Da  La Repubblica   del 22 maggio 2002

La manifestazione è tornata ai fasti di un tempo nonostante le croniche difficoltà economiche windsurf
È stato un gran Festival, ma i problemi restano

La festa è finita e per il Windsurf World Festival è tempo di bilanci. La diciassettesima edizione ha segnato l'ingresso del jazz, rilanciato le quotazioni di Riccardo Giordano, riproposto il tour degli Skiff e consacrato il torneo di beach volley, allargato anche alle donne.
«Ci piacerebbe poter lasciare qualcosa di positivo - dice il direttore di Albaria Vincenzo Baglione - che duri anche dopo la manifestazione». Un edizione tornata ai fasti d'un tempo, sia per partecipazione che per livello tecnico delle gare, ma anche molto onerosa dal punto di vista economico. «Per la prima volta in diciassette anni abbiamo avuto anticipatamente il contributo del Comune (100 mila euro) - continua Baglione - l'assessorato regionale ai beni culturali ha stanziato 70 mila euro per il Festival Jazz e l'assessorato regionale al turismo 150 mila euro, spesi per la promozione. Purtroppo dall'assessorato regionale al turismo ci aspettavamo 200 mila euro, che non abbiamo mai visto. Al momento dovremmo essere fuori di circa 140 mila euro».
Il prossimo anno il Festival compie diciotto anni. «Sarà come sempre una grande festa, in special modo per il windsurf. Apriremo con i Campionati Europei, classe Mistral, e per dieci giorni ci saranno solo gare».
m.t.