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Oltre il ragionevole dubbio 
(Il caso Forti)
 
Brevi notizie sul processo penale negli U.S.A.[1]

Giurisdizioni statali e giurisdizioni federali costituiscono la colonna vertebrale del sistema giudiziario degli USA  Nel processo penale e in quello civile vi sono tre gradi di giudizio ma la somiglianza al sistema italiano e' solo apparente. In primo grado c’e' la Corte (Trial Court, statale o federale), in secondo grado la Corte d’Appello (Appellate Court) e in terzo grado la Corte Suprema (Supreme Court).

Bisogna distinguere essenzialmente due tipi di procedimento:

- cause civili (civil cases), relative a conflitti tra privati, aziende e altre organizzazioni. Hanno inizio quando l’attore intenta una causa (file a complaint) dando luogo a un procedimento (lawsuit). La causa vedra' contrapporsi un ricorrente (plaintiff), ossia colui che ha portato l’azione in tribunale, e il convenuto (defendant);

- cause penali (criminal cases), che riguardano le violazioni della legge per le quali e' prevista l’irrogazione di una pena. 

Sulla base delle regole federali in materia penale, consolidate dal Congresso il 31 dicembre 2004, una causa penale ha inizio con l’imputazione (indictment) da parte di una giuria (grand Jury). Il processo vedra' contrapporsi lo Stato (The People, ossia il popolo), impersonato dal procuratore distrettuale (D.A. - District Attorney) che sostiene l’accusa, e un imputato (defendant) rappresentato da un avvocato difensore (defense lawyer).

L’ufficio del gratuito patrocinio (O.P.D. - Office of the Public Defenders) garantisce una difesa gratuita (Public Defense) a chi non puo' permettersi un avvocato privato.

Il procuratore distrettuale corrisponde pressappoco al nostro pubblico ministero.

Nelle grandi giurisdizioni, il D.A. e' coadiuvato da uno o piu' sostituti e dai loro assistenti (A.D.A. - Assistant District Attorney). A loro spetta il compito di sovrintendere le indagini di polizia e di sostenere l’accusa nello svolgimento del processo.

In base alla gravita', i crimini delle cause penali sono divisi in felonies (delitti) e misdemeanors (reati contravvenzionali)

Sono felonies delitti come l’omicidio (murder), l’omicidio colposo (manslaughter), il furto aggravato e la rapina (robbery), la violenza sessuale (sexual assault).

Sono misdemeanors reati come il furto semplice (simple assault) o la guida in stato di ebbrezza (driving while intoxicated).

 

Al reato di omicidio corrispondono diverse imputazioni, a seconda della gravita'.

L’omicidio premeditato (murder in the first degree or “murder one”); l’omicidio commesso volontariamente ma all’improvviso, senza premeditazione (murder in the second degree “murder two”); l’omicidio colposo (manslaughter).

Anche il reato di manslaughter e' diviso in due gradi a seconda della gravita' (in gergo, “man one” e “man two”).

Vi sono poi casi in cui l’omicidio non e' perseguibile a norma di legge come, per esempio, l’omicidio per legittima difesa oppure l’omicidio commesso per infermita' mentale.

 

Il procedimento penale inizia con l’arresto del presunto colpevole da parte della polizia. Al momento dell’arresto devono essere letti all’arrestato i Miranda rights.

Se l’imputato non viene “mirandizzato” e non viene informato dei suoi diritti, nulla di quanto dira' alla polizia dopo l’arresto potra' essere portato in aula di tribunale.  Lo stesso arresto senza la preventiva lettura dei diritti puo' essere invalidato.

Ecco il testo della regola Miranda: «You have the right to remain silent. Anything you say or do can and will be used against you in a court of law. You have the right to an attorney, if you cannot afford one, then one will be appointed to you».

Nelle traduzioni in italiano, suona pressappoco cosi': «Lei ha il diritto di non parlare. Qualunque cosa dira' potra' essere usata contro di lei in tribunale. Lei ha il diritto di nominare un avvocato in sua difesa, se rinuncera' a questo diritto gliene verra' assegnato uno d’ufficio».

Dopo l’arresto, l’indiziato viene portato in un distretto di polizia, dove viene schedato, fotografato e dove vengono raccolte le sue impronte digitali.

Se si tratta di un reato minore, l’arrestato viene rilasciato con un mandato di comparizione in tribunale.

Se il reato e' piu' grave, l’indiziato viene portato entro ventiquattr’ore di fronte a un magistrato per il cosiddetto arraignment (prima comparizione), che consiste nella notifica dei capi di accusa, nella dichiarazione di innocenza o colpevolezza da parte dell’imputato:

«How does the defendant plead?». «The defendant pleads... not guilty».

«Come si dichiara l’imputato?». «Innocente, Vostro Onore».

Viene quindi stabilita la cauzione e l’eventuale sua quantificazione.

Se la cauzione non viene concessa, o non viene pagata, l’imputato viene trattenuto in custodia cautelare fino alla data del processo. In alternativa alla cauzione, l’imputato puo' essere rilasciato in liberta' condizionata (released on parole) o in liberta' completa sulla parola fino alla data del processo (released on his own recognition).

In caso di crimini gravi (felonies) l’imputato non si dichiara colpevole o innocente, ma si presenta a un’udienza preliminare (preliminary hearing) in cui verra' stabilito se il crimine sussiste e se ci sono prove o argomentazioni sufficienti (probable cause) per portare l’imputato davanti a una giuria.

