione ufficiale, magari con una richiesta allo studio notarile che stipulò il contratto. "Le differenze tra le due mappe saranno comunque di scarso rilievo", assicurano dagli uffici comunali. Per ora resta tuttavia bloccato qualsiasi intervento su quella strada e su eventuali altre che dovessere trovarsi nelle stesse condizioni. L'ufficio Lavori pubblici conferma infatti che, anche in presenza di evidenti disagi. è possibile intervenire solo su strade comunali. E a 35 anni di distanza dalla convenzione, ci sono ancora dubbi sullo status delle strade comprese in quel documento. "Avvieremo gli accertamenti proprio per fare chiarezza", assicurano dal Patrimonio. Nel frattempo, gli abitanti della via Margherito-Pascal continueranno a vivere tra buche e avvallamenti. "Sono costretto a percorrere il tratto che va dal lungomare Cristoforo Colombo a casa mia lentamente - protesta Midulla - per evitare danni alla mia auto. Si aggiunga il polverone che da terra si alza al passaggio di qualsiasi vettura ed ecco spiegato che vivere qui non è semplice". Da oltre vent'anni residente nella strada, Giuseppe Midulla ha visto effettuare lavori di vario tipo - dal metano alla luce e alle fogne - e si chiede come mai solo per l'asfalto si debba ancora indagare. Anche in questo caso gli uffici comunali assicurano risposte dopo gli accertamenti. Mario Butera, un vicino di Midulla, commenta: "Abito qui da 28 anni e non ho mai visto il minimo interesse da parte del Comune per una strada, che ormai è frequentata anche nel periodo invernale". E più vi si transita, più le buche diventano una minaccia per ammortizzatori e sospensioni. "La settimana scorsa - racconta un residente che preferisce tacere il suo nome davanti al taccuino - una macchina, passando a gran velocità, ha subito notevoli danni andando a finire in una fossa. Era talmente danneggiata - conclude - che è rimasta per qualche giorno sul bordo della strada nell'attesa che venisse a prenderla l'autosoccorso". Che tempi avranno gli accertamenti nin corso? Dal settore Risorse immobiliari del Comune spiegano: "Stiamo attendendo l'esito di una ricerca su via Annone, strada che dovrebbe rientrare sempre nel perimetro della convenzione e che potrebbe fare luce sulla questione delle competenze". Dagli uffici di via Morselli aggiungono che in ogni caso si ricorrerà all'Archivio notarile per avere notizie in merito alla documentazione smarrita.

Giovanni Villino