22 Aprile 2004


 

 

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MONDELLO: TORNA LA CANCELLATA


GRAZIE AL SINDACO DI PALERMO DIEGO CAMMARATA SI E’ POTUTO GODERE DEL LUNGOMARE DI MONDELLO  MA TORNA LA VECCHIA CANCELLATA PRIMA DELLA STAGIONE BALNEARE
Sono in corso i lavori sul marciapiede del lungomare per la realizzazione di nuovi plinti che sosterranno la vecchia recinzione metallica che, tornerà a blindare presto spiaggia e mare, autorizzata dall’Assessore Comunale alle coste Lorenzo Ceraulo a partire dal 15 aprile per poi iniziare lo smontaggio solo dal 30 ottobre … e chissà per quanto tempo, nonostante la stagione balneare vada solo dal 1 di giugno al 30 settembre.

La spiaggia ed il mare di Mondello visibili senza la cancellata rimossa lo scorso dicembre 2003

di Alessandro Costanzo Matta e Kristian Guttadauro
Foto: alemat

22 aprile 2004 - Che si tornasse a recingere la spiaggia a Mondello per il periodo della balneazione si sapeva fin da quando la Giunta Municipale di Palermo aveva, con determinazione, provveduto non alla apertura di una grande finestra, ma ad una totale visibilità del mare e della spiaggia di una delle località più belle del mondo. Operazione ben gradita anche dai più scettici, poiché la cancellata, oltre a nascondere le bellezze naturali, occultava rifiuti e quant’altro lasciati impunemente a marcire e sedimentarsi nella sabbia per tutto l’inverno fino a giugno, mese in cui, secondo un copione stereotipato ed inconcepibile, qualcuno è sempre intervenuto alacremente per ripulire spianare e cancellare la sabbia con un tappeto continuo di cabine. E che si tornasse a recingere la “Baraccopoli” per i motivi consentiti dalla concessione demaniale anche questo lo si sapeva da tempo. Ma che la vecchia “cancellata” venisse autorizzata ad essere ripristinata sul “sedime stradale” e dal 15 aprile per poi iniziarne lo smontaggio a partire dal 30 ottobre e chissà per quanto tempo! nessuno se lo aspettava. 


A sinistra l'ing. Vincenzo Castellucci dell'Immobiliare Italo Belga e l'Assessore alle Coste Lorenzo Ceraulo a Mondello il 25 novembre 2003

Si è consumato un accordo, come recita il verbale scritto a mano del Demanio Settore Risorse Immobiliari in data 9 dicembre 2003, fra la Società Italo Belga (unico concessionario della spiaggia di Mondello ad essere stato invitato) e l’assessore alle Coste Lorenzo Ceraulo, l’assessore alle Risorse Immobiliari Calogero Corrao, la dottoressa Donatella Angelini, dirigente del servizio Demanio del Settore Patrimonio del Comune di Palermo e l’architetto M. Scognamiglio della Sovrintendenza BB CC AA: i rappresentanti delle Istituzioni pubbliche, contro ogni logica equitativa, hanno ritenuto doveroso avallare l’interesse di pochi privati ed ignorare i diritti della collettività, dal momento che il 15 aprile il lungomare di Mondello vedrà autorizzata la stessa vecchia cancellata (abbassata di circa 10 cm), che tornerà ad inquinare la vista del panorama più di prima.

Assoluto riserbo in merito da parte dell’Ufficio stampa del Comune di Palermo, assoluto il divieto a rilasciare interviste da parte del dirigente coordinatore del Settore Patrimonio del Comune Luigi Galatioto, telegrafica la conferma della data del 15 aprile della dott.ssa Donatella Angelini, del medesimo Settore Patrimonio, per l’installazione della cancellata a Mondello, resa con particolari modifiche un po’ più bassa, ma comunque sempre la stessa che per 40 anni ha negato a tutti quanto il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha reso possibile godere il 25 novembre scorso. “ Del resto la società Italo Belga” – dice la dottoressa Angelini – “ha necessità di proteggere un bene che le è stato dato in concessione” per la stagione balneare dal 1 di giugno al 30 settembre.

Per quanto concerne la titolarità della striscia di terra su cui insiste la cancellata della Italo Belga, “ …è irrilevante sapere se si tratti di suolo pubblico o privato” - continua la Angelini – “in quanto il contenzioso riguarda la Società concessionaria e l’Ufficio trazzere della Regione Siciliana. Solo dopo formale atto di consegna al Comune delle relative competenze l’Ufficio Patrimonio potrebbe pronunciarsi a riguardo”.

Semaforo verde anche dall’architetto M. Scognamiglio della Soprintendenza che, preposta alla tutela del patrimonio ambientale, avrebbe potuto e dovuto garantire una valida alternativa al problema, più consona alle naturali esigenze della borgata marinara consentendo l’impianto della stessa inaccettabile barriera in ferro solo dal 1 di giugno al 30 settembre e non per un periodo decisamente più lungo dell'attività balneare autorizzata (dal 15 aprile per poi essere smontata a partire dal 30 ottobre).

Per poco più di quattro mesi il ripristino della stupenda vista della spiaggia e mare di Mondello, grazie al sindaco Cammarata, e  ad inizio primavera il profilarsi di una situazione ibrida che ha “…il gusto amaro della presa in giro” – afferma il presidente di Legambiente Beppe Messina – “per tutti ed in particolare per i Palermitani che, appena assaporata la bellezza del Golfo di Mondello senza barriere, all’improvviso si vedranno nuovamente negare la fruizione di un bene pubblico cui da sempre hanno diritto”. 
I cittadini palermitani dovrebbero avere un moto di orgoglio – ha aggiunto il presidente Messina – e schierarsi in fila lungo il percorso della cancellata, dato che, alla luce di quanto sta per accadere, lo “storico” 25 novembre”, che vide l’intervento in prima linea del sindaco di Palermo Diego Cammarata, “rimane soltanto un mero atto di propaganda e non la soluzione”.

Il “catenaccio” posto a sigillo di un forziere ideale dei mali di Mondello tornerà così a richiudersi: il 25 novembre, a quanto pare, era stato solo aperto e non scardinato definitivamente. Forse, non si sa quando, qualcuno ne consegnerà la chiave: ora come ora le strade a Mondello continuano ad allagarsi, i lavori per la definizione della rete fognaria (attiva entro il 2005) non sono partiti, il mare si inquinerà anche quest’anno ed il rifiorire fuori stagione dei pannelli metallici della vecchia barriera genera non poche perplessità e la percezione netta di un peggioramento nella gestione del patrimonio turistico storico ambientale del capoluogo dell’Isola.