Dopo l’arresto, il procuratore si deve presentare davanti a una giuria (grand jury) che decidera' se procedere all’incriminazione dell’arrestato e, quindi, al processo.

In caso contrario, la persona dovra' essere rilasciata e non potra' piu' essere accusata dello stesso reato, nemmeno se emergono nuove prove. Analogamente, nessuno puo' essere processato due volte per lo stesso crimine (double jeopardy).

La celebrazione del dibattimento non e' molto dissimile da quanto avviene da noi.

L’udienza si apre con una breve arringa da parte degli avvocati (opening statement) rivolta alla giuria, procede con la presentazione alla giuria delle sole prove ammesse e con la raccolta delle deposizioni dei testimoni e si conclude con le arringhe finali (closing arguments) degli avvocati delle parti.

Gli italiani hanno piu' familiarita' con la prassi di svolgimento di un processo negli Stati Uniti rispetto a quella di un processo in Italia. Questo si deve all’abbondanza di film e telefilm americani che popolano i nostri palinsesti televisivi.

Prima che fosse trasmesso Perry Mason, nessuno in Italia si rivolgeva a un giudice chiamandolo «Vostro Onore» (Your Honour). Anche la formula di rito «Objection, your honour!» (Obiezione, vostro onore!) e' tipicamente statunitense, cosi' come le risposte del giudice: «Sustained» (Accolta) o «Overruled» (Respinta).

L’omicidio “di primo grado” non esiste nell’ordinamento italiano, cosi' come non esiste l’omicidio premeditato. Esiste l’omicidio doloso e la premeditazione ne e' un’aggravante.

Negli ordinamenti di common-law (Stati Uniti d’America, Inghilterra) vige il principio di obbligatorieta' del precedente giudiziario: qualora l’accusa o la difesa facciano appello a una sentenza di un giudice precedente su un caso analogo a quello su cui un nuovo giudice deve giudicare, quest’ultimo e' tenuto ad applicare la stessa interpretazione del suo predecessore. Per questo il dibattimento e' intriso di richiami a cause gia' definite.

In Italia, invece, il giudice e' sottoposto soltanto alla legge. La legge puo' essere interpretata in modo diverso e vige solo il principio che e' chiamato della nomofilachia della Corte di Cassazione.

La giuria popolare ha un ruolo fondamentale nel sistema giudiziario statunitense.

Al termine del processo, la giuria si ritira e deve concordare all’unanimita' un verdetto per ciascuno dei capi d’accusa dell’imputato: guilty (colpevole) o not guilty (innocente).

A differenza di quanto accade in Italia, negli ordinamenti di common-law il verdetto della giuria puo' essere di colpevolezza anche in mancanza di “prove definitive”, purche' la responsabilita' sia dimostrata oltre ogni ragionevole dubbio beyond any reasonable doubt.

In sostanza, anche un’accusa basata su sole prove indiziarie (dette anche circostanziali circumstantial evidence, ossia prove che – al contrario della direct evidence – implicano o suggeriscono qualcosa, ma non la dimostra direttamente) puo' portare a una condanna.

Dopo il verdetto della giuria, il giudice deve quantificare la pena ed emettere una sentenza conclusiva.

In un processo penale, il giudice non puo' modificare il verdetto della giuria.

Puo' solamente respingerlo in blocco (reject the verdict) annullando il procedimento, solo se puo' motivare debitamente la sua decisione.

Prima del processo ma anche in qualunque momento durante la sua celebrazione e persino dopo il verdetto della giuria, le due parti in causa possono trovare un accordo (settlement) che pone automaticamente fine al processo, rendendo inutile il verdetto della giuria.

Il patteggiamento (plea-bargaining) e' un particolare tipo di accordo, tra il procuratore distrettuale e l’imputato (o il suo avvocato) nel corso di una causa penale, in merito al capo d’accusa.

Patteggiando, l’imputato si riconosce colpevole di un certo reato e accetta la pena concordata con il procuratore.

Per esempio, supponiamo che in un processo per murder two il procuratore non sia certo della sua linea d’accusa (per esempio perche' ha poche prove) ma allo stesso tempo neppure la difesa e' certa di un verdetto di innocenza da parte della giuria.

In questo caso, a entrambe le parti conviene patteggiare, accordandosi per esempio per un omicidio colposo di primo grado (manslaughter one), che comporta una pena certa – perche' l’imputato si riconosce colpevole – ma inferiore.

Dell’accordo svolto tra accusa e difesa, il giudice e la giuria non sapranno mai nulla perche' quell’accordo e' concluso proprio al fine di evitare il dibattimento.

 

***

 

Nel processo contro Enrico Forti, Thomas Knott, invece della contestazione relativa al concorso in omicidio di Anthony Dale Pike, accetto' la condanna per i delitti di truffa, circonvenzione d’incapace e possesso illegittimo di arma da sparo.

Quell’accordo lo allontano' definitivamente dalla condanna alla sedia elettrica.

Quell’accordo cancello', per sempre, le residue speranze di Enrico Forti, detto Chico.
 

 

[1] La presente scheda e' stata composta sulla base della verifica di fonti aperte e dati bibliografici riportati dal sito ufficiale del Governo degli Stati Uniti d’America. Per la lettura dell’integrale testo delle Regole Federali in materia di processo penale, varate dal Parlamento USA il 31 dicembre 2004, si rimanda al sito della Biblioteca del Congresso. 
 

Continua... Una lettera per sperare