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6 agosto 2009


 

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Vela: 33° Coppa America
LA COPPA AMERICA SI TRASFERISCE NEGLI EMIRATI ARABI MA LA DECISIONE DI ALINGHI NON CONVINCE ORACLE
Per la prima volta, sarà l’Asia e per la precisione la città di Ras al-Khaimah, vicino Dubai, ad ospitare la competizione più prestigiosa della vela internazionale. Gli americani, però, sono già pronti a presentare ricorso

 

 

di Dario Prestigiacomo
 

6 agosto -  La sorpresa è che per la prima volta si gareggerà negli Emirati Arabi. La normalità è che anche questa volta si annuncia battaglia – a colpi di carta bollata, s’intende – tra Alinghi e Oracle. Il tutto a seguito della decisione del defender dell’America’s cup e del suo yacht club, la Société nautique de Genéve, di spostare da Valencia a Ras al-Khaimah la sede della prossima edizione della coppa più prestigiosa della vela internazionale. “Siamo lieti di annunciare che Ras al-Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, sarà il paese che ospiterà la trentatreesima America’s cup – ha dichiarato Fred Meyer, vice commodoro della Société nautique de Genéve – Questa località è caratterizzata da una situazione meteo eccezionale e da ottime condizioni per regatare nel mese di febbraio. Le autorità locali hanno dimostrato di avere un notevole interesse nell’evento e di essere disposte a supportare lo svolgimento delle regate. Il paese ha esperienza nell’organizzazione di eventi sportivi di alto profilo come l’Atp di tennis, il Pga di golf e la Formula uno. Realizzeranno un’isola dedicata all’interno dell’Hamra village nel Ras al-Khaimah per offrire tutte le strutture necessarie ai team di America’s cup, degli sponsor e dei fan”.
Ras al-Khaimah significa letteralmente “il tetto della tenda” in arabo. È uno dei sette emirati degli Emirati Arabi Uniti e dista poco meno di un’ora di auto da Dubai. Alinghi ha fatto sapere che il campo base della coppa sorgerà su un’isola di 22 ettari appositamente realizzata nella laguna che fa parte di Ras al-Khaimah.
“Avevamo una priorità assoluta nella scelta della località, ovvero quella di non sottovalutare le condizioni meteo e di conseguenza la sicurezza per entrambi i team – spiega lo skipper di Alinghi, Brad Butterworth – Abbiamo vagliato tutte le possibilità al fine di trovare una località che permettesse lo svolgersi di una bella sfida a febbraio. In passato con Alinghi, durante l’inverno, ci siamo allenati negli Emirati Arabi Uniti e alla fine abbiamo concentrato la nostra attenzione su Ras al-Khaiman, sia per le infrastrutture che il villaggio Al Hamra mette a disposizione, sia perché durante il giorno, in genere, si forma una brezza molto simile a quella che si sviluppa nel Mediterraneo durante la stagione estiva, che garantisce condizioni meteo ideali e sicure per la navigazione di questo tipo di barche”.
Parole che, però, non hanno convinto Oracle e il Golden gate yacht club. A parlare, come sempre, è Tom Ehman: “E’ convinzione del Golden gate yacht club che la località scelta dalla Société nautique de Genève, senza mutuo consenso, sia contraria a quanto stabilito dal Deed of Gift e alle sentenze della corte di New York. Stiamo valutando le opzioni a nostra disposizione”. Insomma, che i giudici si preparino alla nuova battaglia legale.

 

 

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