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Prima Pagina è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

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Da La Repubblica  20 aprile  2002

La Capitaneria di porto autorizza l'Albaria a montare le strutture del Windsurf World Festival
Picnic vietati nelle spiagge libere la gestione passa agli albergatori


ISABELLA NAPOLI
 

E' in arrivo la «rivoluzione» sulle spiagge libere delle coste palermitane, da Mondello a Sferracavallo, da Punta Barcarello all'Addaura. Addio alle sedie e agli ombrelloni portati da casa, alle attrezzature di fortuna e soprattutto addio alla cara vecchia abitudine palermitana di consumare pasta al forno o improvvisare un picnic sui tratti pubblici di arenile che il Comune ha deciso quest'anno di affidare alla gestione di imprese o consorzi che operano nel settore turistico. Il diktat viene proprio da una delle categorie, gli albergatori, che concorreranno al bando del comune di Palermo per attrezzare le spiagge. Il bando, che scaturisce da un'espressa richiesta degli imprenditori ed è il risultato di una serie di incontri, sarà presentato oggi a Villa Trabia dal vicesindaco e assessore al Turismo Bartolo Sammartino e dell'assessore al Mare e alle Coste Lorenzo Ceraulo. Spiega Giovanni Di Giovanni, presidente dell'associazione Albergatori della provincia di Palermo. «Chi avrà in gestione la spiaggia dovrà assicurare come servizi minimi l'affitto di sdraio ed ombrelloni ad un prezzo politico e la pulizia del lido alla fine di ogni giornata. Gli utenti che avranno accesso gratuito al lido e pagheranno i soli servizi non potranno portarsi dietro sdraio o quant'altro non sia compatibile con una gestione ordinata e civile del lido. Con questa iniziativa si inizierà finalmente ad affidare i servizi balneari ad imprenditori che sanno coccolare i clienti e non come in passato a cooperative che all'ultimo momento organizzano in maniera approssimativa l'attrezzatura del litorale».
Bandito l'anelletto al forno, nelle spiagge gestite dagli albergatori ci saranno punti ristoro, piccoli bar che potranno servire panini e bevande ma non cucinare pasti caldi. La ristorazione vera e propria, infatti, non potrà essere effettuata. «Ho espressamente chiesto nel corso delle riunioni a cui sono stato convocato - dice Pippo Anastasio, presidente provinciale della Fipe, Federazione dei pubblici esercizi - di stralciare dal bando la ristorazione tout court perché si dovrebbe rivedere il numero massimo di licenze per zona della città e intervenire sui piani commerciali. E' necessario che ci siano dei limiti a quello che i gestori possono allestire sui lidi attrezzati per assicurare la qualità del servizio». Così, non sarà possibile creare, come avevano prospettato alcuni imprenditori, dancing sulla spiaggia. In ogni caso, sui progetti imprenditoriali che concorreranno all'assegnazione della concessione, ci sarà la supervisione di una commissione tecnica, a cui partecipano tutti gli uffici comunali competenti, fra cui l'Annona e lo Sportello unico per le imprese. I tratti di spiaggia interessati, Romagnolo, Bandita, Sperone, Vergine Maria, Arenella e Acqua dei Corsari, saranno assegnati all'impresa o al gruppo di imprese del settore turistico che offrono i maggiori servizi.
E se il progetto "Spiagge Libere 2002" sembra essere la prima vera novità della prossima stagione balneare, sul litorale in concessione alla società ItaloBelga si sta consumando il primo atto di quello che i Castellucci, amministratori dell'immobiliare, definiscono «un segnale di rinnovamento». Dalla cancellata che delimita la spiaggia gli operai dell'immobiliare stanno limando tutti gli spuntoni in ferro. «Erano anacronistici - spiega Mauro Castellucci - e comunicavano una sensazione di aggressività». Ma la cancellata, contro cui si sono mobilitate le associazioni ambientaliste lo scorso marzo, rimane. Così come anche quest'anno il Windsurf world festival di Palermo sembra essere al centro di un'ennesima polemica fra il Club Albaria, promotore della manifestazione, e l'ItaloBelga. A metà marzo, quest'ultima ha scritto alla Capitaneria di porto chiedendo che la kermesse sportiva fosse spostata al settembre 2002 perché il periodo dal 9 al 21 maggio sarebbe stato di «assoluto impedimento al montaggio dello stabilimento balneare». A fine marzo, la Capitaneria ha invitato i soci dell'ItaloBelga a iniziare l'allestimento delle cabine a partire dal lato nord della spiaggia ma non ha tempestivamente avvertito l'Albaria della decisione. Che ieri si è vista costretta ad avvertire l'ufficio Demanio della Capitaneria della sospensione del Windsurf world festival. «Visto l'imminente inizio della manifestazione - scrive Vincenzo Baglione, direttore del Club - e non avendo a tutt'oggi ricevuto alcuna vostra formale autorizzazione, siamo costretti a sospenderne l'organizzazione. Stiamo valutando la cancellazione definitiva dell'evento o la posticipazione dell'edizione 2002 nel periodo del mese di ottobre indicato dall'Immobiliare». Dalla Capitaneria, ieri, è arrivata la notizia che la manifestazione è stata autorizzata e quindi il Festival non dovrebbe correre rischi.